XXVIII. ‘Primo Piano sull’autore’(*) (Assisi, 2 - 7 novembre 2009) - ANNA PER SEMPRE. ‘15 Fotografi per ANNA MAGNANI’
01/11/2009
- Domenica 1 Novembre alle ore 17.00, presso la Sala delle Logge ad Assisi viene presentata la Mostra 15 FOTOGRAFI PER ANNA MAGNANI, a cura di Sergio Tuffetti (catalogo pubblicato dal Centro Sperimentale). Il volto e le capacità interpretative di ANNA MAGNANI e il viaggio nella sua filmografia sono affidati agli scatti di 15 tra i più grandi fotografi di scena del cinema italiano - Angelo Frontoni, Osvaldo Civirani, Vincenzo Palmarini, Aurelio ed Ettore Pesce, Raymond Voinquel, Paul Ronald, Rosario Assenza, Francesco Alessi, G.B. Poletto, Nicola Arresto, Franco Vitale, Vittorio Mazza, Divo Cavicchioli, Bruno Bruni - presenti sui set di tutti i registi, i maggiori, che hanno voluto lavorare con Anna: Alessandrini, Gallone, Mattoli, Camerini, Zampa, Castellani, Rossellini, Visconti, Renoir, Kramer, Monicelli, Pasolini, Fellini. Alcuni tra i titoli di questi set: Avanti a lui tremava tutta Roma (1946), L'onorevole Angelina (1947), Assunta Spina (1948), Una voce umana (1948), Bellissima (1951), La carrozza d'oro (1952), Siamo donne (1953), Nella città l'inferno (1958), Risate di gioia (1960), Mamma Roma (1962), Roma (1972).
Fare il fotografo di scena sui set di ANNA MAGNANI rappresentava una sfida particolarmente impegnativa, perché si trattava non soltanto di catturare nell'istante l'intensità espressiva di uno sguardo o di un gesto, ma di tenere le immagini "aperte", per ricreare, in un attimo, quella sensazione che "la Magnani" riusciva (e riesce) a dare sullo schermo, la sua capacità di plasmare interamente lo spazio attorno al suo corpo. Perché "la Magnani" aveva bisogno di occupare la scena, di attirare l'attenzione con un gesto, una mossa, un vezzo. Gesti che sempre alludevano al fatto che nella vita il comico e il tragico si intrecciano saldamente.
“Ma cos'è questo presentarmi a ogni costo come un'Elettra chiusa, solitaria e delusa? Come ve lo devo spiega' che so' allegra, che c'ho la ruzza, che rido, che essere la Magnani mi diverte da mori', e gongolo tutta se la gente mi riconosce per strada, se il vigile urbano mi dice, continuando a dirigere il traffico: ‘Ciao Nannare'’? Insomma: è la stessa storia di quando la gente si meraviglia perché la mia casa è piena di buongusto e di libri. Ma quante volte ve lo devo spiega' che non sono stata raccattata per strada, che ho fatto fino alla seconda liceo, che ho studiato pianoforte otto anni, che ho frequentato l'Accademia di Santa Cecilia? ”.
Si descriveva così, non tanto per prendere le distanze dai suoi personaggi popolareschi, quanto per ricordare che un'attrice "interpreta" anche quando sembra "rivivere". Ed è forse questo il "segreto" che ANNA MAGNANI rivela con queste parole: di essere un'attrice così grande che abbiamo sempre creduto - e continuiamo a credere - che i suoi personaggi siano veri.
(*) La rassegna del cinema italiano ‘Primo Piano sull’autore’, diretta da Franco Mariotti, quest’anno avrà come ospite d’onore il press agent di fama internazionale Enrico Lucherini, promotore di centinaia di film nel corso di una collaborazione di vecchia data con i maggiori registi e attori del nostro tempo.
LA REDAZIONE
Nota: Si ringraziano Maya Reggi e Raffaella Spizzichino (Reggi & Spizzichino Communication)
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