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    MISURE STRAORDINARIE: DOPO IL IV ATTO DI INDIANA JONES HARRISON FORD VESTE I PANNI DI UN RICERCATORE GENETISTA PER UN DRAMMA ISPIRATO AD UNA STORIA VERA

    Dal 23 APRILE

    “Ho pensato che il libro di Geeta aveva molte cose da dire sul coraggio, sull’intraprendenza, sull’amore dei genitori e sul potere di superare le difficoltà in circostanze molto particolari. Se fossimo riusciti a cucire tutto questo in un film avremmo portato sullo schermo una storia formidabile, che avrebbe arricchito le vite della genteâ€.
    L'attore Harrison Ford

    "La cosa che ci ha colpito di John Crowley è che lui è un eroe della vita reale. Ha fatto un viaggio coraggioso e ha rischiato grosso, insieme alla moglie Aileen, per fare quella che era la cosa migliore per i figliâ€.
    Il produttore Michael Shamberg

    (Extraordinary Measures USA 2009; drammatico; 105'; Produz.: CBS Films/Double Feature Films; Distribuz.: Sony Pictures Realeasing Italy)

    Locandina italiana Misure straordinarie

    Rating by
    Celluloid Portraits:



    (See Synopsis and Flash Review by Rob Nelson, "www.variety.com", here - Voice: 'Il giudizio della critica' - 'International Press')

    Titolo in italiano: Misure straordinarie

    Titolo in lingua originale: Extraordinary Measures

    Anno di produzione: 2009

    Anno di uscita: 2010

    Regia: Tom Vaughan

    Sceneggiatura: Robert Nelson Jacobs

    Soggetto: Dal libro The Cure (*) di Geeta Anand.

    Misure Straordinarie s’ispira alla vera storia di John Crowley, un uomo che ha sfidato il convenzionale buon senso e le grandi disuguaglianze, rischiando il futuro della sua famiglia per prendersi cura della malattia che minacciava la vita dei figli.

    PRELIMINARIA - Genesi del film:

    Harrison Ford ha letto sul "Wall Street Journal" un articolo della scrittrice Geeta Anand, vincitrice del Premio Pulitzer, e il libro intitolato (*) The Cure: come un padre ha raccolto 100 milioni di dollari - e aggirato l’establishment medico – cercando di salvare i suoi figli che narrava la storia di John Crowley e della sua famiglia. Affascinato da tanti temi, Ford si è accorto che in quell’irresistibile avventura c’erano tutte le premesse per farne un film.

    Cast: Harrison Ford (Dr. Robert Stonehill)
    Brendan Fraser (John Crowley)
    Keri Russell (Aileen Crowley)
    Patrick Bauchau (Jurgen Alexsson)
    Jared Harris (Webber)
    Dee Wallace (Sal)
    Ayanna Berkshire (Wendy Temple)
    Lily Mariye (Dr. Waldman)
    P.J. Byrne (Dr. Preston)
    Gavin Bristol (Assistente di Webber)
    Meredith Droeger (Megan Crowley)
    Diego Velasquez (Patrick Crowley)
    Sam Hall (John Jr.)

    Musica: Alex Wurman

    Costumi: Deena Appel

    Scenografia: Derek R. Hill

    Fotografia: Andrew Dunn

    Montaggio: Anne V. Coates

    Makeup: Bill Corso (per Harrison Ford); Karen Iboshi Preiser

    Casting: Mergery Simkin e Lana Veenker

    Scheda film aggiornata al: 25 Novembre 2012

    Sinossi:

    IN BREVE:

    Ispirato ad una storia vera. Dalle sue modeste origini operaie, John Crowley (Brendan Fraser) ha finalmente raggiunto un'ottima posizione nell'America del marketing. Supportato dalla bella moglie Aileen (Keri Russell) e dai suoi tre figli, John è al massimo del suo successo. Ma nel momento migliore della sua carriera, Crowley decide di abbandonare tutto quando ai suoi due figli minori, Megan e Patrick, viene diagnosticata una malattia rarissima e ancora priva di una cura: il morbo di Pompe. Con Aileen al suo fianco, armato di forza e determinazione, John si allea con un brillante ma inapprezzato ed anticonvenzionale scienziato: il Dr. Robert Stonehill (Harrison Ford). Insieme formano una compagnia biotecnica specializzata nella ricerca di una possibile cura: l'uno spinto dall'ossessione di provare le sue ricerche, l'altro dalla volontà di salvare i propri figli. Questa scomoda alleanza si svilupperà presto in un rispetto reciproco ed in una battaglia contro il tempo nei confronti del sistema e delle compagnie farmaceutiche. Ma proprio quando una soluzione sembra trovata, la relazione tra i due uomini viene messa in discussione da un'ultima prova, il cui esito deciderà il destino dei figli di John.

