81. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (28 Agosto-7 Settembre 2024) - Daily Program 7 Settembre: LEONE D'ORO e Gli altri Premi: Leone d'oro a 'La stanza accanto' di Pedro Almodovar, Leone d'argento a 'The Brutalist' di Brady Corbet, Coppa Volpi femminile a Nicole Kidman per 'Babygirl', Coppa Volpi Maschile a Vincent Lindon per 'Jouer avec le feu'
Annunciati il 6 Settembre il Premio Pasinetti, Premio Lizzani e Premio Mimmo Rotella (Iddu), Leoncino d'Oro (Jouer avec le feu) e GDA (Manas)
06/09/2024
- Daily Program - Pubblico e Accreditati:
https://www.labiennale.org/it/cinema/2024/programma-cinema-2024-accreditati?date=2024-09-07
https://www.labiennale.org/it/cinema/2024/programma-cinema-2024-pubblico?date=2024-09-07
Leone d'oro al miglior film: La stanza accanto (The Room Next Door), regia di Pedro Almodóvar
Leone d'argento - Gran premio della giuria: Vermiglio, regia di Maura Delpero
Leone d'argento - Premio speciale per la regia: Brady Corbet per The Brutalist
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Vincent Lindon per Jouer avec le feu
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Nicole Kidman per Babygirl
Premio Osella per la migliore sceneggiatura: Murilo Hauser ed Heitor Lorega per Ainda estou aqui
Premio speciale della giuria: Ap'rili, regia di Dea K'ulumbegashvili
Premio Marcello Mastroianni: Paul Kircher per Leurs enfants après eux
Orizzonti
Premio Orizzonti per il miglior film: Anul Nou care n-a fost, regia di Bogdan Mureşanu
Premio Orizzonti per la miglior regia: Sarah Friedland per Familiar Touch
Premio speciale della giuria: Hemme'nin öldüğü günlerden biri, regia di Murat Fıratoğlu
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile: Kathleen Chalfant per Familiar Touch
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile: Francesco Gheghi per Familia
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura: Scandar Copti per Yin'ād 'alīku
Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio: Who Loves The Sun, regia di Arshia Shakiba
Leone del futuro - Premio Venezia opera prima "Luigi De Laurentiis"
Familiar Touch, regia di Sarah Friedland
Orizzonti Extra, Premio degli spettatori - Armani Beauty
Šāhed, regia di Nader Saeivar
Venezia Classici
Premio al miglior film restaurato: Ecce bombo, regia di Nanni Moretti (Italia, 1978)
Premio al miglior documentario sul cinema: Chain Reactions, regia di Alexandre O. Philippe
PREMI COLLATERALI:
PREMIO PASINETTI
Miglior film
‘IDDU - L’ultimo padrino’ di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza
“La realtà è un punto di partenza, non una destinazione” avvisano fin dai titoli di testa Grassadonia e Piazza autori di un film coerente con il loro impegno civile in una storia, che oltre l’aderenza alla cronaca, in questo caso legata alla storia del boss Matteo Messina Denaro, sceglie la via narrativa dell’apologo grottesco. Chiudendo idealmente la trilogia aperta con ‘Salvo’ e proseguita con ‘Sicilian Ghost Story’ una dichiarazione antimafia che qui sovrappone, però, felicemente al cinema d’inchiesta il taglio di una commedia nera.
Migliore attrice
Romana Maggiora Vergano - Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini (fuori concorso)
Per un’interpretazione difficile ed emozionante ricca di sfumature, conferma di un talento già maturo.
