UNA NOTTE AL MUSEO: UN MUSEO E' IL LUOGO IDEALE PER... UN SOGNO AD OCCHI APERTI!
'CELLULOID PORTRAITS' rende Omaggio alla Memoria di ROBIN WILLIAMS - "Credo che a chiunque di noi sia capitato di vedere una statua in un museo e convincersi che ci seguiva con gli occhi. Certo fa paura, ma è anche molto divertente immaginare cosa effettivamente accadrebbe se ciò avvenisse per davvero. Come regista, è esattamente quell'incredibile 'e se...?' cui è impossibile resistere... Quello che mi è piaciuto, è stata la capacità della sceneggiatura di condensare in un’unica avventura il cuore dei personaggi, l’umorismo e la spettacolarità . Questo film, in primo luogo, racconta una grande storia, ma con un livello di spettacolarità visiva che va ben oltre quello che ci si aspetterebbe da una commedia... Credo che se la storia fosse soltanto esagerata, divertente, piena di fuochi d’artificio, non potrebbe funzionare. Quello che mi è piaciuto di 'Una notte al Museo' è che ci sono tutti questi elementi, ma c’è anche e soprattutto il cuore del suo protagonista: un padre che scopre che il grande momento che aspetta da tutta una vita – e che lui ha sempre detto a suo figlio che sarebbe arrivato – è finalmente giunto".
Il regista Shawn Levy
"Non ci siamo neppure chiesti se stavamo scrivendo un film per ragazzi o per adulti. La sola cosa che ci interessasse era scrivere un film divertente, pieno d'azione, per tutti".
Il dirigente della 20th Century Fox Thomas Lennon
(Night at the Museum USA 2006; commedia; 108'; Produz.: Twentieth Century Fox/Ingenious Film Partners/1492 Pictures/21 Laps; Distribuz.: Twentieth Century Fox)
Charlie Murphy (Tassista) Kerry van der Griend (Uomo di Neanderthal) Dan Rizzuto (Uomo di Neanderthal) Matthew Harrison (Uomo di Neanderthal) Jody Racicot (Uomo di Neanderthal) Paul Rudd (Don) Anne Meara (Debbie) Martin Christopher (Lewis) Martin Sims (Clark) Randy Lee (Unno) Darryl Quon (Unno) Gerald Wong (Unno) Paul Chih-Ping Cheng (Unno) Teagle F. Bougere (Mike l'insegnante) Pat Kiernan (Giornalista televisivo) Nico McEown (Amico) Meshach Peters (Amico) Matthew Walker (Politico) Jason McKinnon (Lavoratore irlandese) Jonathan Lee (Operaio cinese) Jason Vaisvila (Vichingo) Cade Wagar (Vichingo) Cory Martin (Soldato cinese di terracotta) Brad Garrett (Testa Isola di Pasqua) (Voce) Crystal the Monkey (Dexter)
Nota: Si ringrazia Sandro Cisco per la cortese collaborazione.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
SCHERZANDO SCHERZANDO ARLECCHINO SI CONFESSA E ‘UNA NOTTE AL MUSEO’ DIVENTA BEN PRESTO PER I PIU’ GRANDI UNA SATIRA SULLE SCHEGGE LEGGENDARIE DI CUI SI COLORISCE LA STORIA DA MANUALE. UNA NUTRITA GAMMA DI LUOGHI COMUNI SU CUI E’ IMPOSSIBILE NON FARSI QUALCHE GRASSA RISATA. LA LETTURA DI PRIMO GRADO E’ DEDICATA AI PIU’ PICCOLI CHE SI DIVERTIRANNO DI SICURO CON QUESTA GRAZIOSA PELLICOLA CARNEVALIZIA
Sembrerebbe un innocuo film per ragazzi. E lo è, intendiamoci. Ma tra le righe, Una notte al museo si arricchisce di una sottotrama stracarica di ironia con cui si rileggono alcuni luoghi comuni della storia da manuale. Tutte quelle schegge di storia non documentate elargiteci dalla leggenda come opportunità per colorire un percorso storico non sempre documentato, anzi, in tal senso, pieno di buchi come un formaggio groviera. Così ecco in primo piano la favola realistica di stampo buonista: un padre nullatenente, con pochi assi nella
manica per tenersi un lavoro fisso e mantenerlo per un periodo continuativo non risibile, divorziato e con un figlio desideroso di avere un genitore esemplare pilastro di stabilità . A fianco di tutto questo c’è l’idea carina di una situazione paradossale con cui si dà una chance di riscatto al nostro protagonista e allo stesso tempo si fa nascere l’imperdibile opportunità di irridere a certi palloncini gonfiati dalla leggenda per meglio servire la storia, non quella vera, tuttavia quel che basta a renderla meno noiosa tra una battaglia e l’altra al di là delle epoche. Chi, meglio di Ben Stiller poteva cavarsela in una situazione possibile solo ai confini della realtà , da suonarsi sul pentagramma della commedia? Il nostro, suo malgrado, si ritrova a fare il guardiano notturno in uno dei più grandi e affascinanti Musei di Storia Naturale, là dove appunto - la metafora viene presa alla lettera e diventa
il lavoro con successo: una rilettura di stampo psicologico, studiando dove e come intervenire cioè, facendo leva sul background infantile di questi personaggi, o sul tallone di Achille di qualche animale. Beh, con Attila assistiamo ad una mini seduta psichiatrica sui generis, irresistibile sul piano comico. Un esempio tra i tanti che vivacizzano questa graziosa pellicola carnevalizia.
Il dirigente della 20th Century Fox ROBERT BEN GARANTa proposito del personaggio protagonista Larry Daley, aspirante padre perfetto:
"Ognuno di noi conosce uno come Larry: uno che crede nei suoi sogni, ma non crede abbastanza in se stesso. Non fa che coltivare idee faraoniche, ma non è mai riuscito a dimostrare a se stesso o alla sua famiglia che qualcuna di quelle idee può effettivamente concretizzarsi – e del resto è lui il primo a non crederci fino in fondo, almeno fino a questo momento".
E, riguardo agli animali, una scelta di fondo:
"abbiamo deciso che più gli animali eranbo grandi, più dovevano rivelarsi simpatici, e più erano piccoli, più dovevano rivelarsi in realtà terrorizzanti".