    SYNOPSIS:

    In the tradition of great inspirational dramas like the Academy Award nominated film Erin Brockovich and The Pursuit of Happyness, Extraordinary Measures is inspired by the true story of John Crowley, a man who defied conventional wisdom and great odds, and risked his family’s future to pursue a cure for his children’s life threatening disease.

    From his working class roots, John Crowley (Brendan Fraser) has finally begun to taste success in corporate America. Supported by his beautiful wife Aileen (Keri Russell) and their three children, John is on the fast track. But just as his career is taking off, Crowley walks away from it all when his two youngest children, Megan and Patrick, are diagnosed with a fatal disease. With Aileen by his side, harnessing all of his skill and determination, Crowley teams up with a brilliant, but unappreciated and unconventional scientist, Dr. Robert Stonehill (Harrison Ford). Together they form a bio-tech company focused on developing a life-saving drug. One driven to prove himself and his theories, the other by a chance to save his children, this unlikely alliance eventually develops into mutual respect as they battle the medical and business establishments in a fight against the system - and time.

    But, at the last minute, when it appears that a solution has been found, the relationship between the two men faces a final test - the outcome of which will affect the fate of John’s children
    .

    Synopsis by: "www.collider.com"

    IN DETTAGLIO:

    Dalle sue radici di operaio John Crowley (Brendan Fraser) ha finalmente cominciato ad assaporare il successo nell’America delle grandi aziende. Aiutato dalla splendida moglie Aileen (Keri Russell) e dai tre figli, John è sulla corsia di sorpasso. Ma proprio mentre la sua carriera sta per decollare lascia perdere tutto appena viene diagnosticata ai due figli più piccoli, Megan e Patrik, una malattia fatale. Con Aileen al fianco, sfoderando tutta la sua abilità e determinazione, Crowley fa squadra con uno scienziato brillante ma sottovalutato e anticonformista, il dottor Robert Stonehill (Harrison Ford), e i due fondano una compagnia biotecnologica che ha come obiettivo lo sviluppo di una medicina salvavita. Il primo lo fa per salvare i figli e il secondo per mettere alla prova se stesso e le sue teorie, e la loro improbabile alleanza alla fine si trasforma in un reciproco e profondo rispetto nella loro battaglia contro le lobby dei medici votati al business, contro il sistema e contro il tempo. Ma all’ultimo istante, quando ai due sembra di aver trovato una soluzione, la loro collaborazione deve fare i conti con un test conclusivo, la cui conseguenza può determinare il destino dei figli di John…

    Dal >Press-Book< di Misure straordinarie

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE CI RITROVIAMO CONTROCORRENTE E D’ALTRA PARTE IL MONDO E’ BELLO PERCHE’ E’ VARIO. IL FILM NON SOLO VALE IL BIGLIETTO MA HA ANCHE UN MESSAGGIO IMPORTANTE DA COMUNICARE. AL DI LA’ DELLA LENTICOLARE RISPONDENZA AL VERO, LO SPETTACOLO - IL MELODRAMMA CON UN TEMA DI MALATTIA DI BAMBINI ERA DIETRO L’ANGOLO - SI RITRAE DISCRETO PER DAR RISALTO AGLI INCREDIBILI PROCESSI CHE STANNO IN MEZZO TRA LA TEORIA SCIENTIFICA E IL PRODOTTO FARMACEUTICO PRONTO PER LA SOMMINISTRAZIONE. UNA PARABOLA CHE HA AVUTO LA FORTUNA DI ESSERE TRACCIATA COMPIUTAMENTE GRAZIE ALLA SPINTA INCREDIBILE GENERATA SOLO DA GENITORI MOTIVATI COME IN QUESTI CASI. SIAMO CERTI CHE I CROWLEY SI SENTIRANNO ONORATI DI QUESTA DIGNITOSA TRADUZIONE CINEMATOGRAFICA DELLA REALTA’, EVIDENTEMENTE DI PER SE’ PIU’ COMPLESSA E VARIEGATA. E SE HARRISON FORD SI E’ FATTO ICONA EMBLEMATICA DI SFORZI CONGIUNTI DA QUEL CHE NELLA REALTA’ E’ STATA UNA

