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    Trieste Science+Fiction - Festival della Fantascienza XIII. edizione (Trieste, Sala Tripcovich, Teatro Miela, Magazzino delle Idee, 30 Ottobre-3 Novembre 2013) - CHE L'INVASIONE DELLA FANTASCIENZA ABBIA INIZIO!

    Dal 26 Ottobre al 24 Novembre presso il Magazzino delle Idee, ha luogo la mostra I GIORNI DEI MOSTRI E DELLE ASTRONAVI 50 ANNI DI FANTASCIENZA A TRIESTE.

    27/10/2013 - Trieste torna ad essere la capitale della fantascienza dal 30 ottobre al 3 novembre 2013 con la tredicesima edizione di “Trieste Science+Fiction”, manifestazione internazionale organizzata da La Cappella Underground nel capoluogo giuliano, che quest'anno celebrerà il 50esimo anniversario del primo storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza.

    “Trieste Science+Fiction”, nuovo festival della fantascienza nato nell'anno 2000, è manifestazione dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo.
    Il festival è organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Camera di Commercio di Trieste, dell’Università di Trieste, della Fondazione CRTrieste, della Fondazione Benefica Alberto & Kathleen Casali e dell'associazione Casa del Cinema di Trieste.
    Il Festival si avvale inoltre del patrocinio di alcune delle principali istituzioni scientifiche cittadine: AREA Science Park, ICGEB - Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia, ICTP - Centro Internazionale di Fisica Teorica, INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste, Science Center – Immaginario Scientifico, SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati.

    La sede principale di “Trieste Science+Fiction”, dopo il successo dell'esperienza dello scorso anno, sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L'adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale dell'organizzazione, e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali del festival. Inoltre, nel restaurato spazio espositivo del Magazzino delle Idee, con la collaborazione della Provincia di Trieste, dal 26 ottobre al 24 novembre sarà aperta al pubblico una mostra di materiali iconografici per celebrare il 50esimo anniversario del “Festival Internazionale del Film di fantascienza”, la cui prima edizione si svolse a Trieste nel 1963 e che nell'arco di vent'anni, fino al 1982, ospitò nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia grandi personalità come Forrest J Ackerman, Arthur C. Clarke, Roger Corman, Umberto Eco, Riccardo Freda, Frederik Pohl, Bertrand Tavernier. La Mostra, intitolata I giorni dei mostri e delle astronavi. 50 anni di fantascienza a Trieste verrà inaugurata venerdì 25 ottobre alle 18.00; ospite speciale, in questa occasione, sarà lo scrittore di science fiction statunitense Bruce Sterling.

    Ospite d'onore di questa edizione di “Trieste Science+Fiction” sarà il regista premio Oscar Gabriele Salvatores, al quale il festival assegnerà il premio alla carriera Urania d'Argento (in collaborazione con la rivista Mondadori Urania). Autore nel 1996 con Nirvana del più grande successo di pubblico nel cinema di fantascienza italiano, il regista di Mediterraneo, Denti, Io non ho paura, Come Dio comanda, Educazione siberiana, da sempre attento al cinema di genere e all'utilizzo delle nuove tecnologie, incontrerà il pubblico della kermesse e sarà al centro di un programma speciale, che prevede la proiezione di Nirvana e di Sogno di una notte d'estate, realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di cinematografia – Cineteca Nazionale. Salvatores è attualmente impegnato a Trieste, grazie alla collaborazione della FVG Film Commission, sul set del suo nuovo lungometraggio The Invisible Boy (Il ragazzo invisibile), romanzo di formazione in chiave fantasy prodotto dalla Indigo Film con RAI Cinema.

    Anche quest'anno, il cinema sarà dunque al centro della kermesse, con anteprime nazionali e internazionali delle migliori produzioni nel genere science fiction, fantasy e horror. La selezione ufficiale presenterà due concorsi internazionali: filmakers indipendenti da tutto il mondo si contenderanno il Premio Asteroide per il miglior lungometraggio di fantascienza; la competizione europea per il Premio Méliès d’Argento al miglior film fantastico e al miglior cortometraggio è organizzata in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation.

    Appartengono alla selezione ufficiale – Concorso (Asteroide e Méliès) tredici anteprime, a partire da Byzantium di Neil Jordan, nuova incursione nel mondo dei vampiri per il regista irlandese premio Oscar, autore di film del fantastico come The Company of Wolves e Interview with the Vampire, e produttore della serie tv I Borgia; The Colony di Jeff Renfroe, lungometraggio canadese con un cast di star come Laurence Fishburne, Kevin Zegers, Bill Paxton, storia di un gruppo di sopravvissuti costretti alla clandestinità da un'imminente era glaciale; The Desert (El desierto), lungometraggio d'esordio del tedesco Christoph Behl, prodotto e girato in Argentina, ispirato liberamente all’opera teatrale A porte chiuse di Jean-Paul Sartre e ambientato in un mondo post-apocalittico; Rio 2096 (Uma História de Amor e Fúria) di Luiz Bolognesi, film di animazione che percorre la storia del Brasile dal 1500 al futuro, già vincitore del prestigioso premio Cristal al Festival di Annecy; The Strange Colour of Your Body's Tears (L'Etrange Couleur des Larmes de Ton Corps) di Helene Cattet e Bruno Forzani, nuovo omaggio al Giallo italiano dagli autori del cult movie Amer; Upstream Color, opera seconda di Shane Carruth (già trionfatore al Sundance con Primer), enigmatico ed ipnotico thriller fantascientifico incentrato su un uomo e una donna vittime di uno stesso esperimento; Europa Report di Sebastián Cordero, lungometraggio in stile found footage che racconta del primo viaggio verso Europa, satellite di Giove, per un equipaggio multirazziale alla ricerca di forme di vita aliene. Dagli USA arriva anche Big Ass Spider! di Mike Mendez, rilettura dei classici sci-fi sul tema dei mostri giganti, con un mastodontico ragno alieno in fuga da un laboratorio militare e pronto a riversare la sua furia distruttiva su Los Angeles. E' una produzione olandese Frankenstein’s Army di Richard Raaphorst, zombie-movie ambientato alla fine della seconda guerra mondiale, con un esercito ispirato agli esperimenti del Dr. Frankenstein ai comandi delle truppe naziste. The Returned del regista spagnolo Manuel Carballo propone lo scenario di un mondo post-apocalittico infettato da un virus, dove i contagiati vivono un'esistenza normale grazie a una proteina in via di esaurimento. Robot & Frank dell'esordiente Jake Schreier, con protagonista Frank Langella, racconta la bizzarra amicizia di un uomo segnato dall'Alzheimer con un androide programmato per fargli da badante. Dalla Spagna, arriva Painless (Insensibles) di Juan Carlos Medina, è il 1931 e da qualche parte fra i Pirenei i bambini nascono con una malattia sconosciuta e sono un pericolo incontrollabile per se stessi e per tutti quelli che li circondano; infine, The Station (Blutgletscher) di Marvin Kren, fantahorror che racconta la storia di Janek, tecnico in una stazione di osservazione climatica di alta quota nelle Alpi, alle prese con una inquietante scoperta. Due i titoli Fuori Concorso: Real (Riaru), dramma sci-fi diretto dal maestro giapponese Kiyoshi Kurosawa, tratto dal romanzo bestseller A Perfect Day for Plesiosaur di Rokuro Inui; e la storia di fantasmi Haunter, diretta dal regista canadese Vincenzo Natali, già autore di cult movies come Cube, Nothing, Splice.

    Infine, la ricca Selezione di cortometraggi fantastici europei (European Fantastic Shorts) - in collaborazione con l’EFFFF - finalizzata anche quest’anno al Méliès d'Argento per il miglior cortometraggio fantastico europeo, che concorrerà successivamente per il prestigioso premio Méliès d’Or; il programma sarà affiancato per la prima volta da una Selezione di cortometraggi internazionali di science fiction.

