DI CONTRO AD UNA PASQUA ALQUANTO AVARA IN FATTO DI DISTRIBUZIONE CINEMATOGRAFICA...
...QUESTA PRIMAVERA PROMETTE UN RICCO E PROFUMATO BOUQUET (Ia parte)
22/03/2008
- Non si può certo dire che quest’anno la Pasqua in celluloide stimoli a correre al cinema. A furia di slittare, anche ripetutamente, le uscite dei vari film, proprio la settimana pasquale si contraddistingue per una sorprendente austerità di titoli di grosso richiamo internazionale. Così, il cestino delle uova in celluloide si restringe al made in Italy di Sergio Rubini (Colpo d’occhio) anticipato di un giorno da Paolo Genovese e Luca Miniero con Questa notte è ancora nostra, e il drammatico film indipendente sulle ombre del precariato italiano di Carmine Amoroso, Cover Boy-L’ultima rivoluzione, titolo di nicchia con La banda di produzione israeliana, distribuito da Mikado, da cercarsi col lanternino là dove saranno miracolosamente proiettati. Eh si perché a seconda delle zone, spesso diventa quasi impossibile riuscire a vedere dei film a parca distribuzione.
E il cerchio si chiude qui, con la commediola targata Fox 27 volte in bianco e con la doppietta sull’onda della favolistica per l’infanzia: Spiderwick-Le cronache e La volpe e la bambina.
Di contro a questa settimana, per così dire, ‘sacrificale’, sta invece per sommergerci - a cominciare dal 28 marzo che apre la sucessiva - una nuova ondata di blockbusters, alcuni peraltro di indubbio interesse: attesissimo Il cacciatore di aquiloni distribuito da Filmauro, che il regista di Neverland-Un sogno per la vita Marc Forster ha tratto dall’omonimo best-seller di Khaled Hosseini. Se già sale la commozione solo guardando il trailer, memori del racconto scritto, ci si può immaginare quel che sarà la visione del film nell’insieme. La punta di un iceberg coronata da una generosa manciata di contorno un po’ più soft: da Un bacio romantico-My Blueberry Nights storia d’amore ‘on the road’ per il primo film americano di Wong Kar Wai, a Tutta la vita davanti, la commedia amara di Paolo Virzì sull’universo del lavoro precario, fino al deludente Nessuna qualità agli eroi già schernito a sufficienza alla 64° Mostra del Cinema a Venezia. Altro film di nicchia si preannuncia invece il mediorientale Per uno solo dei miei due occhi di Avi Mograbi (58° Festival di Cannes e Rotterdam International Film Festival Amnesty International) distribuito da Fandango. Sul filo della commediola scanzonata, si aggregano inoltre L’amore secondo Dan di Peter Hedges, con Steve Carell, Juliette Binoche ed Emily Blunt, e Ci sta un francese, un inglese e un napoletano, in uscita il 28 a Napoli e altrove l’11 aprile. Ed è proprio il mese di aprile che promette un condensato di uscite interessanti, di cui citiamo solo alcuni tra i titoli più rilevanti. Ci si avvia con il 4, là dove spicca Nicolas Cage, al fianco di Julianne Moore, nel bel mezzo del thriller sci-fi Next distribuito da Medusa, seguito da Gone Baby Gone, esordio alla regia di Ben Affleck su un tema delicato e inquietante come episodiche scomparse di bambini in America, che dirige un cast importante, dal fratello Casey a Michelle Monaghan, da Morgan Freeman ad Ed Harris. Salvo revisioni dell’ultimo minuto, e non sono rare, Aprile si fa ancora più intensamente floreale la settimana successiva che si accende dall’11 con George Clooney e il suo In amore niente regole, al fianco di Renèe Zellweger. Seguono lo stesso giorno Shoot’Em-Up-Spara o muori! di Michael Davis che riunisce sotto il tetto dello stesso set Clive Owen, Paul Giamatti e Monica Bellucci, Alla ricerca dell’isola di Nim che vede una Jodie Foster mai così ‘Adventure-Fantasy’, il documentario Shine a Light sui Rolling Stones presentato al 58° Festival di Berlino da Martin Scorsese e Oxford Murders-Teorema di un delitto, il crime movie targato Warner locato all’Università di Oxford.
Come apertura primaverile non c’è male e la seconda parte si preannuncia ancor più ‘profumata’… … Alla prossima puntata…)
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)
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