    SQUADRA DI RICERCATORI, CONIANDO UNO SCIENZIATO RUVIDO E SQUINTERNATO QUANTO GENIALE E FONDAMENTALMENTE SAGGIO E DI BUON CUORE, BRENDAN FRASER COME PADRE-CORAGGIO HA TROVATO UN EQUILIBRATO REGISTRO DI INTENSITA’ E NATURALEZZA QUALE NON CI SAREMMO ASPETTATI

    Temi come guerra e malattia sono talmente vasti e sfaccettati da ergersi a vette di universi a se stanti, pozzi inesauribili da cui non manca di attingere la celluloide trovando ogni volta qualcosa d’altro da raccontare rispetto a quanto illustrato in precedenza. Sono dunque occasioni preziose quanto un campo minato per i cineasti che d’altra parte non sembrano aver timore di imbarcarsi in quel genere di viaggio. Sono perciò i temi più soggetti a critiche e discussioni - anche sull’onda della rispondenza lenticolare alla realtà - e la manìa del confronto monta come la panna. Così questo Extraordinary Misures (Misure straordinarie) di Tom Vaughan (Il quiz dell’amore, Notte brava a Las Vegas), che vede Harrison

    Ford anche come produttore esecutivo oltre che come attore protagonista, non fa eccezione. Trattandosi di malattia particolare, il Morbo di Pompe, con affinità importanti con la distrofia muscolare, il confronto con L’olio di Lorenzo (1992) di George Miller, con Susan Sarandon e Nick Nolte, è sorto spontaneo per molti, soprattutto dopo che ne ha parlato in anteprima un guru della critica cinematografica statunitense come Roger Ebert (“Chicago Sun Timesâ€). Un film che porta il dramma talmente in vetta da far star male in un modo insopportabile. Personalmente ne conservo una memoria screziata perché non ho più avuto il coraggio di rivederlo.

    Con Misure straordinarie si scarta completamente dal ‘protagonismo spettacolare della malattia’, incurabile fino a prova contraria, per puntare l’obiettivo su una parabola operativa che riesce sempre a sorprendere e a far capire qualcosa in più di quanto già non si supponesse. E’ ovvio che se si intendesse spaccare il

    capello in quattro e pretendere da un film la rispondenza lenticolare ad una realtà di cui se ne intuisce, pur non avendo conoscenze personali in materia, la maggiore complessità, anche alla luce degli insidiosi ‘cavilli’ sul piano della gestione amministrativa che deve vedersela con la situazione della sanità statunitense, probabilmente non sarebbero pochi gli appunti a margine. Ma Misure straordinarie punta sulle dinamiche di una scoperta, sulle incredibili difficoltà di renderla operativa, sulle responsabilità di scelte che investono il destino di migliaia di famiglie. E se all’inizio la voglia di interagire per la regia sembra forte - ad esempio le reiterate riprese dall’alto e la sequenza con l’alternanza di primissimi piani sempre più ravvicinati padre-figlia - poi ha il buon gusto di farsi da parte per far parlare la storia, scartando anche da un pronunciato protagonismo dei bambini, a rischio melò: e questa è già una forma di rispetto verso

    la realtà che vedeva i bambini ben più piccoli, facendosi perdonare la licenza cinematografica.

    Lo sguardo primario è tutto puntato sulla quasi folle determinazione di un padre, in competizione contro l’inesorabilità della malattia e del tempo, e sulle possibili dinamiche di ricerche sperimentali in progress. L’incontro personale cercato e voluto in ogni modo e ad ogni costo con il Dr. Robert (Bob) Stonehill, interpretato con estrema convinzione da Harrison Ford che con questo ruolo - di fatto un’altra licenza cinematografica che lo elegge icona emblematica di un intero staff di ricercatori - sembra aver recuperato uno smalto andato un po’ disperso in alcune delle sue fatiche cinematografiche più recenti (Hollywood Homicide, Crossing Over). Era dai tempi di Mosquito Coast (1986) che non trovavamo Harrison Ford calato in un personaggio così ‘espressionista’, caratterialmente colorito ed eccentrico, assorbito anima e corpo da una grande idea: per Allie Fox era un radicale cambiamento

