62a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (Lido di Venezia: 31 agosto-10 settembre 2005)
II° LEONE D'ORO ALLA CARRIERA A STEFANIA SANDRELLI
06/08/2005
- Se su questa nuova edizione spirano, dominanti venti asiatici, con la speciale sezione monografica dedicata alla Storia Segreta del Cinema Cinese e il I° LEONE D'ORO ALLA CARRIERA destinato al regista giapponese HAYAO MIYAZAKI, il preannunciato II° LEONE D'ORO ALLA CARRIERA ha tutto il sapore nostrano di un'attrice autoctona italiana, indubbiamente tra le più calorosamente amate, come STEFANIA SANDRELLI. Fiore all'occhiello del cinema italiano e internazionale, la Sandrelli, "ha saputo farsi musa dei più grandi registi, incarnando un'ideale femminile insieme tradizionale e moderno". Ci sembra un ottimo target per meritare un Premio tra i più prestigiosi come questo.
Ben quarantacinque anni di carriera alle spalle, dall'esordio nel 1961 ne Il federale per la regia di Luciano Salce, passando per i set di innumerevoli altri film, dal trampolino di lancio con Divorzio all'italiana di Pietro Germi, a Sedotta e abbandonata e su su fino ai nostri giorni con Un film falado, presentato all'edizione del 2003 al Festival di Venezia e Te lo leggo negli occhi pure reduce di presentazione lagunare lo scorso anno. Ma se qualcuno fosse alla ricerca di un succoso carnet di motivazioni che valgano tale onorificenza, ci pare che abbia l'occasione di appagare la propria legittima esigenza con le parole dello stesso direttore della Biennale Marco Muller: "Quarantacinque anni di carriera cinematografica, e non li dimostra. Stefania Sandrelli ha attraversato tutti gli stati del cinema italiano: si afferma lavorando con due degli autori più originali (e oggi definitivamente riscoperti) del dopoguerra, Pietro Germi e Antonio Pietrangeli; accompagna le dinamiche del Nuovo Cinema (un titolo per tutti : 'Il conformista' di Bernardo Bertolucci); è stata la musa del cinema-sexy intellettuale; e continua a essere baricentro dei debutti e dei film importanti dei giovani cineasti (dalla morettiana Valia Santella all''Ultimo Bacio' di Muccino). Attrice moderna e mai modernista, Stefania è il cinema italiano contemporaneo al meglio di quello che ha saputo offrire".
(a cura di PATRIZIA FERRETTI)
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