    Due giornate di proiezioni e incontri, venerdì 1 novembre/sabato 2 novembre, saranno dedicate alle più recenti produzioni italiane di fantascienza sotto la sigla Spazio Italia: lungometraggi e cortometraggi di recente produzione, provenienti dal nostro Paese. La sezione ospiterà un omaggio ad Antonio Margheriti con la proiezione del documentario The Outsider realizzato dal figlio Edoardo Margheriti nel decennale della scomparsa del Maestro. Corto Italia, sessione dedicata alle produzioni di breve durata, sarà affiancata da un evento speciale dedicato al fan film Dark Resurrection di Angelo Licata, e dal documentario fanta-sociale Space Metropoliz di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis. Ci saranno inoltre due importanti anteprime nazionali: 12.12.12, fantacommedia diretta dal musicista Massimo Morini che racconta il complotto celato dietro alla profezia della fine del mondo; e Report 51 (2013) di Alessio Liguori, un adrenalinico film in stile found footage, centrato su un terribile attacco alieno ripreso da un gruppo di ragazzi in fuga. Arriva a Trieste l'horror sopranaturale di Lorenzo Bianchini Across the river (Oltre il guado, 2013), ambientato nelle valli al confine tra il Friuli e la Slovenia, nella zona di Topolò, e prodotto dalla società triestina IG.
    Spazio anche per l'anteprima della versione italiana del documentario “Maksimovič. La storia di Bruno Pontecorvo”, biografia del grande fisico nucleare italiano Bruno Pontecorvo, nato 100 anni fa e passato agli onori della cronaca per la sua scelta di varcare nel 1950 la Cortina di Ferro e lavorare per l'Unione Sovietica; il film diretto da Diego Cenetiempo e scritto da Giuseppe Mussardo, vede tra i produttori alcuni tra i centri scientifici internazionali più importanti che hanno sede proprio a Trieste come la SISSA, l'ICTP e l'INFN.

    Il manifesto del festival è un disegno originale realizzato dall'illustratore e fumettista triestino Mario Alberti, disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle collane di Nathan Never e Legs Weaver, autore con Luca Enoch della serie Morgana per l’editore francese Les Humanoides Associes, collaboratore della Dc Comics e della Marvel, fra i realizzatori di Les Chroniques de Légion per le edizioni francesi Glenat, attualmente all'opera sulla mini-serie Cutting Edge, scritta da Francesco Dimitri e pubblicata da Delcourt.

    Il Premio Asteroide dell'edizione 2013, creato ogni anno da un artista diverso per premiare la migliore opera prima o seconda di registi italiani ed internazionali di genere science fiction e fantasy, quest'anno sarà realizzato da Michele Spanghero, artista emergente internazionale nato a Gorizia nel 1979.

    Per info:
    La Cappella Underground
    +39 040 3220551
    www.sciencefictionfestival.org

    I GIORNI DEI MOSTRI E DELLE ASTRONAVI
    50 ANNI DI FANTASCIENZA A TRIESTE

    26 OTTOBRE/24 NOVEMBRE - MAGAZZINO DELLE IDEE

    Verrà inaugurata venerdì 25 ottobre alle 18.00, nel restaurato spazio espositivo del Magazzino delle Idee, la mostra I GIORNI DEI MOSTRI E DELLE ASTRONAVI. 50 ANNI DI FANTASCIENZA A TRIESTE, realizzata in partnership con la Provincia di Trieste. Ospiete speciale, in questa occasione, sarà lo scrittore di science fiction statunitense Bruce Sterling. La mostra di materiali iconografici sarà aperta al pubblico dal 26 ottobre al 24 novembre per celebrare il 50esimo anniversario del “Festival Internazionale del Film di fantascienza”, la cui prima edizione si svolse a Trieste nel 1963 e che nell'arco di vent'anni, fino al 1982, ospitò nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia grandi personalità come Forrest J Ackerman, Arthur C. Clarke, Roger Corman, Umberto Eco, Riccardo Freda, Frederik Pohl, Bertrand Tavernier.

    Il Festival Internazionale del Film di Fantascienza fu fondato nel 1963 da un gruppo di giornalisti, critici, scrittori ed esperti della materia provenienti in parte dall’esperienza della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e in parte dal settore della stampa del capoluogo giuliano. La scelta di Trieste quale sede del Festival va ricondotta a molteplici fattori, lo stretto legame con gli Stati Uniti e quindi con le forme di cultura più popolari nei paesi anglosassoni, la posizione di confine e le radici mitteleuropee favorevoli ai rapporti con l’Europa dell’Est e l’URSS: condizioni che aprivano idealmente un ventaglio di rapporti con le produzioni cinematografiche di tutto il mondo. Il progetto fu immediatamente accolto dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Trieste, che imposto l’organizzazione del Festival con cadenza annuale nel mese di luglio. Un programma di otto-nove serate di proiezioni all’aperto, nel Cortile della Milizie del Castello di San Giusto, dominato da uno schermo gigante, proponeva a oltre mille spettatori i film del concorso per lungometraggi in lizza per il premio Asteroide d’Oro, affiancati da cortometraggi, documentari e filmati di animazione. Completavano il programma rassegne, retrospettive (come Fant’Italia, 1976; Fant’America 1: Tod Browning e Lon Chaney, 1977; Fant’America 2: Serials, 1978) e manifestazioni collaterali (mostra d’arte e di libri e periodici, tavole rotonde, incontri con cineasti e letterati). Nell’arco di venti edizioni il Festival della Fantascienza riuscì a costruire un palinsesto che mescolava cinema alto e basso, dando conto di una vasta produzione, originale ed eterogenea, e attingendo dalle produzioni anglosassoni come da quelle dei paesi al di la della Cortina di Ferro, dal cinema d’autore come dalle factory votate all’exploitation. Si affermò da subito come una delle manifestazioni più seguite e amate dal pubblico triestino, acquistando contemporaneamente fama mondiale. Dall’esperienza giuliana presero ispirazione, fra gli altri, i festival di cinema fantastico di Sitges e di Parigi, di Bruxelles e Roma. La manifestazione triestina interruppe invece la sua parabola nel 1982, proprio mentre la science fiction si affermava a tutti gli effetti come genere mainstream. Dopo quasi vent’anni, nell’anno 2000 il festival e stato rilanciato con la sigla Trieste Science+Fiction dal centro ricerche La Cappella Underground.

    I giorni dei mostri e delle astronavi era il titolo di un documentario girato dal giornalista Italo Soncini durante una delle prime edizioni del Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste. Nel 50esimo anniversario della prima edizione, datata luglio 1963, quel titolo torna quanto mai attuale e diventa la sigla di una mostra realizzata per raccontare come ha avuto inizio, nel capoluogo giuliano, l’invasione annuale di alieni e robot, zombie e vampiri, creature e mutanti, navi spaziali e cybernauti; il flusso, in verità, si era interrotto nel 1982, per poi riprendere nell’anno 2000.

    La sede dell’esposizione rievocativa è il Magazzino delle Idee, nuovo contenitore culturale gestito dalla Provincia di Trieste, proprio accanto al Teatro Miela e alla Casa del Cinema, quartier generale del Festival e delle altre realtà triestine votate alla diffusione della settima arte.

