72. Festival del Cinema di Cannes (14-25 Maggio 2019) - Daily, 23 Maggio 2019
E' il giorno de Il traditore di Marco Bellocchio, sul capo della Mafia Tommaso Buscetta.
22/05/2019
- Il programma di oggi, giovedì 23 maggio:
In concorso
IL TRADITORE di Marco Bellocchio, con Pierfrancesco Favino, Luigi Lo Cascio, Maria Fernanda Candido. L’unico film italiano in gara per la Palma d’Oro di Cannes 2019 è uno biopic non biopic. Al centro, gli occhiali neri e la parlata brasiliano/siciliana di Tommaso Buscetta, il primo traditore della mafia, negli Anni 90. Boss dei due mondi. Amante della vita e delle donne. Figli e omicidi che il film numera uno dopo l’altro. Dalla Palermo Anni 80 delle lotte tra famiglie rivali, alle rivelazioni a Giovanni Falcone. Perché lui denuncia il tradiemnto della nuova mafia, che non è più mafia… Dal maxi processo alla vita sotto copertura. Per tornare da dove tutto era cominciato…
Il traditore esce nei cinema italiani il 23 maggio, giorno dell’anniversario della strage di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone. L’uomo a cui Buscetta rivelò i nomi di quelli che lui riteneva i traditori.
Il nuovo film di Marco Bellocchio racconta il primo grande pentito di mafia, l’uomo che per primo consegnò le chiavi per avvicinarsi alla piovra, cambiando così le sorti dei rapporti tra Stato e criminalità organizzata. Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, secondo una prospettiva inedita e mai studiata prima: sarà il “Traditore.” Un racconto fatto di violenze e di drammi, che inizia con l’arresto in Brasile e l’estradizione di Buscetta in Italia, passando per l’amicizia con il giudice Falcone e gli irreali silenzi del Maxiprocesso alla mafia. Ed è proprio nel momento in cui la giustizia sembra aver segnato un punto, che Cosa Nostra ricorda a Buscetta e all’Italia che la sua sconfitta è ben lontana. Scoppia la bomba a Capaci e Buscetta alzerà il tiro facendo il nome di Andreotti: un tragico boomerang che lo costringerà a fuggire dall’Italia per sempre.
MEKTOUB, MY LOVE: INTERMEZZO di Abdellatif Kechiche. Il regista è il vincitore della Palma d’Oro 2013 con lo “scandaloso” ‘La vita di Adele’. Il film è la seconda parte del racconto del passaggio dalla giovinezza all’età adulta di un giovane uomo, negli Anni 70. E' la storia di Amin, giovane algerino, nell’estate del 1994. Una delle ultime, prima del radicalizzarsi dell’islamismo. Corpi di ragazze in costume, tra le onde, mentre l’estate sta per finire…
Un certain regard
Once in Trubchevsk di Larissa Sadilova. Dalla Russia, la storia di una ragazza di provincia che in nome della privacy sfugga alla legge della comunità. Niente segreti, tutti sanno tutto. Lei non ci sta più
Quinzaine des realisateurs
Sick Sisk Sick di Alice Furtado. L’adolescente Silvia, brasiliana, cerca una ragione di vita. E la trova in Artur, nuovo arrivato nella sua classe. Diverso da lei e da tutti gli altri. Ribelle, espulso da altre scuole. E malato…
Ghost Tropic di Bas Devos. La storia di Khadija che, addormentatosi nel metrò dopo una lunga giornata di lavoro, si risveglia al capolinea. E deve tornare insietro, a piedi. Di notte.
Yves di Benoit Forgeard, con William Lebghil, Doria Tillier. Il film di chiusura della sezione ‘indipendente’ del festival è una commedia riuscitissima, moderna e surreale. Un giovane rapper sta preparando il suo secondo album. In cambio di cibo gratis, accetta di testare un nuovo tipo di frigorifero dotato di Intelligenza Artificiale. Ai suggerimenti di alimentazione si aggiungono delle magnifiche canzoni rap. Il successo sul web è immediato. Chi è la star? Un frigorifero come ghost writer…
La redazione
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