FRANCIS FORD COPPOLA: 'CHI PENSA CHE 3D RISOLVERA' I PROBLEMI SI SBAGLIA'
18/11/2009
- (AGI) - Torino, 18 novembre - "Chi vuole fare cinema deve rischiare, anche in termini economici e se pensano che sara' il 3D a risolvere i problemi si sbagliano, non sara' quello". FRANCIS FORD COPPOLA al Torino Film Festival per ricevere il Gran Premio Torino per la sua casa di produzione American Zoetrope e per presenziare all'anteprima italiana del suo nuovo film TETRO (SEGRETI DI FAMIGLIA) ha incontrato, oggi, i giornalisti parlando a tutto campo del suo lavoro, del cinema, di quale sara' il futuro, non risparmiando stoccate all'industria cinematografica americana "interessata soprattutto a fare soldi" e che spesso "limita" le enormi potenzialita' che il cinema offre. "Non c'e' nulla di male nel far soldi, io stesso ne ho fatti molti ma ne ho anche persi molti: sono convinto, infatti, che per fare cinema bisogna rischiare". "E' triste - ha osservato COPPOLA - che il cinema che e' un'arte che offre una varieta' di mezzi e generi enorme, di fatto sia limitato dall'industria, che vuole restringere queste immense possibilita'. Una delle ultime limitazioni negli Stati Uniti e' che non si possono fare storie drammatiche ma solo film di supereroi, di azione o un po' volgari". "A me piace la varieta' - ha proseguito il regista - ed accolgo qualunque tipo di scelta. Credo che il futuro del film sia qualcosa che nessuno di noi puo' prevedere. Il cinema e' linguaggio e come tale soggetto a cambiamenti: tra 30/40 anni sara' profondamente mutato".
COPPOLA, poi, ha detto: "sostengo il digitale mentre vedo molti, tra questi mia figlia Sofia, che si rifiutano di utilizzarlo quasi non volessero lasciare andare gli ultimi cento anni della storia del cinema. Io, invece, forse perche' sono piu' anziano e avevo previsto questa rivoluzione la affronto con piu' serenita' e sono convinto che le generazioni future useranno sempre piu' il digitale". Ed a chi gli domanda del suo rapporto con l'Italia, COPPOLA risponde: "mi sento profondamente italiano: tutti e quattro i miei nonni erano originari di questo Paese, di Napoli e della Lucania, e sento la grande forza che gli immigrati hanno dato al tessuto degli Stati Uniti".
Infine, una domanda sui progetti futuri a cui, pero', con un sorriso FRANCIS FORD COPPOLA risponde con un'altra domanda: "perche' dovrei parlarne qui?".
LA REDAZIONE
|