A proposito di... Indiana Jones!!! (A cura di PATRIZIA FERRETTI)
Indiana Jones e il quadrante del destino. Riflessioni in caduta libera ante litteram, mentre l’ultimo atto già spunta all’orizzonte
22/02/2023
- Da quarantadue anni, con le dovute pause, Harrison Ford interpreta Indiana Jones, e adesso pare che questa sia davvero l’ultima volta. Un personaggio a cui tutti si sono affezionati e che Ford ha reso iconico, per svariate ragioni. Personaggio che il destino sembra avergli messo in mano scagionando il pericolo ‘Tom Selleck’, a sole tre settimane dall’inizio delle riprese del primo capitolo, quando dovette rinunciare per rigore di contratto di esclusività con la CBS (per la serie TV Magnum P.I.).
Ma oggi, dopo che persino la prima regia (Steven Spielberg) ha gettato la spugna e che Harrison Ford ha confermato il definitivo stop sul personaggio, è davvero necessario chiedersi chi raccoglierà il testimone e, soprattutto, è davvero indispensabile, che Indiana Jones prosegua ad oltranza il suo percorso?! Non c’è il pericolo reale di rovinarne cuore e anima?! Cuore e anima legati a filo doppio con suo protagonista, unico ed insostituibile: Harrison Ford. Ormai i tratti caratteriali, ogni sfumatura interiore e di circostanza nelle varie avventure, al di là del copione scritto, hanno coniato un’immagine di Indiana Jones riconducibile al suo, ad oggi, unico interprete. E qualunque soluzione adottata per proseguire ostinatamente il cammino di Indy suonerebbe in qualche modo oltraggiosa.
Che sia donna o uomo, dovrebbe essere un personaggio diverso, con un altro nome e un’altra identità, magari animato dall’intenzione di proseguirne l’eredità raccolta. Oppure, salvando l’immagine attuale di Harrison Ford che sfoglia un album di ricordi, desse avvio, magari in voce fuori campo, ad altre storie parallele, sulla scia del non detto: l’incontro di personaggi diversi alle prese con missioni ‘impossibili’ che in qualche modo abbiano avuto un riflesso sull’opera salvifica di quei reperti archeologici, a vario titolo sacri, tanto cari a Indiana Jones.
Nessuno è eterno e la logica del merchandising non sempre è l’unica vincente: non sono d’altra parte rare le volte in cui si è rivelata un boomerang letale. A sopravvivere davvero nel tempo è quel che è stato, nel bene e nel male, giacché la trilogia di Indiana Jones resta l’apice della montagna. Il resto è solo l’ombra lunga di un affetto da cui è difficile distaccarsi e a cui non è facile dire addio. Ma sono fermamente convinta che sia ora.
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)
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