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UN RITORNO ALLE PROPRIE RADICI CULTURALI CON LA VOGLIA DI 'TOCCARE LA VERITA' NELL'OSCURITA'
Leone d'Oro alla 64a Mostra del Cinema di Venezia
"Per me non c'è storia di Eileen Chang (Zhang Ailing) più bella e crudele di 'Lust, Caution'... Leggendo quelle righe, mi sono tornate in mente la mia prima esperienza su un palcoscenico, nel '73, all'Accademia d'Arte Drammatica di Taipei. La stessa impennata di energia ala fine della commedia in cui avevo recitato, lo stesso clima cameratesco del dopo-teatro, lo stesso vagabondare... L'autrice interpreta la recitazione e l'imitazione come qualcosa di brutale in sé: gli animali, come i suoi personaggi, usano il camuffamento per sfuggire ai nemici o attirare le loro prede. Ma imitazione e recitazione sono un modo per aprirci, come esseri umani, a esperienze più grandi, a rapporti complessi con gli altri, a significati più alti, all'arte, e alla verità ".
Il regista Ang Lee
(Sejie/Lust, Caution Taiwan 2007; thriller drammatico di guerra; 156'; Produz.: Focus Features/River Road Entertainment; Distribuz.: BIM)
- Lust, Caution -(Comment by PATRIZIA FERRETTI)
Set in the China at a particular historic moment, a brave research for the truth has started. A search without veils that goes straight to the heart and down deep to your roots, a search made out of hatred between the different factions that recreated a cross-section of resistance with an oriental flavour. The acting and the unusual sensuality, even for an erotic movie, as a painful journey to discovery of yourselves stand out among a crowd of perfect patriotically visions, a desire of revenge in the name of family death, the dangerous plots and overpowering passions, all these behind the shadow of society still relentlessly patriarchal where the routine of leisure is represented by a female figure entirely dominated. The story is inspired by a novel from one of the most influential and controversial author of the Chinese literature; it has been orchestrate with geniality by director Ang Lee. Knowledge with just one imperfection: that one to fall into the trap of redundancy and the irritating usage of a component necessary to explain the story as much to fully understand the complexity of the personally of the characters, although it would have been perfect if used in a different dosage. All this will be a heavy burden to carry for a smooth international distribution. (Translation by MARTA SBRANA, Canada)
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Titolo in italiano: Lussuria - seduzione e tradimento
Titolo in lingua originale:
Sejie (Lust, Caution)
Anno di produzione:
2007
Anno di uscita:
2007
Regia: Ang Lee
Sceneggiatura:
James Schamus, Hui-Ling Wang
Soggetto: Storia di Eileen Chang
Cast: Tony Chiu-Wai Leung (Mr. Yee) Joan Chen (Mrs. Yee) Anupam Kher (gioielliere indiano) Lee-Hom Wang (Kuang Yu-Min) Wei Tang (Wang Jiazhi) Chih-ying Chu Johnson Yuen
Musica: Alexandre Desplat
Scenografia: Lai Pan
Fotografia: Rodrigo Prieto
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
"Shanghai, 1942. Prosegue la dura occupazione giapponese di questa città , nel corso della seconda guerra mondiale. La signora Mak, una donna ricca e sofisticata, entra in un caffé, fa una telefonata e poi si siede ad aspettare. Ricorda... come molti anni prima è cominciata la sua storia, nel 1938, in Cina. Non è ancora la signora Mak, ma la timida Wong Chia Chi (Tang Wei). Mentre infuria la seconda guerra mondiale, è stata lasciata sola dal padre, fuggito in Inghilterra. Al primo anno di università , incontra uno studente, Kuang Yu Min (Wan Leehom). Kuang ha messo in piedi una compagnia teatrale allo scopo di tenere alto lo spirito patriottico della gente. Nel ruolo di prima attrice della nuova compagnia, Wong capisce di aver trovato la sua strada, di essere capace di commuovere ed emozionare il pubblico e Kuang. Il giovane convince un gruppetto di studenti a mettere in atto un piano radicale e ambizioso per assassinare un grosso collaborazionista dei giapponesi, il signor Yee (Tony Leung). Ogni studente ha una parte da interpretare: Wong sarà la signora Mak, che prima conquisterà la fiducia di Yee diventando amica di sua moglie (Joan Chen), poi intreccerà una relazione con lui. Wong subirà una trasformazione profonda, esteriore ed interiore, mentre il pòiano procede secondo quanto stabilito, finché un fatale imprevisto non la costringerà alla fuga.