    di vita per se stesso e, malauguratamente, per la sua famiglia, per l’altrettanto ‘ruvido dal cuore d’oro’ Dr Stonehill - con cui si riafferma l’intramontabile motivo firma fordiano dei ‘contrapposti’ - è un inedito processo di ricerca, in teoria papabile per la scoperta di una cura effettiva per il morbo di Pompe, malattia degenerativa che causa il graduale ingrossamento degli organi vitali ad altissima e rapida mortalità infantile.
    Un cotè, quello coniato da Ford in Stonehill, che se a tutta prima può apparire un po’ surreale, di fatto si colloca plausibilmente nel target dello scienziato un po’ squinternato, non proprio allineato con il cosiddetto ‘protocollo’: né quello operativo sul piano medico, né comportamentale sul piano umano delle interrelazioni professionali e non. Bere birra dal collo della bottiglia non è un reato, è semplicemente un modo disinvolto di staccare la spina o magari raccogliere le idee - e non è neppure

    la prima volta che lo fa sul grande schermo (Destini incrociati). Elaborare formule con la musica a tutto volume potrà forse risultare poco favorevole alla concentrazione ai più, ma è altrettanto vero che alla fine ci si abitua ed è sempre un ottimo sistema per tagliare fuori il mondo esterno e non essere interrotti, una cosa questa di gran fastidio per il bislacco Dr. Stonehill. E che dire della sua corsa con la bambina su sedia a rotelle elettrificata? Un po’ di colore che, rimarcando il suo status ‘fuori dalle righe del pentagramma’, prepara la strada a cose più serie: l’assegno che lo attende per procedere nelle sue ricerche in proprio, ad esempio, che, d’altra parte, non incasserà fino alla fine. Schegge di autoironia con evidenti richiami alla sua sfera privata completano il ritratto di questo a suo modo inedito personaggio. Con l’Allie Fox di Mosquito Coast il Dr. Stonehill

    di Misure straordinarie condivide invece le colorite esplosioni rabbiose a tutta difesa del suo punto di vista, ma nell’indiscutibile ‘squinternamento’ - che non di rado è il prezzo da pagare per una genialità fuori dell’ordinario - Stonehill, di contro a Fox, ha dentro di sé saggezza e cuore sufficienti per fare, alla fine, la cosa giusta nell’interesse del progresso scientifico e della salute pubblica che, nel caso specifico, significa salvare molte vite umane e per di più bambini.

    Seguendo il respiro generale dominante della denuncia con discrezione, abbiamo anche scoperto con sorpresa - dal nostro punto di vista insospettate - doti camaleontiche di Brendan Fraser (Viaggio al centro della Terra in 3D, La mummia 3) nelle vesti del padre-coraggio, che ha saputo muoversi agevolmente e con padronanza della misura ponendosi al servizio di quel che doveva essere il messaggio focale di questa storia vera, riletta e sintetizzata dignitosamente per la

    celluloide: esiste sempre gente capace, e le forze congiunte possono far miracoli solo se si è disposti a mettere in seconda gli interessi personali, l’individualismo egocentrico e sfrenato dell’accaparrarsi la titolarità del brevetto, la competizione faziosa delle squadre di ricerca di un’università piuttosto che di un’altra, o magari nella stessa, impicci burocratici da protocollo o impedimenti legati al profitto economico, quando non sono nel mirino delle priorità sporchi secondi fini, su cui purtroppo molte multinazionali farmaceutiche sono straordinariamente edotte (The Constant Gardener - La cospirazione docet). Vi siete mai chiesti com’è che da secoli la ricerca mondiale si fuma miliardi per sconfiggere il cancro e non c’è luce in fondo al tunnel? Quante sono le Associazioni private che chiedono denaro là dove i finanziamenti pubblici non arrivano perché vanno là dove non dovrebbero andare? La scelta del ‘modus operandi’ in proprio (con tutti i rovesci della medaglia) da parte

    del Dr. Stonehill/Ford - che spiega a sufficienza - parla indirettamente anche di questo. E non mi pare poco. Va da sé che se in America, dopo la scoperta della cura, le assicurazioni non coprono la cifra necessaria pro-capite e lasciano morire le persone non è colpa della celluloide ed è un altro discorso con materia sufficiente per un altro film: Misure straordinarie 2?