Premio speciale
- Familia di Francesco Costabile - (Venezia – Orizzonti) - al cast dei protagonisti: Francesco Gheghi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva e Marco Cicalese
Perfetti nel rappresentare la realtà di una famiglia segnata dalla violenza anche psicologica che, nella regia di Francesco Costabile, vive la quotidianità di ogni gesto come l’incubo di un film horror
Premio Lizzani:
- 'IDDU-L'ultimo padrino' di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza
"Per aver saputo raccontare una storia italiana che partendo da fatti reali ha identità e forza narrativa distintive in grado di coinvolgere emotivamente lo spettatore in estrema coerenza con la poetica dei suoi due autori. Un'opera notevole che si avvale di una straordinaria "compagnia" di attori, di una magistrale fotografia e di una musica in salda sintonia con l'andamento narrativo, elementi che offrono grandi possibilità di incontrare il favore del pubblico".
Premio Fondazione Mimmo Rotella
- 'IDDU-L'ultimo padrino' di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza
"A Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che con Iddu e la loro illuminante regia hanno saputo rileggere i codici del racconto di mafia attraverso il solco del realismo magico. Trasfigurando luoghi e personaggi noti alle cronache, i due autori fanno della sublimazione del reale la chiave di lettura della Storia, così come nell'arte figurativa, Mimmo Rotella si esprimeva nel realizzare i suoi decollages. Un ideale connubio, quindi, tra gli strappi, che hanno reso celebri le tele dell'indimenticato Maestro, ed il mezzo cinematografico che Grassadonia e Piazza permeano di una visione originale, sfuggente, legata alla cronaca ma, al tempo stesso, da essa dissociata. Iddu si apre con una frase emblematica: la realtà è solo una partenza, non la destinazione. Un motivo di ispirazione per l'intero lavoro dei due registi che, traendo linfa dalla grande tradizione letteraria, e facendo propria anche la profonda eredità concettuale di Mimmo Rotella, hanno scritto un nuovo e personale percorso drammaturgico all'interno del panorama cinematografico italiano e internazionale".
LEONCINO D'ORO:
- Jouer avec le feu di Delphine e Muriel Coulin con la seguente motivazione:
“Con grande coraggio, il film affronta fino in fondo le conseguenze dell'incomunicabilità e della violenza, esprimendole attraverso l'impotenza di un genitore di fronte alla frattura del legame con il proprio figlio. La ricerca di appartenenza, come via di fuga dalla fragilità umana, come sfogo, diventa il punto di rottura che segna il destino del protagonista. Crudo e autentico, il film si rivela una testimonianza necessaria e urgente in grado di parlare a generazioni diverse. Per queste motivazioni, il Leoncino d’oro dell’81a edizione della mostra internazionale di arte cinematografica della Biennale di Venezia va a “Jouer avec le feu” di Delphine e Muriel Coulin.”
GDA Director's Award 2024:
- Manas di Marianna Brennand.
La motivazione: “È un grande onore annunciare il film vincitore del GdA Award 2024. In questi giorni abbiamo discusso con grande passione di 10 film che esplorano universi cinematografici molto diversi tra loro, emozionandoci e sorprendendoci, e vorremmo ringraziare le Giornate degli Autori per la selezione proposta. Un film in particolare ci ha regalato un’incredibile esperienza condivisa. Manas è una finestra sul mondo capace, grazie a un’infinita cura per il dettaglio, di immergere lo spettatore in un viaggio immersivo e trasformativo. Manas ci ha conquistato con la cura e l’attenzione con cui mette in scena un tema delicato e difficile come quello dell'abuso, sia in ambito domestico che in contesti più sistematici. Con questo racconto preciso e culturalmente specifico in cui abbiamo esplorato l'isola di Marajó, la regista ha ritratto qualcosa di profondamente universale. Questo film si è distinto dal programma per la sua maestria, le brillanti interpretazioni e il forte messaggio che crediamo risuonerà con gli spettatori di tutto il mondo, sensibilizzando e chiedendo un cambiamento. Grazie a Marianna Brennand per aver reso visibili queste storie e grazie alle Giornate degli Autori per averle portate alla nostra attenzione”.
Premio del pubblico:
- Taxi Monamour di Ciro De Caro
La redazione
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