    Un’occasione unica per ripercorrere i primi cinquant’anni della prima e più antica manifestazione cinematografica di rilevanza internazionale del Friuli Venezia Giulia.
    A GABRIELE SALVATORES IL PREMIO URANIA ALLA CARRIERA 2013

    Sarà il Premio Oscar Gabriele Salvatores ad essere insignito in questa edizione del Premio alla Carriera Urania d’Argento, attribuito ogni anno ad un grande artista nel panorama del fantastico e realizzato in collaborazione con la rivista Mondadori Urania.
    Autore nel 1996 con Nirvana del più grande successo di pubblico nel cinema di fantascienza italiano, il regista di Mediterraneo, Denti, Io non ho paura, Come Dio comanda, Educazione siberiana, da sempre attento al cinema di genere e all'utilizzo delle nuove tecnologie, incontrerà il pubblico della kermesse e sarà al centro di un programma speciale, realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, che prevede la proiezione di Nirvana e di Sogno di una notte d'estate. Salvatores è attualmente impegnato a Trieste, grazie alla collaborazione della FVG Film Commission, sul set del suo nuovo lungometraggio The Invisible Boy (Il ragazzo invisibile), romanzo di formazione in chiave fantasy prodotto dalla Indigo Film.

    Dal road movie Marrakech Express al noir Quo vadis, baby?, dal thriller campestre Io non ho paura al gangster movie Educazione siberiana, dalla fantascienza di Nirvana alla psichedelica di Denti e Amnèsia, dritto fino al prossimo fantasy per famiglie: se c’e un regista italiano contemporaneo capace ancora di immergersi nei generi, amarli e farli suoi a tal punto da renderli parte di un continuum stilistico perfettamente riconoscibile, questo e Gabriele Salvatores. Più che “di genere”, Salvatores e un regista “di generi” fin dal primo contatto del suo occhio con la macchina da presa, nel 1983, quando decide di adattare per il cinema il musical teatrale tratto da Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare contaminandolo, come in un ardito laboratorio visivo, con la messa in scena da palcoscenico e i codici del videoclip: “Non e solo un Sogno trasformato in musical ma e un vero Rocky Shakespeare Picture Show che cerca quella fusione di musica, immagine, danza, visionarietà e vistosità tipica dei midnight movies”, scriveva Alberto Farassino all’uscita del film. Dopo trent’anni, la voglia di contaminazione e sperimentazione del regista non si e ancora esaurita: proprio durante questa edizione 2013 di Trieste Science+Fiction, e a pochi passi dalla sede del festival, sta girando nel capoluogo giuliano Il ragazzo invisibile, il primo “fantasy per famiglie italiano” con protagonisti un ragazzino. capace di dissolversi alla vista di tutti e il suo gruppo di amici (dunque, siamo anche dalle parti del film di supereroi e del “teenage movie”). Non e un caso che il regista indichi come un punto di riferimento Philip K. Dick, con i suoi universi paralleli e i suoi mondi possibili, e come tema principale del suo stesso cinema “il cambiamento”. Anche se e conosciuto in tutto il mondo soprattutto per Mediterraneo, con il quale ha ricevuto il Premio Oscar al miglior film straniero nel 1992, e quindi come autore di una commedia corale e agrodolce che dipinge speranze e disillusioni di una generazione, nel complesso della sua filmografia Salvatores ha dimostrato di attraversare i generi esattamente come tanti suoi personaggi viaggiano fisicamente alla ricerca di nuove “opportunità di realtà”. Anche virtuali: quando in Italia ancora nessuno aveva usato il videogames come solido punto di partenza narrativo, Salvatores gira Nirvana, ricostruendo nel ventre vuoto di una tangibilissima ex fabbrica, quella milanese dell’Alfa Romeo, e con la collaborazione dello scenografo Giancarlo Basili, il set dell’universo digitale in cui si muove Solo, il personaggio protagonista del gioco, improvvisamente (e dolorosamente) cosciente della propria
    non-realtà, prigioniero di un destino in loop. Secondo il regista, Nirvana e un “lavoro che cerca di aprire le porte della percezione”. Tra i sogni nel cassetto del regista, rimane quello dell’adattamento di Cromosoma Calcutta, “romanzo di febbre, delirio e scoperta” dell’autore indiano Amitav Ghosh, vincitore del premio Arthur C. Clarke. Altre percezioni dunque, altri mondi. Spaesamenti, come quello che vivono in Marocco i protagonisti di Marrakech Express o dentro il suo stesso inconscio il protagonista di Denti, o ancora i piccoli Cristiano e Filippo rispettivamente nella provincia spietata di Come Dio comanda e nella buca del rapito di Io non ho paura. Lo stesso spiazzamento, la stessa vertigine può cogliere il pubblico davanti al cinema multiforme di Salvatores. Che pero, proprio per la sua capacita di rielaborare generi e codici del cinema tradizionale rispondendo alle inarrestabili metamorfosi del mondo contemporaneo, per lo spettatore si fa magnifico trampolino di lancio verso quella possibilità di cambiamento che, come i suoi personaggi, forse desideriamo un po’ anche noi.

    Questi i titoli del programma speciale, realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale:

    NIRVANA
    REGIA: GABRIELE SALVATORES
    ITALIA, 1997, 113’, COL., 35MM
    CON CHRISTOPHER LAMBERT, DIEGO ABATANTUONO, SERGIO RUBINI
    Capostipite del cyberpunk nostrano, saetta fantascientifica che ha illuminato gli schermi nel preistorico 1997, Nirvana ci ricorda come in Italia sia ancora possibile immaginare mondi futuri, progettare spazi ed inventare città. Basta chiudere gli occhi e lasciare che la fantasia e l’ispirazione prendano il sopravvento, accompagnandoci in un viaggio di ludica evasione.

    SOGNO DI UNA NOTTE D’ESTATE
    REGIA: GABRIELE SALVATORES
    ITALIA, 1983, 104’, COL., HD
    con Flavio Bucci, Erika Blanc, Claudio Bisio, Gianna Nannini
    L’esordio alla regia di Salvatores. Una rara gemma che rivede la luce appositamente per questa occasione. “Non è solo un Sogno trasformato in musical, ma è un vero Rocky Shakespeare Picture Show!” scriveva trent’anni fa Alberto Farassino.
    NEON – CONCORSO E FUORI CONCORSO

    Neon, come ogni anno, raccoglie la selezione ufficiale di titoli di Trieste Science+Fiction: Fuori Concorso e film in competizione. Al centro della tredicesima edizione di Trieste Science+Fiction, nella sezione Neon, il Concorso Internazionale assegnerà al miglior lungometraggio di fantascienza il Premio Asteroide creato ogni anno da un artista diverso per premiare la migliore opera prima o seconda di registi italiani ed internazionali di genere science fiction e fantasy, quest'anno realizzato da Michele Spanghero, artista emergente internazionale nato a Gorizia nel 1979. A presiedere la prestigiosa Giuria Internazionale che decreterà il vincitore del Premio Asteroide sarà quest’anno il Maestro italiano degli effetti speciali Sergio Stivaletti. Al suo fianco ci saranno la produttrice Zaihirat Banu e il giornalista e saggista Phil Hardy.

    Come di consueto, inoltre, largo spazio sarà dedicato proprio al cinema di fantascienza del Vecchio Continente. Membro italiano della European Fantastic Film Festivals Federation (melies.org), Trieste Science+Fiction dedicherà al cinema fantastico europeo altri due concorsi riservati alle produzioni europee: la competizione per il Méliès d’Argento per il miglior lungometraggio e quella per il Méliès d’Argento per il miglior cortometraggio fantastico europeo. La European Fantastic Film Festivals Federation, ha invitato già da quattro anni Trieste a raggiungere i festival maggiori (Amsterdam, Bruxelles, Espoo, Leeds, Lund, Neuchatel, Sitges) fra le manifestazioni che ogni anno aggiudicano il premio per il miglior film fantastico realizzato nel vecchio continente, e Trieste Science+Fiction ha risposto con una selezione che allarga il panorama dei film in selezione ufficiale oltre i confini della fantascienza. La Giuria di questa edizione sarà composta dallo sceneggiatore, regista e giornalista Marco Cacioppo, dal musicista, attore e speaker radiofonico Fabrizio Rizzolo e da Cristina Sain, Presidente dell’Associazione Alpe Adria Cinema e coordinatrice della direzione generale del Trieste Film Festival e delle altre manifestazioni organizzate dall’associazione.

