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Il
cinema di Gabriele Salvatores
Biografia
(Napoli, Campania-ITALIA, 30 Luglio 1950 - )
GABRIELE SALVATORES nasce a Napoli nel 1950 per poi trasferirsi a Milano, dove si
diploma presso l’Accademia d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro. Nel 1972 è tra i fondatori del
Teatro dell’Elfo che nel giro di pochi anni diventa punto di riferimento per tutta una generazione di
giovani spettatori. Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 Salvatores mette in scena per l’Elfo 21 regie teatrali, alcune delle quali si sono rivelate grandi successi.
Nel 1981 realizza un musical-rock tratto da Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare che raggiunge la cifra record di 200.000 presenze. Nel 1982 questo spettacolo diviene il primo lungometraggio di Salvatores, segnando il suo progressivo spostamento
dalla regia teatrale alla realizzazione di altri progetti, compresi video-clip e spot pubblicitari.
Nel 1986 Gabriele Salvatores, Maurizio Totti e Diego Abatantuono fondano la Colorado Film
Production, una realtà produttiva milanese che riscuote da subito un gran successo con la realizzazione del secondo film di Gabriele Salvatores, Kamikazen – Ultima notte a Milano.
Nel 1989 escono i suoi film Marrakech Express e Turné, cui segue, nel 1991, Mediterraneo, vincitore del premio Oscar come 'Miglior Film Straniero' (1992). Proprio nel 1992 Salvatores realizza Puerto Escondido, il più grande successo della stagione cinematografica 1992/1993. L’anno seguente è la volta di Sud. A questo seguiranno due film
sperimentali e coraggiosi, Nirvana, campione d’incassi nel 1996, e Denti, presentato alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2000. Nel 2001 dirige Amnesia e l’anno seguente Io non ho paura, presentato in concorso al Festival di Berlino e successivamente selezionato quale candidato italiano all’Oscar nel 2004. Io non ho paura ottiene un gran successo di critica e
pubblico ed è venduto in 32 Paesi.
Nel 2004 dirige Quo Vadis Baby?, basato sul primo romanzo della collana editoriale Colorado Noir. Segue Come Dio Comanda, tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, vincitore del Premio Strega 2007. Nel 2009 Gabriele Salvatores gira a Milano la commedia Happy Family, tratta dall’omonima piéce
teatrale di Alessandro Genovesi, nelle sale nel marzo 2010.
Nel 2010 Gabriele Salvatores fa parte della Giuria della 67° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia presieduta da Quentin Tarantino. Sempre a Venezia presenta il documentario 1960,
realizzato grazie ai materiali d’archivio delle Teche Rai, che viene trasmesso nell’ottobre 2010 su
Rai Tre. Due anni più tardi è la volta della trasposizione cinematografica del romanzo di Nicolai Lilin, Educazione siberiana, in cui, tra i protagonisti riluce John Malkovich nelle vesti di un personaggio 'eccentrico' come Nonno Kuzya. Alla 71. Mostra del Cinema di Venezia (2014) presenta il documentario Italy in a Day - Un giorno da Italiani, versione italiana di un progetto originale di Ridley Scott.
Aggiornata al: (1 Settembre 2014)
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