Shanghai, 1941. Quando ancora non si vede la fine dell'occupazione giapponese, Wong, che nel frattempo è emigrata a Hong Kong, cerca di tirare avanti. Con sua grande sorpresa, però, Kuang rientra nella sua vita: ora fa parte della resistenza organizzata e torna ad arruolarla nel ruolo della signora Mak, in un nuovo tentativo di uccidere Yee che, come direttore del servizio segreto collaborazionista, ha assunto un ruolo ancora più importante all'interno del governo fantoccio. Riprendendo il suo vecchio ruolo e avvicinandosi sempre di più alla sua pericolosa preda, Wong scopre che la sua identità si sta incrinando...".
Dal >Press-Book< di Lust, Caution
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
CON LA RICERCA DELLE PROPRIE RADICI, NELLA CINA DI UN PARTICOLARE MOMENTO STORICO, UNA CORAGGIOSA RICERCA DI VERITA’ SENZA VELI CHE ARRIVA AL CUORE E SCONVOLGE, FATTA DI ODIO TRA FAZIONI DIVERSE CHE RICREANO UNO SPACCATO DI RESISTENZA IN AMBITO ORIENTALE. FATTA DI VISIONARI IDEALI PATRIOTTICI E DESIDERI DI VENDETTA IN NOME DEI PROPRI MORTI DI FAMIGLIA, DI PERICOLOSI INTRIGHI E TRAVOLGENTI PASSIONI, ALL’OMBRA DI UNA SOCIETA’ ANCORA INESORABILMENTE PATRIARCALE, LA’ DOVE TRA ROUTINE DI VACUO SVAGO CHE RITRAE UNA DIMENSIONE FEMMINILE ESTREMAMENTE SUCCUBE, SPICCANO LA RECITAZIONE E UNA SESSUALITA’ INEDITA ANCHE PER IL GENERE ‘EROTICO’ COME SOFFERTO CAMMINO ALLA RISCOPERTA DEL PROPRIO IO. UNA STORIA ISPIRATA AL ROMANZO DI UNA DELLE PIU’ AUTOREVOLI E DISCUSSE FIRME DELLA LETTERATURA CINESE CONTEMPORANEA ORCHESTRATA AD ARTE CON LA SAPIENTE REGIA DI ANG LEE. SAPIENZA CON UN SOLO DIFETTO: QUELLO DI CADERE NELLA TRAPPOLA DELLA RIDONDANZA E NELL’ESASPERAZIONE FIGURATIVA DI UNA COMPONENTE |
DI PER SE’, SE OPPORTUNAMENTE CALIBRATA, NECESSARIA ALLA STORIA COSI’ COME ALLA COMPRENSIONE PIENA DELLA COMPLESSA DIMENSIONE PERSONALE DEI PROTAGONISTI. FATTORE PER IL QUALE IL FILM PAGHERA’ LO SCOTTO IN SENO AL CIRCUITO DELLA DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE
Che si tratti di Cina, Giappone, India o qualsiasi altro paese nel mondo, d’Oriente, così come d’Occidente, un film di un qualsivoglia soggetto che includa del sesso, è tacciabile di censura. Il che non è poi così sbagliato, di per sé, preoccuparsene, soprattutto a tutela delle fasce di età minore, solitamente le più impreparate, probabilmente più sul piano emotivo che informativo. Proprio a questo proposito, ad esempio, la distribuzione made in Usa è stata più volte criticata per ammettere come fattore di normalità la violenza, anche ai più alti gradi, nel gran calderone della produzione in celluloide a stelle e a strisce, per poi mostrarsi di frequente piuttosto lapidaria quando si tratta di sesso. Fatto |
sta che proprio gli USA distribuiranno il film Lust, Caution del regista Ang Lee (già Leone d’Oro alla 62° Mostra di Venezia con I segreti di Brokeback Mountain con cui nel 2006 vince l’Oscar per la ‘Miglior Regia’) con il rating di divieto più alto (-17 di contro al più consueto -13). Più ‘liberali’ nella distribuzione, saranno invece gli stessi paesi asiatici. Ma se ogni paese ha il diritto di scegliere il livello di censura che ritiene più giusto - e, nel caso specifico non è che non ve ne sia motivo - sarebbe sbagliato, per quanto di fatto la matrice sessuale costituisca uno degli elementi portanti del film, del genere definito come ‘thriller erotico’, considerare questa nuova pellicola di Ang Lee entro i limiti di quest’ottica. Se è vero che l’elemento in questione in Lust, Caution è importante al punto da far riscrivere, così come sottolineato dallo stesso regista, |