    La sezione Neon - selezione ufficiale del festival, proporrà inoltre una panoramica sulle più recenti produzioni nei settori della science fiction, del fantasy e dell’horror. Grandi titoli direttamente dagli schermi nazionali e internazionali o inediti e in anteprima, in collaborazione con le maggiori distribuzioni italiane ed estere, ma anche produzioni indipendenti già acclamate nel circuito dei maggiori festival internazionali.

    Appartengono alla selezione ufficiale – Concorso (Asteroide e Méliès) tredici anteprime, a partire da Byzantium di Neil Jordan, nuova incursione nel mondo dei vampiri per il regista irlandese premio Oscar, autore di film del fantastico come The Company of Wolves e Interview with the Vampire, e produttore della serie tv I Borgia; The Colony di Jeff Renfroe, lungometraggio canadese con un cast di star come Laurence Fishburne, Kevin Zegers, Bill Paxton, storia di un gruppo di sopravvissuti costretti alla clandestinità da un'imminente era glaciale; The Desert (El desierto), lungometraggio d'esordio del tedesco Christoph Behl, prodotto e girato in Argentina, ispirato liberamente all’opera teatrale A porte chiuse di Jean-Paul Sartre e ambientato in un mondo post-apocalittico; Rio 2096 (Uma História de Amor e Fúria) di Luiz Bolognesi, film di animazione che percorre la storia del Brasile dal 1500 al futuro, già vincitore del prestigioso premio Cristal al Festival di Annecy; The Strange Colour of Your Body's Tears (L'Etrange Couleur des Larmes de Ton Corps) di Hélène Cattet e Bruno Forzani, nuovo omaggio al Giallo italiano dagli autori del cult movie Amer; Upstream Color, opera seconda di Shane Carruth (già trionfatore al Sundance con Primer), enigmatico ed ipnotico thriller fantascientifico incentrato su un uomo e una donna vittime di uno stesso esperimento; Europa Report di Sebastián Cordero, lungometraggio in stile found footage che racconta del primo viaggio verso Europa, satellite di Giove, per un equipaggio multirazziale alla ricerca di forme di vita aliene. Dagli USA arriva anche Big Ass Spider! di Mike Mendez, rilettura dei classici sci-fi sul tema dei mostri giganti, con un mastodontico ragno alieno in fuga da un laboratorio militare e pronto a riversare la sua furia distruttiva su Los Angeles. E' una produzione olandese Frankenstein’s Army di Richard Raaphorst, zombie-movie ambientato alla fine della seconda guerra mondiale, con un esercito ispirato agli esperimenti del Dr. Frankenstein ai comandi delle truppe naziste. The Returned del regista spagnolo Manuel Carballo propone lo scenario di un mondo post-apocalittico infettato da un virus, dove i contagiati vivono un'esistenza normale grazie a una proteina in via di esaurimento. Robot & Frank dell'esordiente Jake Schreier, con protagonista Frank Langella, racconta la bizzarra amicizia di un uomo segnato dall'Alzheimer con un androide programmato per fargli da badante. Dalla Spagna, arriva Painless (Insensibles) di Juan Carlos Medina, è il 1931 e da qualche parte fra i Pirenei i bambini nascono con una malattia sconosciuta e sono un pericolo incontrollabile per se stessi e per tutti quelli che li circondano; infine, The Station (Blutgletscher) di Marvin Kren che racconta la storia di Janek, tecnico in una stazione di osservazione climatica di alta quota nelle Alpi, alle prese con una inquietante scoperta. Due i titoli Fuori Concorso: Real (Riaru), dramma sci-fi diretto dal maestro giapponese Kiyoshi Kurosawa, tratto dal romanzo bestseller A Perfect Day for Plesiosaur di Rokuro Inui; e la storia di fantasmi Haunter, diretta dal regista canadese Vincenzo Natali, già autore di cult movies come Cube, Nothing, Splice.

    Infine, la ricca Selezione di cortometraggi fantastici europei (European Fantastic Shorts) - in collaborazione con l’EFFFF - finalizzata anche quest’anno al Méliès d'Argento per il miglior cortometraggio fantastico europeo, che concorrerà successivamente per il prestigioso premio Méliès d’Or; il programma sarà affiancato per la prima volta da una Selezione di cortometraggi internazionali di science fiction.

    Questi i titoli di Neon – Concorso (Asteroide e Méliès) + Fuori Concorso nel dettaglio.

    BIG ASS SPIDER! (Concorso/Asteroide)
    REGIA: MIKE MENDEZ
    USA, 2013, 80’, COL., DCP, V.O. INGLESE S/T ITALIANO
    CON GREG GRUNBERG, LOMBARDO BOYAR, CLARE KRAMER, RAY WISE,PATRICK BAUCHAU
    Un ragno alieno alto 15 metri scappa da un laboratorio militare devastando l’intera città di Los Angeles. Quando anche un imponente intervento militare fallisce, sarà l’ora di unire le forze di scienziati, soldati e di Alex, uno scaltro disinfestatore nel suo giorno di pausa, per uccidere la creatura prima che la città venga distrutta. Jose, una guardia giurata messicana, e la spalla di Alex e lo accompagnerà in questa missione. Come Don Chisciotte e Sancho Panza, i due formano una coppia perfetta nella quale Alex vorrebbe interpretare l’eroico cavaliere. Se riuscirà ad uccidere il ragno, le sue fantasie di gloria si realizzeranno.

    BYZANTIUM (Concorso/ Méliès)
    REGIA: NEIL JORDAN
    GB/USA, 2012, 118’, COL., HD, V.O. INGLESE S/T ITALIANO
    CON SAOIRSE RONAN, GEMMA ARTERTON, JONNY LEE MILLER, SAM RILEY
    Fuggendo da un violento crimine, Eleanor e Clara, due misteriose e squattrinate giovani, giungono in una decadente località turistica. Qui Clara incontra Noel, un ragazzo riservato e solitario, che offre loro un tetto in una squallida pensione chiamata Byzantium. Nel frattempo l’eterna ragazzina Eleanor incontra Frank, un ragazzo dallo spirito affine, che la induce involontariamente a rivelare la verità sulla sua vita: lei e sua madre Clara per restare in vita devono nutrirsi di sangue umano. Nel piccolo, silenzioso borgo la gente inizia a morire. E il passato, dal quale le ragazze fuggono da tanto tempo, si ripresenta con conseguenze inaspettate.

    THE COLONY (Concorso/Asteroide)
    REGIA: JEFF RENFROE
    CANADA, 2013, 95’, COL., HD, V.O. INGLESE S/T ITALIANO
    CON LAURENCE FISHBURNE, KEVIN ZEGERS, BILL PAXTON, CHARLOTTE SUILLIVAN
    I sopravvissuti di una nuova Era Glaciale, impegnati a combattere malattie e conflitti interni nel loro rifugio Colonia 7, cercano di contattare i residenti di Colonia 5, un altro avamposto misteriosamente caduto nel silenzio. Madre Natura ha scagliato una ghiacciata maledizione sul pianeta, relegando sotto terra i pochi nuclei di umanità rimasti. Determinati a scoprire che cosa e successo di preciso alla Colonia 5, gli abitanti della Colonia 7 selezionano una squadra e si avventurano fuori ad investigare. Quando si renderanno conto di quanto accaduto agli altri sopravvissuti, pero, sarà la loro base a ritrovarsi a sua volta compromessa.

