Dalla 69 Mostra del Cinema di Venezia arriva al cinema (il prossimo 4 Luglio) 'TO THE WONDER' di TERRENCE MALICK
18/06/2013
- Già presentato in concorso alla 69. Mostra del Cinema di Venezia TO THE WONDER segue la linea del cinema onirico-meditativo che caratterizza l'opera cinematografica di TERRENCE MALICK. Da lui scritto e diretto, tramite il quartetto di interpreti che vede in primo piano BEN AFFLECK (Neil), OLGA KURYLENKO (Marina), RACHEL MCADAMS (Jane) e JAVIER BARDEM (Padre Quintana), TO THE WONDER prosegue dunque la sua riflessione spirituale cosmogonica iniziata con THE TREE OF LIFE, là dove dominano i monologhi interiori e proiezioni di coscienza su realtà e dialoghi. Ma questa volta l'obiettivo si sposta prioritariamente sull'amore esplorato nelle sue svariate forme, compreso ogni genere di vacillazione, conflitto e sensazioni sottese, correndo sul sottile filo di memorie personali intessute alla realtà del presente vissuto. Così per l'amore laico quanto per quello spirituale. E' di scena, con un tocco di stile ancor più criptico e temporalmente forse maggiormente dilatato che nella precedente, e anche più felice, pellicola, la sottile linea rossa tra una vocazione limpida e la derivata intorbidata dal dubbio.
Anche la sinossi di TO THE WONDER rifletteva l'essenza di una storia a più binari che si incrociano, piuttosto che la storia nel senso più ortodosso del termine. Poi, in un secondo momento, si è pensato di fornire una stampella al film con una sinossi più lunga che spiega a parole quel che il film intende ammiccando coi silenzi e con gli sguardi. Il genere di nettare concepito per essere sorseggiato a lungo, molto a lungo...
TO THE WONDER, scritto e diretto da Terrence Malick, è una storia romantica incentrata sulle vicende di Neil (Ben Affleck), un uomo diviso fra due amori: Marina (Olga Kurylenko), la donna europea che è si è trasferita insieme a lui negli Stati Uniti, e Jane (Rachel McAdams), una sua vecchia fiamma con la quale riallaccia i rapporti. In TO THE WONDER, Malick esplora come l’amore e le sue molte fasi e stagioni – passione, compassione, dovere, dolore, indecisione – che possono trasformare, distruggere e reinventare la vita.
All’inizio del loro amore, Neil e Marina partono insieme per Mont St. Michel, conosciuta in Francia come La Meraviglia dell’ Occidente. Neil, che è un aspirante scrittore, ha abbandonato gli Stati Uniti in cerca di una vita migliore, lasciando dietro di sé una serie di relazioni infelici. Ma guardando negli occhi Marina, mentre l’Abbazia incombe lontano, Neil è certo di avere finalmente trovato la donna da amare con dedizione. Giura di essere fedele solo a lei.
Marina, una donna tranquilla e bellissima, con lampi di malizioso humour, è divorziata e madre di una bambina di 10 anni di nome Tatiana (Tatiana Chiline). A 16 anni ha lasciato l’Ucraina per andare a Parigi senza un centesimo in tasca. Lì, ha sposato un francese che dopo due anni l’ha abbandonata lasciandola sola con Tatiana in un monolocale. Marina è stata costretta ad accettare una serie di lavori temporanei per poter sopravvivere. Aveva quasi perso ogni speranza, ma ora è raggiante, è innamorata di Neil, la sua salvezza da un futuro triste.
Due anni dopo, Neil e Marina vivono in una cittadina dell’Oklahoma, non lontano da dov’è cresciuto Neil, che adesso lavora come ispettore ambientale ed ha rinunciato alle sue ambizioni letterarie. E’ soddisfatto del suo impiego, ma il suo amore per Marina sta scemando: lei, da parte sua, è frustrata per l’appiattimento di questa relazione e sente scivolare via, la giovinezza, la felicità. Nonostante l’inquietudine, inizialmente si sente a casa in Oklahoma, avvolta dallo spazio aperto e dal cielo, e rasserenata dai suoni prodotti dalle arpe eoliche che animano la brezza trasformandola in canzoni.
In cerca di conforto, Marina si rivolge ad un’altro esule della comunità, un prete cattolico, Quintana (Javier Bardem). Scopriamo che anche Padre Quintana è in preda ad un dilemma: nutre dei dubbi nei confronti della sua vocazione. Non riesce più ad avere la passione, l’ardore degli inizi e si domanda se riuscirà a provare ancora un profondo sentimento di fede.
Intanto l’amore di Neil per Marina si affievolisce sempre più. E visto che il suo permesso di soggiorno sta per scadere, e la donna decide di tornare in Francia insieme alla figlia. In sua assenza, Neil si riavvicina a Jane, una vecchia amica. I due si innamorano profondamente e Neil si rende conto che questa nuova relazione è molto meno complicata della precedente. Eppure, quando viene a sapere che Marina si trova in difficoltà e che anche la figlia l’ha abbandonata per andare a vivere con il padre, in Neil prevale il senso di responsabilità ed organizza il suo rientro negli Stati Uniti.
Le relazioni di Neil con le due donne della sua vita, e il conflitto di Padre Quintana con la sua fede, obbligano entrambi a riflettere sui diversi tipi di amore.
L’impegno che ognuno di loro si è assunto deve forse essere portato avanti come un dovere, a tutti i costi? Oppure dovremmo accettare il fatto che spesso l’amore cambia, e che non è detto che duri per sempre? E’ possibile che il dolore possa unire due amanti più della gioia?
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)
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