IL CINEMA E' UN'ARTE TOTALE, ....
il saluto inaugurale della redazione di Celluloid Portraits
26/08/2004
- “Il cinema è un’arte totale, collettiva e produrre un film è come operare all’interno di
una bottega rinascimentale o di un cantiere medievale, in cui si innalza una cattedrale gotica: stesso lavoro di squadra, stessa divisione dei compiti, stessa indistinguibile continuità tra arte e tecnica, ma anche stessa esigenza di portare ad unità l’opera di centinaia di persone, mediante la sintesi operata dalla direzione di un’unica mente”.
G. Simoncini
Sindaco di Rosignano Marittimo (LI)
in Gabriella Pescucci. Storie di vestiti, a cura di C. D’Amico De Carvalho, Roma 1985, Ediz. De Luca)
Quale miglior partenza per una redazione di cinema se non ad apertura di battenti della 61a edizione
della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica a Venezia?
La redazione di “celluloidportraits.com (it,net,org)”, periodico di cinema on-line - di norma a cadenza trimestrale, quotidiano in occasione di eventi particolari tra cui, ad esempio, la Biennale del Cinema a Venezia - saluta i suoi lettori affrontando per la prima volta il periglioso oceano dei naviganti in celluloide.
E si proverà con molta umiltà e gradualità ad affacciarsi a questa grande finestra dagli orizzonti infiniti, pescando qua e là nella sterminata messe delle produzioni cinematografiche che inondano a flusso ininterrotto il globo terrestre, per tentare di scomporre questo immenso e prezioso puzzle. In che modo? Sforzandoci di recuperare i singoli profili, nei vari e diversi ruoli, nelle schegge emergenti dalle mansioni specifiche, di attore, regista, fotografo, scenografo, costumista e via dicendo, di tutti coloro insomma, che, dagli esordi dell’universo in celluloide fino alle sue innumerevoli fasi evolutive, di decennio in decennio, hanno intrapreso, e molti ancora proseguono, l’affascinante avventura di fare cinema. Una ritrattistica a tutto tondo dunque, che dai protagonisti del set (registi e attori), in alcuni casi passa ai leader di una storia sullo schermo (i personaggi), e in altri ancora tenta di aggirarsi nel mondo sommerso degli operatori del dietro le quinte, categoria che intende includere anche protagonisti per la celluloide non direttamente coinvolti sul set: ad esempio staff direzionali di uffici stampa, case di produzione e distribuzione cinematografica. Sono così straordinariamente incluse le tessere di quel mosaico collaterale e pur intrinseco, di produzione, commercializzazione e promozione di un’opera cinematografica, ciò che potrà restituire, attraverso una conoscenza la più ampia ed esaustiva possibile, autenticità alla dignità professionale di migliaia di identità Dietro le quinte, non sempre note o adeguatamente messe a fuoco nel loro importante apporto operativo, qualunque esso sia, in e per la celluloide.
Di qui il titolo Ritratti in celluloide inquadrati in una sorta di Magazine-Portale dinamico, le cui fondamenta non si basano certo sulla notizia del momento, ma sulla lenta e mirata costruzione di un edificio a cielo aperto, senza tetto, da erigere scegliendo e rifilando nel tempo ogni singolo mattone che ne andrà a far parte: film dopo film, nota biografica su nota biografica, inseguendo la nota caratterizzante un profilo, il timbro risaputo o inedito di uno stile, sia esso applicato alla recitazione, alla regia, o a qualsiasi altra branca professionale inerente il mondo del cinema, fino a far fiorire una germogliante galleria di ritratti in continuo divenire. Un moto ondoso che forgia nel tempo, smussa angoli, ripulisce da detriti, toglie e aggiunge, deposita un granello dopo l’altro, fino a tornire, modellare il profilo identificante la carriera cinematografica di ognuno.
