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Il
cinema di Mira Nair
Biografia
(Bhubaneshwar, Orissa, INDIA 15 ottobre 1957 - )
Nata nell'India Orientale Mira Nair studia all'Università di Delhi e ad Harvard per poi dare inizio alla sua carriera cinematografica prima come attrice e dopo come regista di documentari, tra cui So Far from India (1983) e India Cabaret (1985), entrambi vincitori di diversi premi. Debutta invece sul grande schermo con Salaam Bombay! (Id., 1988), candidato ad un 'Academy Award' come 'Miglior Film Straniero' nel 1988 e vincitore della 'Camera D'Or' (come 'Migliore Opera Prima') e del Premio del pubblico (come opera più votata) al Festival del Cinema di Cannes, in aggiunta ad altri venticinque riconoscimenti internazionali. Il suo film successivo, Mississippi Masala (Id., 1991), si aggiudica tre Premi al Festival del Cinema di Venezia, tra cui quello per la 'Migliore Sceneggiatura' e quello del pubblico. In seguito realizza The Family Perez (La famiglia Perez, 1995), Kama Sutra: A tale of Love (Kamasutra, 1996) e My Own Country (1998).
La Nair torna ai documentari nel 1999 con The Laughing Club of India, dopo il quale, durante l'estate del 2000, in trenta giorni gira Monsoon Wedding (Monsoon Wedding- Matrimonio indiano, 2001). Vincitore al Festival del Cinema di Venezia nel 2001 Monsoon Wedding- Matrimonio indiano vene anche candidato ai Golden Globe come 'Miglior Film Straniero' e ottiene immediatamente uno straordinario successo di pubblico e critica a livello internazionale. in seguito, la Nair realizza per la HBO il film Hysterical Blindess (2002), ambientato nel mondo operaio del New Jersey nel 1987, con Uma Thurman, Juliette Lewis e Gena Rowlands. Anche questo film viene elogiato dalla critica e ottiene uno straordinario successo di pubblico, essendo stato seguito da quindici milioni di spettatori, oltre a far ottenere un Golden Globe a Uma Thurman e a conquistare un Emmy Award.
Dopo l'11 settembre 2001, insieme ad altri dieci noti registi, la Nair partecipa alla realizzazione del film 11 Minutes, 9 Seconds, 1 Frame (11 settembre 2001) sui tragici eventi di quel giorno, con un film della durata di undici minuti, nove secondi e un fotogramma. A maggio 2003 dirige inoltre la produzione della Focus Features del classico di Thackeray Vanity Fair (La fiera della vanità), in cui Reese Witherspoon interpreta il ruolo di Becky Sharp.
La società della Nair, la Mirabai Films, è al momento impegnata nella produzione di una serie di quattro film, destinati ad accrescere la consapevolezza del pubblico sull'epidemia di AIDS in India. Insieme ad altri tre registi visionari, realizzerà poi alcuni cortometraggi interpretati dalle maggiori star indiane, che saranno distribuiti ai principali canali cinematografici e televisivi a maggio 2007.
Sempre nel 2003 Mira Nair istituisce anche un laboratorio annuale di regia in Uganda, il Maisha, con l'intento di dare un sostegno ad aspiranti sceneggiatori e registi in Africa Orientale e Asia Meridionale. Il motto del Maisha è "Se non raccontiamo noi le nostre storie, nessun altro lo farà". La scuola offre ogni anno dodici borse di studio ad aspiranti sceneggiatori e registi che vengono seguiti da celebri registi cinematografici.
I prossimi film della Nair comprendono Gangsta MD, un adattamento afro-americano della commedia di successo indiana Munnabhai Mbbs e The Impressionist, un adattamento del romanzo epico di Hari Kunzru. Il suo impegno del momento è la produzione di un film-documentario sui Beatles in India.
Data di pubblicazione: (26 maggio 2007)
Mira Nair Biografia Completa in Inglese
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