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Il
cinema di Paul Greengrass
Biografia
(Cheam, Surrey, INGHILTERRA UK, 13 agosto 1955 - )
Dopo gli studi a Cambridge PAUL GREENGRASS intraprende la carriera giornalistica: i primi frutti nel settore li raccoglie sulla metà degli anni Ottanta, con il controverso bestseller Spycatcher, co-sceneggiato con l’ex agente dell’MI5 Peter Wright: saggio volto a svelare alcuni retroscena sui famosi servizi segreti britannici. La carriera cinematografica di Greengrass ha inizio con una cinepresa super 8 trovata a scuola e alcuni horror fatti in casa con vecchie bambole per protagoniste. La sua passione per la celluloide sfocia in Resurrected (Premi dell'Interfilm e della giuria OCIC, Festival di Berlino 1989). Ma Greengrass scrive e dirige anche molti documentari, compreso il documentario ufficiale di Live Aid, Food, Trucks and Rock and Roll, mentre con World in Action (1981) vince un Premio BAFTA. Di World in Action Greengrass firma tre episodi TV: The Curse of the Klan, 1981; Plans for Coal e The Spy Who Never Was, entrambi del 1984. Di fatto però, Greengrass si ritrova a lavorare per lo più per la televisione: Cutting Edge (Episodio Coppers, 1992) è seguito l’anno successivo da When the Lies Run Out mentre è del 1994 Open Fire. Il 1995 è la volta di Kavanach QC (Episodio The Sweetest Thing) e di The Late Show. Tra altri suoi lavori ricordiamo inoltre The Fix (TV, 1997), La teoria del volo, con Kenneth Branagh e Helena Bonham Carter (‘Miglior Film Straniero’, Film Festival di Bruxelles 1999), infine The Murder of Stephen Lawrence (‘Premio per il Film Singolo’, BAFTA 2000; Premio Speciale della Giuria, BANFF TV Festival 2000).
Interessato da tempo alla questione irlandese Paul Greengrass affronta il tema cinematograficamente scrivendo e dirigendo il film dallo stile documentaristico molto applaudito da critica e pubblico Bloody Sunday (2002), là dove focalizza una giornata particolarmente drammatica: la domenica del 30 gennaio 1972 a Derry, nell’Irlanda del Nord. Giornata in cui la marcia per i diritti civili del 1972 si conclude con la morte di tredici persone. I premi vinti da Bloody Sunday comprendono l'Orso d'Oro al Festival di Berlino del 2002, il World Cinema Audience Award al Sundance Film Festival e il Premio del British Independent Film per la ‘Migliore Regia’, entrambi pure nel 2002. Ed è anche questo il film con cui Paul Greengrass si impone all’attenzione dei produttori statunitensi e con cui si apre un varco prioritario per la regia di The Bourne Supremacy (2004). Dopo aver scritto la sceneggiatura per un film sull’IRA, Omagh (Premio per il ‘Miglior Dramma Unico’, BAFTA 2005), Greengrass è candidato all'Oscar e vince il Premio BAFTA Award per aver diretto United 93, uscito nel 2006. Il film, molto apprezzato da critica e pubblico, racconta il drammatico e coraggioso tentativo da parte dei passeggeri e dell'equipaggio di uno degli aerei dirottati l'11 settembre di sopraffare i dirottatori. In veste di sceneggiatore/regista/produttore, Greengrass è anche candidato al Premio della Writers Guild of America per la ‘Migliore Sceneggiatura Originale’, oltre a ricevere numerosi altri riconoscimenti.
Il regista torna ora alla serie blockbuster di Bourne con il thriller spionistico The Bourne Ultimatum-Il ritorno dello sciacallo (2007), dopo aver appunto diretto il successo internazionale The Bourne Supremacy (2004), che ha incassato oltre 50 milioni di dollari nel primo week-end negli Stati Uniti per poi raggiungere la cifra di 175 milioni di dollari solo sul mercato statunitense. Un ‘ultimatum’ con cui lo spettatore dovrebbe riuscire a capire ‘come Jason Bourne (Matt Damon) è diventato Jason Bourne’.
Bibliografia: www.wikipedia.org; >Press-Book< di The Bourne Ultimatum-Il ritorno dello sciacallo (2007).
Data di pubblicazione: (1° novembre 2007)
Paul Greengrass Biografia Breve in Italiano
Paul Greengrass Biografia Completa in Inglese
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