    Commenti dei protagonisti:

    HARRISON FORD (Dr. Robert Stonehill) Riguardo al suo personaggio:

    "E’ una somma di tutte le persone che hanno interpretato ruoli diversi nella storia dei Crowley, ma per me è anche una somma di tutte le cose che ho trovato nella mia ricerca. Stonehill rappresenta uno scienziato, uno studioso, ma anche un lupo solitario,
    un iconoclasta. E il suo rapporto con John Crowley, per me attore, è una relazione interessante. Il loro rapporto ogni tanto è litigioso, non sempre liscio, ma ci sono anche momenti di ferma collaborazione. E’ una dinamica complicata…
    ".

    Altre voci dal set:

    JOHN CROWLEY:

    "Mio padre era un poliziotto e mia madre una cameriera. Io non sono cresciuto nel mondo hollywoodiano e all’inizio ero un po’ scettico. Ma i produttori hanno fatto film molto belli, hanno un’esperienza unica nella produzione di film ispirati a storie reali e ci hanno fatto sentire a nostro agio. Anche il fatto che Harrison Ford sia stato coinvolto fin dal primo giorno ha reso il progetto molto più affascinanteâ€.

    Il produttore STACEY SHER:

    "Le più belle storie vere si leggono come se fossero fiction, e il libro di Geeta non fa eccezioni. Leggendolo pensi che nessuno lo comprerebbe se non fosse vero e, com’è anche nel caso del film, se non
    fosse ispirato da eventi reali
    â€.

    Lo sceneggiatore ROBERT NELSON JACOBS - Condensare la cronologia degli eventi significava trovare il modo migliore per rappresentare le tante persone
    che assistono John nel suo sforzo per mettere a punto la medicina che salverà i suoi figli
    :

    "C’è un sacco di gente che lo aiuta nella sua avventura, dagli scienziati agli uomini d’affari, ci sono tanti medici per i quali John ha cercato e raccolto denaro. Abbiamo messo insieme tutta questa gente in un solo personaggio, il dottor Robert Stonehill. John è molto onesto e leale, Stonehill cammina al ritmo del suo tamburo interno. Ho capito che metterli tutti e due insieme avrebbero fatto scintille. Avrebbe creato un bel po’ di tensione drammatica".

    Il produttore MICHAEL SHAMBERG (Riguardo Crowley e il Dr. Stonehill):

    "Sono due uomini con una missione: uno per salvare la sua famiglia, l’altro per dimostrare di aver ragione. Due uomini contro il sistema: non penso che si possa essere in errore quando si hanno due
    perdenti che lottano per qualcosa di giusto. E tenendo conto dell’attuale dibattito sulla salute pubblica, la
    gente sembra avere una particolare simpatia per personaggi che si fanno carico di problematiche importanti
    come quelli di cui si parla, che possano mettere in pericolo il destino delle persone che amano
    ".

    Links:

    • Harrison Ford

    • Keri Russell

    • Brendan Fraser

    • Jared Harris

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    Galleria Video:

    Misure straordinarie - trailer.flv

    Misure straordinarie - trailer HD.mp4

    Misure straordinarie - trailer (versione originale) - Extraordinary Measures.flv

    Misure straordinarie - trailer HD (versione originale) - Extraordinary Measures.mp4

    Il giudizio della critica

    The Best of Review

    International Press

    ROB NELSON ("www.variety.com"):

    "'Extraordinary Measures' takes reasonable care to enliven the fact-based story of a father's endless negotiations with the medical establishment on behalf of his terminally ill kids. Yet this first CBS Films release doesn't reach far beyond its smallscreen genotype as a disease-of-the-week telepic, despite the star power of Brendan Fraser as the desperate dad and Harrison Ford as an eccentric, ornery researcher. Pic has its pleasures, chiefly Fraser's charming turn as sleepless John Crowley, whose work inspired the source material. But, talky and didactic over too long a stretch, 'Measures' is unlikely to find a common cure at the B.O.".

    ROGER EBERT ("Chicago Sun Times", 10 Gennaio 2010):

    "'Extraordinary Measures' is an ordinary film with ordinary characters in a story too big for it. Life has been reduced to a Lifetime movie. The story, based on fact, is compelling: Two sick children have no more than a year to live when their father determines to seek out a maverick scientist who may have a cure. This is 'Lorenzo's Oil' with a different disease, Pompe disease, although it fudges the facts to create a better story...".

    Italian Press

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