    THE DESERT (Concorso/Asteroide)
    REGIA: CHRISTOPH BEHL
    ARGENTINA, 2013, 98’, COL., DCP, V.O. SPAGNOLO S/T INGLESE/ITALIANO
    CON LAUTARO DELGADO, VICTORIA ALMEIDA, WILLIAM PROCIUK, LUCAS LAGRÉ
    Axel, Jonathan e Ana vivono insieme in una casa simile a un bunker post atomico. Fuori, un paesaggio minaccioso, che si scorge come sfondo dal terrazzo. C’era un tempo in cui i tre vivevano un perfetto triangolo amoroso, con un solido legame di amicizia, ma oggi nulla di tutto ciò e rimasto. Ana e con Jonathan mentre Axel, rimasto da solo, poco a poco tatua il proprio corpo con delle mosche, ricoprendolo per intero. Il loro rapporto non ha speranze di essere recuperato, le ferite sono troppo profonde.

    EUROPA REPORT (Concorso/Asteroide)
    REGIA: SEBASTIAN CORDERO
    USA, 2013, 90’, COL., DCP, V.O. INGLESE S/T ITALIANO
    CON SHARLTO COPLEY, DANIEL WU, MICHAEL NYQVIST, ANAMARIA MARINCA
    Europa Report documenta la missione su Europa, una luna di Giove, per investigare la possibile esistenza di vita aliena. Quando una sonda di esplorazione, priva di equipaggio, segnala che un profondo oceano potrebbe nascondersi sotto la superficie ghiacciata di Europa, la compagnia di esplorazione spaziale, Europa Ventures, invia sei fra i suoi migliori astronauti per confermare tale scoperta. In seguito ad un tragico guasto tecnico ed alla morte di un membro dell’equipaggio, i sopravvissuti dovranno pagare le conseguenze, sia fisiche che psicologiche, del loro viaggio nello spazio profondo. Sopravvivere all’impresa di esplorare Europa si rivelerà molto più sconvolgente del previsto.

    FRANKENSTEIN’S ARMY (Concorso/Asteroide+Méliès)
    REGIA: RICHARD RAAPHORST
    PAESI BASSI, USA, 2013, 84’, COL., DCP, V.O. INGLESE S/T ITALIANO
    CON KAREL RODEN, JOSHUA SASSE, ROBERT GWILYM, ALEXANDER MERCURY
    Durante la Seconda Guerra Mondiale un battaglione di soldati russi, perduto in territorio nemico, arriva per caso in un villaggio in cui qualcosa di terrificante e accaduto e la popolazione appare decimata. I soldati vengono attirati nel laboratorio di uno scienziato pazzo che li costringe a sottoporsi alle sue terrificanti macchine da guerra, fatte di carne e metallo. Senza un comando e indeboliti anche dal disaccordo tra i ranghi, i Russi devono trovare il coraggio di fronteggiare questa nuova orrenda minaccia, oppure di morire provandoci.

    HAUNTER (Fuori Concorso)
    REGIA: VINCENZO NATALI
    CANADA, FRANCIA, 2013, 97’, COL., DCP, V.O. INGLESE S/T ITALIANO
    CON ABIGAIL BRESLIN, STEPHEN MCHATTIE, PETER OUTERBRIDGE, MICHELLE NOLDEN
    In questa storia di fantasmi al contrario, l’adolescente Lisa Johnson e la sua famiglia, morti nel 1986 in circostanze sinistre, vengono intrappolati all’insaputa nella loro casa, senza poterne più uscire. Scoperta la verità, durante un periodo di sei “giorni”, Lisa cerca di mettersi in contatto col mondo dei vivi per aiutare la sua controparte Olivia a non incorrere nella sua stessa sorte.

    PAINLESS (Concorso/Asteroide)
    REGIA: JUAN CARLOS MEDINA
    SPAGNA, FRANCIA, 2012, 100’, COL., DCP, V.O. SPAGNOLA S/T INGLESE/ITALIANO
    CON ÀLEX BRENDEMÜHL, DEREK DE LINT, IRENE MONTALÀ
    Spagna, 1931. Da qualche parte fra i Pirenei, i bambini nascono con una malattia sconosciuta: sono insensibili al dolore fisico e crescono con una percezione squilibrata dei valori umani. Sono un pericolo incontrollabile, non solo per se stessi ma per tutti quelli che li circondano. Spagna, 2000. David e la sua futura moglie Anais sono coinvolti in un terribile incidente d’auto. La donna muore, David non sembra essersi ferito ma gli esami medici evidenziano la presenza di un linfoma. La sua sola possibilità di sopravvivenza è un trapianto di midollo osseo. Quando David chiede ai suoi genitori la disponibilità per il trapianto, loro sono costretti a confessare la verità sulla sua adozione. Tutte le domande sulle sue origini sono però bloccate da un muro di silenzio e terrore.

    REAL (Fuori Concorso)
    REGIA: KIYOSHI KUROSAWA
    GIAPPONE, 2013, 127’, COL., DCP, V.O. GIAPPONESE S/T INGLESE/ITALIANO
    CON TAKERU SATOH, HARUKA AYASE
    Koichi e Atsumi sono innamorati e si conoscono fin da quando erano bambini. Un anno fa, Atsumi ha apparentemente tentato di suicidarsi e da allora e in coma. Attraverso il “sensing”, un trattamento neurologico che consente la comunicazione con pazienti in coma, Koichi cerca di scoprire perche Atsumi ha tentato di uccidersi e la sprona a risvegliarsi. Pur spaventato dall’idea di avventurarsi in questo modo nell’inconscio della ragazza, Koichi e disperatamente deciso a risvegliarla e decide di sperimentare lui stesso il “sensing”. Cosi lei gli appare alla sua scrivania, mentre disegna manga dalla mattina alla sera. “Alle elementari”, dice improvvisamente, “ho disegnato per te un plesiosauro. Lo voglio. Era perfetto. Lo trovi per me?”

    THE RETURNED (Concorso/Asteroide + Méliès)
    REGIA: MANUEL CARBALLO
    SPAGNA, CANADA, 2013, 98', COL., DCP, V.O. INGLESE S/T ITALIANO
    CON EMILY HAMPSHIRE, KRIS HOLDEN-RIED, SHAWN DOYLE
    L’epidemia sembra essersi arrestata. Dopo il periodo Kate lavora all’ospedale nel dipartimento dei “Ritornati” aiutando i sopravvissuti ancora infettati dal virus. La dedizione di Kate per il suo lavoro e assoluta, ma pochi sanno che si tratta anche di una questione personale: lo stesso Alex, suo marito, e un Ritornato. Dopo vari brutali attacchi da parte di gruppi Anti-Ritornati e notizie che la scorta delle “proteine” necessarie per la cura dei malati sta finendo, Kate comincia a temere per l’incolumità di Alex. Sospettosi dell’ordinanza governativa che intima a tutti i Ritornati di recarsi in una struttura medica protetta, i coniugi decidono di fuggire con tutte le dosi di proteine in loro possesso. Ma se Alex non avesse più tempo? Cosa succederebbe ad Alex, ora un fuggitivo, se venisse scoperto?

    RIO 2096 (Concorso/Asteroide)
    REGIA: LUIZ BOLOGNESI
    BRASILE, 2013, 75’, COL., DCP, V.O. PORTOGHESE S/T ITALIANO
    CON LE VOCI DI SELTON MELLO, CAMILA PITANGA
    Il protagonista del film attraversa i momenti più significativi della storia brasiliana. Restando vivo per oltre 600 anni, e lui stesso il narratore diretto degli eventi che si svolgono in quattro diversi periodi storici: attraversandoli, si schiererà sempre dalla parte dei più deboli e si riunirà con la donna che ama. La sua storia d’amore, che va oltre la vita e la morte, ripercorre le vicende del Brasile dalle guerre tribali precoloniali fino all’esaurimento dell’acqua in una Rio de Janeiro di un futuro non troppo lontano.

