Il
cinema di Vincenzo Natali
Biografia
(Detroit, Michigan - USA 6 gennaio 1969 - )
Il regista di fantascienza canadese Vincenzo Natali non è estraneo alla distopia. Natali è balzato sulle scene nel 1997 con il thriller fantascientifico surreale, a basso costo, Cube (Cube - Il Cubo), che ha impressionato il pubblico e la critica per la capacità di ampliare i confini cinematografici con un budget contenuto. Il film ha ottenuto diverse nomination ai Genie per l’art direction, il suono e la colonna sonora originale e con il tempo è diventato un cult. Con il sequel Cypher (2002), con Jeremy Northam, Lucy Liu e David Hewlett, Natali si è insediato stabilmente nel reame del postmodernismo. Cypher è il racconto di un uomo che assume una nuova identità per prepararsi alla carriera di spionaggio, ma che invece, dopo un lavaggio del cervello sistematico, si ritrova intrappolato in una traballante realtà paranoica.
Il terzo film di Vincenzo Natali, Nothing (2003), è descritto dal regista/sceneggiatore come una “commedia con due amici maschi ambientata nel vuoto”. Anche questo film è stato acclamato dalla critica di tutto il mondo. Due anni dopo, il regista ha diretto Getting Gilliam, il documentario sulla produzione di Terry Gilliam del film Tideland (Il mondo capovolto - Tideland) (2005), che è uscito in concomitanza con il film. Natali ha poi partecipato alla lavorazione di un capitolo del film-à-sketch Paris, Je t’aime (2006), dal titolo Quartier de la Madeleine.
Del 2009 è Splice, l'horror fantascientifico con Adrien Brody e Sarah Polley nel ruolo di due giovani e ambiziosi scienziati che, nel tentativo di mescolare DNA umano e animale, danno vita ad un essere ibrido, una chimera chiamata Dren.
Bibliografia: >Press- Book< di Splice; www.imdb.com.
Data di pubblicazione: (11 luglio 2010)
<- torna alla pagina principale di Vincenzo Natali
|