Il magazine-portale di Celluloid Portraits lo si potrà leggere come una sorta di romanzo a puntate con il quale, ci auguriamo, chiunque si potrà emozionare, ogni volta alla scoperta di una nuova, piccola tessera in questo immenso mosaico, alimentando ciascuno la propria curiosità, come di fronte al susseguirsi delle pennellate date dal pittore sul quadro in elaborazione, sfumatura dopo sfumatura, ripensamento dopo ripensamento, a cavallo tra il previsto e l’imprevisto. Non a caso il logo di CelluloidPortraits illustra l’abbraccio della pellicola in celluloide con tre pennelli intrisi dei colori primari della tavolozza da pittore. Tra le sue rubriche speciali Celluloid Portraits ha previsto proprio il gemellaggio di queste due arti sorelle Cinema & Pittura, cui tra l’altro molte regie guardano sempre più di frequente (basta pensare al Pollock di Ed Harris, al Vermeer di Peter Webber e al Pontormo di Giovanni Fago per citare solo alcuni tra gli esempi più recenti). Cinespigolature, come sottolinea il termine stesso, tratterà invece specifiche sfumature di argomenti vari, ovviamente sempre in qualche modo connessi all’universo cinematografico. Lo spazio riservato agli Eventi ci dà modo di spendere qualche parola sulla periodicità della redazione: come anticipato ad inizio testo di questo editoriale, per appuntamenti importanti come ad esempio la Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica a Venezia, la redazione di Celluloid Portraits riserverà un’uscita quotidiana, là dove si avranno maggiori opportunità di approfondire la nostra ‘ritrattistica’ attraverso la specifica rubrica denominata L’intervista e dove si opererà una selezione redazionale dal fitto carnet filmico presentato nelle varie edizioni. Per il resto, la nostra redazione potrà esser considerata quotidiano, ma non inteso nel senso tradizionale del termine, della notizia fresca di giornata, quanto piuttosto della ‘pennellata quotidiana’ che, giorno dopo giorno, andrà ad aggiungersi alle altre, assestando dati, considerazioni critiche, personali o citazioni degne di nota, integrazioni informative, su un qualsivoglia ‘profilo’ o tematica di pertinenza pittorico-cinematografica. Spicchio dopo spicchio a formare una gigantesca torta destinata al miracolo della moltiplicazione degli ingredienti in un lento, graduale, ma costante processo di lievitazione naturale senza fine, a seguire, quando e come possibile, il potenziale dell’imbarcazione disponibile per la nostra navigazione, la cresta dell’onda cavalcata dalla Settima Arte. Così non dovrete stupirvi se molte presenze o argomenti saranno al momento appena sbozzati, accennati, o solo indicati. Aspettatevi molte ‘bozze di lavoro’, pagine aperte che vogliono essere una dichiarazione di intenti da assolvere non appena si presenta lo spunto di attualità sull’argomento. Una sorta di lista di attesa i cui protagonisti restano sospesi temporaneamente attendendo la loro speciale occasione di completamento. La sfida di CelluloidPortraits non mira alla consueta consultazione on line mordi e fuggi a caccia della notizia, magari del gossip fresco di giornata. Se è questo che cercate, rifuggite da CelluloidPortraits, se invece siete seriamente interessati al cinema come Speciale Panorama Culturale di approfondimento, compreso di suggerimenti e indicazioni bibliografiche, pur senza pretese trascendentali corredate da cadenze linguistiche pesantemente specialistiche, vi suggeriamo calorosamente di visitare spesso il nostro sito che vuole essere, in primo luogo un invito alla navigazione di riflessione su tematiche in e per la celluloide. Potrebbe apparire una scelta bizzarra per le consuete redazioni on line ma … “La vita è controcorrente”, dice Allie Fox (Harrison Ford) nel mitico The Mosquito Coast alla moglie Mother (Helen Mirren). Ci auguriamo solo che l’avventura di CelluloidPortraits non sortisca lo stesso tragico epilogo. Scherzi a parte, con il vostro aiuto e la vostra collaborazione, nonché gli sponsor che vorranno aderire, tenteremo di ampliare i mezzi: un esempio è dato dalla Galleria prevista per mostre a tema in uno spazio museale virtuale connesso alla redazione che, come segnalato a fondo pagina (home page), come primo ritratto ha in programma il percorso cinematografico di Harrison Ford). E, volendo essere ottimisti, in un futuro ci auguriamo non troppo lontano, potremmo anche arrivare a gemellare il nostro prodotto redazionale al momento solo in lingua italiana, con la trasmissione più universale che si conosca, l’inglese. Che il titolo in inglese per la nostra testata italiana possa almeno essere di buon auspicio !
Con il caloroso augurio di una gradita navigazione
Il Direttore Responsabile
Patrizia Ferretti
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