    ROBOT & FRANK (Concorso/Asteroide)
    REGIA: JAKE SCHREIER
    USA, 2012, 89', COL., DCP, V.O. INGLESE S/T ITALIANO
    CON FRANK LANGELLA, SUSAN SARANDON, LIV TAYLER, JAMES MARSDEN
    I figli di Frank, un acrobatico ladro in pensione, sono preoccupati del fatto che il padre non può più vivere da solo e vorrebbero metterlo in un ospizio. Uno dei due pero cambia idea: contro i desideri dell’uomo, gli compra un robot umanoide che parla e cammina, programmato per migliorare la sua salute fisica e mentale. Da li, nasce una storia divertente e commovente sulla riscoperta dell’amicizia e della famiglia anche in situazioni inaspettate…

    THE STATION (Concorso/Asteroide+ Méliès)
    REGIA: MARVIN KREN
    AUSTRIA, 2013, 93’, COL. DCP, V.O. TEDESCO S/T INGLESE/ITALIANO
    CON GERHARD LIEBMANN, EDITA MALOVCIC, HILLE BESELER, PETER KNAACK
    Cosa si cela tra le Alpi di così spaventoso da poter cambiare Janek e il tecnico in una stazione di osservazione climatica di alta quota nelle Alpi. E un solitario, a malapena sopporta gli scienziati che regolarmente condividono con lui lo splendore delle montagne. All’improvviso l’arida routine del gruppo viene interrotta da una strana scoperta. Un liquido rosso cola da un ghiacciaio poco distante, scongelatosi a causa dei cambiamenti climatici. Questo “sangue del ghiacciaio” si rivela una sostanza speciale con effetti inimmaginabili per la fauna locale. Ben presto Janek si ritrova a dover difendere se stesso e la stazione da
    un’orda di ringhianti mostruosità.

    THE STRANGE COLOUR OF YOUR BODY’S TEARS (Concorso/Méliès)
    REGIA: HÉLÈNE CATTET + BRUNO FORZANI
    CON KLAUS TANGE, JEAN-MICHEL VOVK, SYLVIA CAMARDA, SAM LOUWYCK
    BELGIO/FRANCIA, 2013, 102', COL., DCP, V.O. FRANCESE S/T INGLESE/ITALIANO
    Se c’è un genere tutto italiano che ancor oggi muove entusiasmi e sordide pulsioni, questo è l’affilatissimo Giallo. Una donna scompare. Suo marito investiga sulle strane circostanze attorno alla sua sparizione. Lo ha lasciato? E morta? Man mano che l’uomo avanza nella ricerca, il suo appartamento diventa sempre più un abisso senza via di fuga.

    UPSTREAM COLOUR (Concorso/Asteroide)
    REGIA: SHANE CARRUTH
    USA, 2013, 96', COL., DCP, V.O. INGLESE S/T ITALIANO
    CON AMY SEIMETZ, SHANE CARRUTH, ANDREW SENSENIG, THIAGO MARTINS
    Un caleidoscopio di immagini mozzafiato, un puzzle di vite che si incrociano, la scoperta di una nuova sostanza La vita di Kris viene sconvolta dopo che la ragazza e stata drogata da un ladro da quattro soldi. Ma qualcosa di più grande sta succedendo. Senza saperlo, viene trascinata nel ciclo vitale di un organismo senza tempo che permea il mondo microscopico, che si sposta in circolo nei nematodi (parassiti), nella vita della piante e in quella del bestiame. Strada facendo incontra un uomo, anche lui consumato da questa forza immane. L’identità diventa un’illusione mentre i protagonisti lottano per mettere insieme gli sfilacciati frammenti di una vita distrutta.

    FANTASTIC SHORTS

    La sezione SHORTS è composta da una ricca Selezione di cortometraggi fantastici europei (European Fantastic Shorts) - in collaborazione con l’EFFFF – a cui verrà attribuito anche quest’anno il Méliès d'Argento per il miglior cortometraggio fantastico europeo, che concorrerà successivamente per il prestigioso premio Méliès d’Or.

    Alien Repair Guy
    Alexander Somma, Øystein Moe // Norvegia, 2012, 12' 40", col.

    Case Rabbit
    Joonas Makkonen // Finlandia, 2012, 6', col.

    Closer
    Angelo Licata // Italia, 2013, 19', col.

    Dead Blood
    Pietro Tamaro // Italia, 2012, 11', col.

    Far From Eden
    Carlos Amaral // Portogallo, 2013, 15', col.

    Happy B-Day
    Holger B. Frick // Germania, 2013, 8' 12"', col.

    Hibernation
    Jon Mikel Caballero // Spagna, 2012, 17', col.

    Robota
    David Braun, Victor Sala // USA, Spagna //2013, 7', col.

    Shellshocked
    Dominic Brunt// UK, 2013, 12', col.

    Spacewrecked
    Kalle Doniselli Gulbrandsen // Norvegia, 2012, 14', col.

    Still waiting for you
    Clément Rière // Francia, 2012, 16'50"', col.

    Sweet Rabbit
    Camiel Schouwenaar// Olanda, 2012, 13', col.

    FUORI COMPETIZIONE una selezione di cortometraggi internazionali di genere fantastico premiati e apprezzati nei festival di tutto il mondo.

    113 degree
    Sabrina Doyle // USA, 2013, 21', col.

    Anima
    Scott Mannion Australia, 2013, 13', col

    Bio-cop
    Steven Kostanski // Canada, 2012, 5', col

    Dr Awkward
    Daniele Auber // USA, 2012, 13', col.

    Perfect Drug
    Toon Aerts // Belgio, 2012, 14', col.

    Sequence
    Carles Torrens // USA, 2013, 20', col.

    SPAZIO ITALIA

    Torna Spazio Italia, la speciale sessione del Trieste Science+Fiction interamente dedicata alla fantascienza (e non solo) made in Italy: appuntamento di riferimento per tutte le nuove e più interessanti produzioni sci-fi nazionali, Spazio Italia offre quest'anno una selezione di corti, documentari e lungometraggi, distribuiti su due giornate, venerdì 2 e sabato 3 novembre, al Teatro Miela, con ingresso libero. Inoltre, a sezione ospiterà anche un omaggio ad Antonio Margheriti con la proiezione del documentario The Outsider - Il Cinema di Antonio Margheriti realizzato dal figlio Edoardo Margheriti nel decennale della scomparsa del Maestro, con interviste a Barbara Bouchet, Enzo G. Castellari, Corinne Clery, Ernesto Gastaldi, William Lustig, Mike Malloy, Franco Nero, Dardano Sacchetti, John Steiner, Antonio Tentori.

    Corto Italia, la sessione dedicata alle produzioni di breve durata, inaugura la programmazione con gli shorts di fantascienza Closer di Angelo Licata (il regista del fanmovie Dark Resurrection), Eu Daymonia Stay in the Happynet di Rita Rocca, l'horror Tender is the Flesh di Marco Cacioppo e il thriller-gore Life.Love.Regret di Federico Scargiali. Si prosegue con il documentario fanta-sociale Space Metropoliz (2013) di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis, che racconta le avventure cosmiche degli occupanti di una fabbrica dismessa a Roma, decisi ad emigrare sulla Luna per veder finalmente riconosciuti i loro diritti di cittadini. La saga di Dark Ressurection, il più celebre fan film mai prodotto in Italia, è al centro di un evento speciale con Fabrizio Rizzolo, una delle menti al comando di questo progetto, che accompagna al festival il dietro le quinte Back to Dark (2011) e un'anticipazione del prossimo attesissimo Dark Ressurection Volume 2.

