IL GANGSTERMOVIE 'NEMICO PUBBLICO-PUBLIC ENEMIES' DI MICHAEL MANN CON L'ISTRIONICO CRIMINALE JOHNNY DEPP E' ALLE PORTE
20/10/2009
- Il tanto atteso epico 'action-thriller' NEMICO PUBBLICO-PUBLIC ENEMIES diretto da MICHAEL MANN (Heat-La sfida; Insider-Dietro la verità; Collateral; Miami Vice) per un altro intrigante affresco su uno spaccato d'epoca in congiunta esplorazione della psiche umana, è ormai alle porte: al cinema dal 6 NOVEMBRE. Uno tra i suoi film più ambiziosi, la saga criminale NEMICO PUBBLICO-PUBLIC ENEMIES vede al centro della storia la vita dissoluta e pericolosa di John Dillinger, alias JOHNNY DEPP (I pirati dei Caraibi, Sweeney Todd).
Il tandem vincente MANN-DEPP esplora in profondità un uomo si direbbe sopra le righe, le cui imprese criminali hanno finito per affascinare letteralmente una nazione assediata dalla crisi economica in piena Era della Grande Depressione - registro peraltro di grande attualità - e pronta a celebrare una figura mitica che rapinava le banche che avevano impoverito gli americani: gangster furbo, abile e soprattutto talmente carismatico da surclassare l'identità del fuorilegge con quella della leggenda che ha finito per prevalere riguardo alla sua persona.
Come inquadrato da MICHAEL MANN stesso, Il personaggio di JOHNNY DEPP John Dillinger rappresentava un simbolico portavoce del popolo: "Assaltando le banche e surclassando il governo… è stato come se lui parlasse per le persone colpite dalla Depressione. Era un fuorilegge-celebrità, un eroe populista.”
Co-protagonista uno spicchio di storia appuntato sull'inizio degli anni Trenta del Novecento, una vera e propria sfida per regista e staff di produzione: "cercare di far rivivere il 1933. E renderlo vivo proprio come se fosse oggi. E questo non significa solo mostrare come erano le cose, ma come pensava la gente. Come gli uomini corteggiavano le donne nel 1933. Cosa pensavano degli ex detenuti della vita e del loro destino. Che cosa significava il mondo materiale per quelli che erano affamati e reietti. La disperazione per le strade".
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)
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