Meryl Streep, bambina stonata per Frears. In sala dal 22 dicembre 'Florence' con Hugh Grant
21/12/2016
- ROMA, 21 Dicembre - "È proprio vero, cantare senza passione è il vero peccato al di là di come si canta". Meryl Streep fa sua la frase del film Florence di Stephen Frears, già passato alla Festa di Roma e ora in sala dal 22 dicembre con Lucky Red.
Come spesso capita questa volta il personaggio che interpreta è tanto incredibile quanto vero. Si tratta di quella Florence Foster Jenkins, cuore bambino e troppi soldi, che negli anni Quaranta a New York fece alcuni concerti come cantante lirica pur essendo totalmente stonata. E questo, ovviamente, grazie alla sua grande ricchezza e alla protezione 'interessata' del marito-manager (Hugh Grant).
"Florence ha uno spirito da bambina, lo stesso dei miei figli che, da piccoli, mi facevano assistere a spettacoli lunghissimi e noiosi, pieni di omicidi, ma che alla fine ti coinvolgono. A quell'età c'è qualcosa di magico che poi perdiamo, ma questo non vale certo per il mio personaggio", ha detto a Roma l'attrice.
(ANSA CINEMA)
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