    Arrivano a “Trieste Science+Fiction” due anteprime assolute di lungometraggi sci-fi made in Itlay: 12.12.12 (2013, in concorso per il premio Méliès), fantacommedia diretta dal musicista Massimo Morini (già autore di InvaXön - Alieni in Liguria) che racconta il complotto celato dietro alla profezia della fine del mondo. Invasione extraterrestre o macchinazione politica? Con un cameo di Max Gazzè. E Report 51 (2013), tesissimo sci-fi-horror di Alessio Liguori: un adrenalinico film in stile found footage, centrato su un terribile attacco alieno ripreso da un gruppo di ragazzi in fuga.
    Dopo i positivi riscontri in molti festival internazionali (fra gli altri, Fant'Asia e Sitges), arriva anche a Trieste l'horror sopranaturale di Lorenzo Bianchini Across the river (Oltre il guado, 2013), ambientato nelle inquietanti valli al confine tra il Friuli e la Slovenia, nella zona di Topolò e prodotto dalla società triestina IG con il brand Collective.

    SPACE METROPOLIZ
    REGIA: FABRIZIO BONI e GIORGIO DE FINI
    ITALIA, 2012, 99', COL., HD.
    Quella che andiamo a raccontare e una storia di fantascienza. Ma e anche una storia di convivenza, di condivisione e di impegno politico. E la storia di un’occupazione e di una provocazione artistica, di un’astronave e di un museo. Metropoliz e una ex-fabbrica di salami abbandonata alla periferia di Roma. Un gruppo (dis)omogeneo di Italiani, Tunisini, Peruviani, Ucraini, Africani e Rom un giorno rompe il lucchetto del cancello della vecchia fabbrica e decide di trasformare quel posto nella loro casa. Ma i Metropoliziani sono costretti a lottare, perche la gente della Terra non capisce come essi possano vivere felici, cosi fuori dalle regole. Stanchi di essere sempre sotto assedio, un bel giorno decidono di sfuggire una volta per tutte. Il loro progetto e semplice: costruire un razzo per andare a vivere sulla Luna.

    BACK IN DARK VOL.0
    REGIA: RICCARDO ANTONINO
    ITALIA, 2011, 39', COL., HD.
    Il divertentissimo back stage di Dark Ressurection Vol. 0. Tutti i retroscena di questa “ciclopica” produzione attraverso i contributi speciali dei protagonisti di questa grande avventura cinematografica. Dalla gestazione del progetto fino alla sua definitiva realizzazione. Grande passione, ottima preparazione e un sacco di Green Screen.

    DARK RESURECTION – VOL.0
    REGIA: ANGELO LICATA
    ITALIA, 2011, 41', COL., HD.
    CON: GIUSEPPE LICATA, MATTIA STANCANELLI, MARIO MESIANO,, ANDREA STRANGIO, ELENA CUCCI, FABRIZIO FENNER, NINA SENICAR.
    Il Maestro Sorran, alla ricerca ossessionata di un’antica civiltà che secondo la leggenda custodisce il segreto dell’immortalità, si imbatte finalmente nel relitto della nave stellare più potente di quel mitico popolo: la Resurrection. Sorran ignora i pericoli che l’antica nave nasconde e ordina alla sua squadra di attraccare: insieme agli esploratori, affronterà i misteri della Resurrection e il segreto dell’origine del lato oscuro.

    12.12.12.
    REGIA: MASSIMO MORINI
    ITALIA, 2013, 100', COL., HD.
    CAST: MASSIMO MORINI, RAF GRANDE, KATE KELLY, FEDERICA RUGGERO, ENZO PACI.
    La profezia non si e avverata… Il 21 dicembre 2012 il mondo non è finito… Qualcosa non ha funzionato… Noi vi racconteremo che cosa e successo… 12.12.12 racconta la sconvolgente invasione del mondo vissuta attraverso gli occhi di un ragazzo di un piccolo paese della Liguria. Convinto di trovarsi di fronte a un complotto politico in vista delle elezioni, Max assiste alla progressiva trasformazione dei suoi concittadini in esseri malvagi, che cospirano perche la civiltà umana sia annientata. Nel tentativo dei sopravvissuti di opporre una disperata resistenza a quella che appare un’inesorabile mutazione si intrecciano diverse storie di varia umanità.

    REPORT 51
    REGIA ALESSIO LIGUORI
    ITALIA, 2013, 100', COL., HD.
    CON: MICHELA BRUNI, LUCA GUASTINI, VIOLA GRAZIOSI, DAMIANO MARTINA, ANN PIERSSENS, GIULIANO TOMASSACCI, EMILIANO MANZILLO.
    Queste sono le immagini ritrovate che testimoniano ciò che e successo a quattro ignari studenti americani. Dopo aver assistito involontariamente a uno strano fenomeno, decidono di organizzare un weekend nei boschi per scoprire quali sono le cause. Il film e la fedele documentazione di un’allegra gita fra amici che ben presto si trasforma in una notte da incubo e di lotta per rimanere vivi. In un attimo i quattro amici dimenticano flirt e gelosie per scappare da un’imminente minaccia extraterrestre.

    THE OUTSIDER – IL CINEMA DI ANTONIO MARGHERITI
    REGIA: EDOARDO MARGHERITI.
    ITALIA, 2013, 61', COL., HD.
    CAST: ANTONIO MARGHERITI, BARBARA BOUCHET, CORINNE CLERY, ENZO G. CASTELLARI, LUIGI COZZI, RICHARD HARRISON, WILLIAM LUSTIG, EDOARDO MARGHERITI, FRANCO NERO, LUCA REA, FRANK PESCE, DARDANO SACCHETTI, JOHN STEINER.
    In occasione del decimo anniversario dalla sua scomparsa, un documentario sulla carriera cinematografica di uno dei più prolifici registi e autori di cinema di genere: Antonio Margheriti, più conosciuto con lo pseudonimo di Anthony M. Dawson, regista stimato e amato da personaggi di culto come Quentin Tarantino, Joe Dante, Martin Scorsese ed altri grandi cineasti d’oltreoceano.

    ACROSS THE RIVER
    REGIA: LORENZO BIANCHINI
    ITALIA, 2013, 102', COL., HD.
    CAST: MARCO MARCHESE, RENZO GARIUP, LIDIA ZABRIESZACH.
    L’etologo naturalista Marco Contrada raggiunge le zone boschive del Friuli orientale, ai confini con la Slovenia, per svolgere il consueto lavoro di censimento degli animali selvatici. Li oltrepassa con il suo camper il guado di un fiume turbolento mentre la pioggia comincia a cadere e a ingrossarne le acque impedendogli cosi la via del ritorno. Il temporale e incessante e Marco deve cercare riparo nelle case di un paese abbandonato… Un paese che, a poco a poco, lo intrappola in una sorta di antico maleficio. Una maledizione che continua a vivere in quell’angolo sperduto dove la solitudine regna sovrana. Urla disumane echeggiano, ora vicine, ora lontane, tra le strade del villaggio fantasma.

