|
Il
cinema di Helen Hunt
Biografia
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)
(Los Angeles, California USA 15 giugno 1963 - )
Poche attrici sono lodate fin dai loro primi passi nel mondo dell'intrattenimento come è successo ad HELEN HUNT. Dalla sua prima opera in teatro, presso il Community Theater, alle sue innumerevoli presenze sui palcoscenici di Broadway, per le sue brillanti performance televisive e cinematografiche, Helen Hunt riscuote da sempre il plauso e l'ammirazione da parte della critica.
Originaria di Los Angeles, Helen (Elizabeth) Hunt cresce in un ambiente artistico. Suo padre, Gordon Hunt, è un apprezzato regista e un rispettato insegnante di attori. La madre, Doroty Fries, professoressa di canto che insegna nella scuola di recitazione di Gordon Hunt, è una delle più belle voci di tutta Hollywood. Ed è difatti il padre a farle da insegnante di recitazione quando Helen ha solo otto anni.
Helen Hunt fa il suo debutto televisivo nel 1973 nel film Pioneer Woman (La Pioniera). Da lì in poi la sua carriera si sviluppa sempre più verso l'alto, tanto da partecipare ad altri quindici film per la televisione, tra cui ricordiamo: Bill: On His Own (Bill solo con se stesso, 1983), prodotto dalla CBS, Choice of the Heart – Le impronte della vita(1983) prodotto dalla NBC, Giovani Bruciati (1991), Into the Badlands (Terre desolate, 1991), e in uno dei suoi ruoli più belli e apprezzati 'Kathy Miller' in Miracle of Kathy Miller (1981).
La Hunt riceve inoltre critiche entusiastiche per il ruolo ricoperto nel film per la televisione In the Company of the Darkness (Vittime nel buio, 1993) diretto da David Anspaugh, al fianco di Steven Weber.
Ormai affermata attrice, Hunt è molto impegnata, tanto da essere presente regolarmente in tre diverse serie televisive. Tutto questo lavoro le è di aiuto per poter effettuare con successo la transizione verso ruoli più adulti. Presenza fissa per oltre due anni della serie St. Elsewhere (1984-1986) e ospite d'eccezione in China Beach (1990), serie che ottiene riconoscimenti e plauso dai critici.
Si guadagna poi una candidatura ad un ‘ACE Award’ per la sua performance nel film prodotto dalla HBO The Hitchhiker (1987).
Dopo aver girato Project X (Fuga dal futuro – Danger Zone, 1987), Helen Hunt da Los Angeles si trasferìsce a New York, decisa a fare la sua entrata nel mondo del teatro. La sua grande determinazione la ripaga: nel 1987 ottiene difatti la parte nella produzione dell'Esemble Studio Theater Been Taken al fianco di Mary Stuart Masterson. Nel 1989 realizza un suo grande sogno, recitare a Broadway nel classico di Thornton Wilder Our Town al teatro Lyceum, dividendo il palcoscenico con Eric Stoltz e Spalding Grey.
Hunt partecipa alla serie prodotta nel 1988 dalla PBS American Playhouse Land of Little Rain, interpretando il ruolo di 'Mary Austin', celebre autrice del 1990. Ottiene critiche talmente entusiastiche da considerare il suo lavoro ‘magistrale’. Prende poi parte alla serie di breve vita, ma molto apprezzata dalla critica, prodotta dalla ABC, My Life and Times (1991), creata da Ron Koslow.
Al fine di perseguire una sua personale strategia per affermarsi nel mondo dello spettacolo la Hunt
accetta la piccola parte di una promiscua ‘country girl’ nel film Miles from Home (Gli Irriducibili, 1988). L'aver accettato un ruolo secondario le dà d’altra parte l'opportunità di lavorare con Richard Gere e con il regista Gary Sinise, per non parlare dei membri del prestigioso Steppenwolf Theater Group.
Nell'estate del 1990 Helen Hunt recita nella parte di 'Bianca' nell'opera shakespeariana, di produzione Park Production, Taming of the Shrew con Tracey Ullman e Morgan Freeman al Delacourte Theater. Recita a Broadway, al Lincoln Center, nella produzione di Twelfth Night, nel ruolo di 'Viola'. L'opera è diretta da Nichols Hytner e tra i suoi colleghi Paul Rudd, Philip Bosco e Kyra Sedgwick.