i parametri di genere ‘erotico’ - a nostro avviso rivisitando i confini di buon vicinato con il genere ‘porno’, ma solo per le sequenze specifiche - è anche vero che sarebbe riduttivo e fuorviante fermarsi a questo. Componente, quella della passione sessuale, peraltro necessaria a servire la storia e la complessa dimensione personale dei personaggi protagonisti: Mr. Yee (la nota star Tony Leung) e la giovane Wang Jiazhi (l’affascinante attrice Tang Wei al suo debutto cinematografico, incredibile a credersi ma è così). Componente necessaria a servire la storia, anche se, a nostro avviso solo in parte: non tutto è così indispensabile ad una comprensione piena, e non si esclude la pecca di una certa ridondanza in proposito, proprio se si vuol tener conto (e come si fa a non tenerne conto?) di una destinazione internazionale, non propriamente elitaria, della pellicola. Ma quel che è più importante mettere bene in chiaro, |
è che la trama, la tessitura di Lust, Caution - i cui i primi meriti vanno a Eileen Chang, l’autrice del libro di riferimento a sfondo autobiografico, autorevole firma letteraria quanto figura alquanto controversa in Cina - abbraccia un’epoca che incarna poi le riscoperte radici culturali dello stesso regista, nato a Taiwan da genitori cinesi. Un’epoca in cui, con il groviglio di intrighi politici tra Giappone, Cina, USA e Russia, figurano i drammatici risvolti di una Resistenza Orientale, non priva dei suoi visionari idealismi pagati a caro prezzo soprattutto in ambito giovanile. Uno spaccato epocale in cui si dipana tutta una rete di intimistici rituali, figli legittimi di una quotidianità logora, per ambientazione e per interiorità individuali: là dove usi e costumi cittadini amplificano la paradossale convivenza della più strenua miseria con lusso, corruzione, istruzione precaria, recitazione teatrale a favore dei soldati combattenti e svago più o meno vacuo, diviso |
tra shopping, un gettonatissimo gioco da tavolo e il cinema (là dove c’è anche posto per qualche omaggio a pellicole in bianco e nero con Ingrid Berman o Cary Grant come protagonisti). Tra un’esplosione e l’altra, tra un omicidio e l’altro, in un’aura pervasa da un odio incontenibile cavalcato da un irrefrenabile e per lo più imponderato desiderio di vendetta, ciascuno per i vari propri morti di famiglia, troneggia la leggiadra ottusità più o meno obbligata della dimensione femminile, del tutto soggiogata ad una società ancora rigorosamente e assolutamente patriarcale.
E’ in questa coraggiosa ricerca di verità nell’oscurità , all’ombra di un’epoca e di una cultura particolari, messe a nudo con coraggio e onesta franchezza da regia e attori, che si appunta tutto il valore artistico di questo film aperto su un tragico cammino personale, alla riscoperta di sé, tra ideali, spionaggio, sacrificio patriottico e una travolgente, malsana, sofferta, passione amorosa riscoperta |
proprio là dove meno te lo aspetti e ad un prezzo inimmaginabile.
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Links:
• 64 Mostra: Lido di Venezia 30 agosto 2007 ROUND TABLE & DINTORNI: LUST, CAUTION (LUSSURIA - SEDUZIONE E TRADIMENTO) per la regia di ANG LEE (Interviste)
Galleria Fotografica:
1
Lussuria seduzione e tradimento.mov
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