    SPAZIO ITALIA/MAKSIMOVIČ

    L'ANTEPRIMA MONDIALE DELLA VERSIONE ITALIANA DEL FILM DOCUMENTARIO “MAKSIMOVIČ. LA STORIA DI BRUNO PONTECORVO”

    Si svolgerà sabato 2 novembre alle ore 18.30 presso il Teatro Miela (ingresso libero) la proiezione del documentario “Maksimovič. La storia di Bruno Pontecorvo”. Il film, inserito nella categoria Spazio Italia, racconta la complessa vita del grande fisico nucleare italiano Bruno Pontecorvo, nato 100 anni fa e passato agli onori della cronaca per la sua scelta di varcare nel 1950 la Cortina di Ferro e lavorare per l'Unione Sovietica. Il documentario, diretto da Diego Cenetiempo e scritto da Giuseppe Mussardo, vede tra i produttori alcuni tra i centri scientifici internazionali più importanti che hanno sede proprio a Trieste come la SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), l'ICTP (The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics), e l'INFN (Instituto Nazionale di Fisica Nucleare), mentre la produzione esecutiva del film è stata affidata alla casa di produzione cinematografica Pilgrim Film. Continua quindi con questo evento l'oramai consolidata collaborazione tra Trieste Science+Fiction e i principali e i prestigiosi centri scientifici della città. Saranno presenti alla proiezione gli autori, il direttore dell'ICTP Fernando Quevedo e il direttore della Sissa Guido Martinelli.

    Maksimovič. La storia di Bruno Pontecorvo
    Italia, Russia, Francia 2013, colore, HD, 59' - documentario
    Regia: Diego Cenetiempo / sceneggiatura: Giuseppe Mussardo / ricerche storiche: Luisa Bonolis / fotografia: Daniele Trani / musiche: Andrea Terrano / interpreti: Adriano Giraldi, Maura Andreuzzi

    Nel settembre del 1950, agli albori della guerra fredda, il fisico italiano Bruno Pontecorvo scomparve misteriosamente insieme alla famiglia, creando un vero e proprio terremoto in Europa e negli Stati Uniti. Pontecorvo era infatti uno scienziato noto in tutto il mondo per la sue competenze in un ambito molto delicato, quello della ricerca nucleare. La sparizione di Bruno Pontecorvo rimane uno dei misteri più affascinanti dell'era atomica e della guerra fredda, in particolare quando si venne a sapere in seguito che lo scienziato italiano aveva attraversato la Cortina di Ferro, per stabilirsi in Unione Sovietica. La vita di Bruno Pontecorvo è profondamente legata agli avvenimenti storici del Novecento e agli sviluppi straordinari nel campo della fisica delle particelle elementari. Grazie alle sue eccezionali intuizioni teoriche, accompagnate dalle sue brillanti doti di fisico sperimentale, Bruno Pontecorvo è stato lo scienziato che più di chiunque altro è riuscito a penetrare nei segreti della particella più elusiva e misteriosa dell’universo: il neutrino.

    IL MANIFESTO DEL FESTIVAL

    Il manifesto del festival è un disegno originale realizzato dall'illustratore e fumettista triestino Mario Alberti, disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle collane di Nathan Never e Legs Weaver, autore con Luca Enoch della serie Morgana per l’editore francese Les Humanoides Associes, collaboratore della Dc Comics e della Marvel (ha realizzato le tavole delle serie limitate X-Men & Spider-Man e Spider-Man & The Fantastic Four), fra i realizzatori di Les Chroniques de Légion per le edizioni francesi Glenat, attualmente all'opera sulla mini-serie Cutting Edge, scritta da Francesco Dimitri e pubblicata da Delcourt.

    Da dove vengono le idee?
    L’idea per un’illustrazione, una storia o per risolvere un problema, ma anche per una balla clamorosa che vi levi dall’imbarazzo di un ritardo imperdonabile o una favola da raccontare a vostro figlio perche si addormenti. A tutti capita di aver bisogno di un’idea e sarebbe utile sapere da dove vengono. Magari e per questo che la domanda mi viene posta abbastanza spesso: immagino che se uno sceglie di camparci, con le idee, dovrebbe saperlo. La verità e che io non so da dove vengono le idee, pero so che sono dappertutto: in ogni oggetto, persona, avvenimento che ci circonda ci sono idee, anche più di una. Magari perfino una per ognuno di noi. Bisogna solo stare sempre molto attenti. La mia locandina vorrebbe fare questo: attirare l’ attenzione e mostrarvi un’idea, la vostra. (Mario Alberti)

    PREMIO ASTEROIDE 2013

    Trieste Science+Fiction – Festival Internazionale della Fantascienza è lieta di annunciare che il Premio Asteroide dell'edizione 2013, creato ogni anno da un artista diverso per premiare la migliore opera prima o seconda di registi italiani ed internazionali di genere science fiction e fantasy, quest'anno sarà realizzato da Michele Spanghero, artista emergente internazionale nato a Gorizia nel 1979.
    Michele Spanghero ha esposto e si è esibito in vari contesti internazionali quali musei, gallerie, fiere, teatri, club e festival in Italia, Slovenia, Francia, Svizzera, Olanda, Danimarca, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Stati Uniti d’America. La sua attività si focalizza sulla ricerca di una sintesi tra le forme espressive delle arti sonore e visive. Nel campo musicale come contrabbassista e compositore si interessa principalmente dell'esplorazione timbrica e delle possibilità espressive dell'improvvisazione.
    "Per la sintesi e le suggestioni che evoca, per il felice connubio tra tecnologia e tecnica scultorea in una forma essenziale, iconica, rappresentativa, inclusiva e accogliente”. Con queste motivazioni la commissione, presieduta dal direttore del Mart Cristiana Collu e da Paola Marini, direttore dei Musei d’Arte e Monumenti del Comune di Verona, ha assegnato il Premio Icona 2012 all’artista Michele Spanghero, per l’opera “Voice of Space”, presentata dalla Galerie Mario Mazzoli di Berlino.
    Sarà proprio una copia di formato ridotto di "Voice of Space", oggi in esposizione presso il Mart di Trento, realizzata esclusivamente per Il Premio Asteroide a premiare il vincitore per la migliore opera prima o seconda di registi italiani ed internazionali di genere science fiction e fantasy. Una sfera di acciaio, risonante, che riproduce le armoniche delle onde stazionarie della stanza in cui si trova; tecnica scultorea, ricerca scientifica, fantasia, presente, passato (il titolo dell'opera è una citazione di un famoso quadro di Renè Magritte), futuro…..sembrano esserci tutti gli ingredienti per una riuscita connessione tra le arti. Contemporary Art & Sci-Fi.

    info: www.michelespanghero.com

    LA NOTTE DEGLI ULTRACORPI 2.0.
    Official Trieste Science+Fiction Party

    31 Ottobre 2013
    Teatro Miela 23h30
    Ingresso gratuito

    Torna l’attesissima NOTTE DEGLI ULTRACORPI, il party ufficiale del Trieste Science+Fiction, quest’anno in concomitanza con Halloween, un connubio perfetto per una festa sorprendente e decisamente fuori dall’ordinario. L'appuntamento è al Teatro Miela nella serata del 31 ottobre, alle ore 23.30.

    Ospiti d’eccezione saranno THE MOTHERSHIP, progetto parallelo dei triestini Trabant, che hanno preparato per l’occasione un nuovo ed esplosivo set ispirato ai grandi classici del terrore e della fantascienza, da Profondo rosso a Blade Runner attraverso tutto il ricchissimo immaginario visivo e sonoro che accompagna questi due generi cinematografici.
    Ad accompagnare la musica il Vjing a tema di FAAAB, che proietterà sulla tela del Teatro Miela le sue articolate creazioni visive. Ad aprire e a chiudere la serata ci penserà invece la crew ELECTROSACHER, tornati in formazione proprio per questa occasione, con un dj set che non deluderà gli appassionati della dance hall.

    Cosplayer, mascherati e tutti gli eccentrici desiderosi di venire vestiti a tema sono ovviamente i benvenuti e per chi vuole un makeup da professionisti Francesca Bonifacio e Cecilia Carbonelli saranno al Teatro Miela dal primo pomeriggio per realizzare a tutti i coraggiosi un trucco da paura.

    L’entrata è rigorosamente gratuita!

    Seguite l'evento su Facebook:
    www.facebook.com/events/642798012426742/

    LA REDAZIONE


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