Il suo ultimo ruolo sui palcoscenici di Broadway è al fianco di John Turturro nell'opera di
Yasmine Reza Life (x) 3.
Sette volte candidata all'Emmy per il ruolo di Jamie Buchman nell'apprezzatissima serie in onda
per sette stagioni Mad About You (Innamorati Pazzi, 1992-1999, 161 episodi) vince quattro volte la statuetta come ‘Miglior Attrice in una serie dai toni di commedia’. Per il suo impegno e duro lavoro nella serie prodotta dall NBC ottenne anche cinque Golden Globe, rispettivamente quattro per la recitazione e uno per aver prodotto la serie, l'ambito ‘Screen Actors Guild Award’ e tre ‘American Comedy Awards’. Per ben due volte è inoltre riconosciuta quale ‘Miglior Attrice’ dai telespettatori per ‘Quality Television’ (Televisione di qualità).
La sua performance carica di uno charme unico nel blockbuster diretto da Jan De Bont Twister (1996), che le fa vincere il ‘Blockbuster Award’ come ‘Miglior Attrice in un Film di Azione-Avventura’, mentre il ruolo di madre single che lavora come cameriera in un bar, nel film di James Brook Qualcosa è cambiato (1998), a fianco di Jack Nicholson, prodotto dalla Sony Pictures, le consente di vincere un ‘Golden Globe’, uno ‘Screen Actors Guild Award’ e l'Oscar come ‘Miglior Attrice Protagonista’.
Tra i film più recenti ai quali Helen Hunt prende parte il 2000 è uno degli anni più prolifici: Dr. T and the Women (Dottor T. e le donne) (57. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – Lido di Venezia) di Robert Altman al fianco di Richard Gere; Pay It Forward (Un sogno per domani) con Kevin Spacey e Haley Joel Osment; Cast Away con Tom Hanks e What Women Want (What Women Want – Quello che le donne vogliono) al fianco di Mel Gibson. Mentre l’anno successivo è una donna in carriera nel film di Woody Allen The curse of the Jade Scorpion (La maledizione dello scorpione di giada, 2001) (58. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – Lido di Venezia) al fianco di Charlize Theron, Dan Aykroyd e dello stesso Woody Allen, con cui dà vita ad uno dei più divertenti rapporti di amore-odio del cinema alleniano.
Seguono A Good Woman (Le Seduttrici, 2004) al fianco di Scarlet Johansson e Tom Wilkinson e la mini serie prodotta dalla HBO Empire Falls (2005) al fianco di Ed Harris e Paul Newman. Nel 2006 prende invece parte all'impegnato Bobby (2006) diretto da Emilio Estevez (63. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – Lido di Venezia), bellissimo film che focalizza la storia sulle cause della morte del senatore degli Stati Uniti Robert F. Kennedy.
Di recente ha recitato al fianco di Tim Robbins in The Guy, prodotto dalla The Actor Gang di Los Angeles. Then She Found Me (Quando tutto cambia, 2007) segna il suo debutto alla regia che coniuga con i ruoli congiunti di produttrice e cosceneggiatrice, senza rinunciare alla performance come interprete protagonista nei panni di April Epner, insegnante alle soglie della quarantina con un matrimonio appena andato in frantumi che scopre di essere stata adottata quando lei stessa si ostina ad avere un bambino, non vedendo di buon occhio l’adozione. L’improvvisa comparsa dell’esuberante madre naturale le darà del filo da torcere ma alla fine sortirà in un benefico effetto. Questo film da neo regista sul desiderio di maternità e sulla ricerca dell’amore le vale il Premio ‘Rivelazione dell’Anno’ agli ‘Showest Awards 2008’.
SCHEGGE DI VITA PRIVATA:
Dopo un primo matrimonio con Hank Azaria (17 luglio 1999-18 dicembre 2000), Helen Hunt si sposa nel 2001 con Matthew Carnahan da cui nel 2004 ha una bambina.
Data di Pubblicazione: (8 Giugno 2008)
Helen Hunt Biografia Completa in Italiano
Helen Hunt Biografia Completa in Inglese
<- torna alla pagina principale di Helen Hunt
|
|
|