68° Festival del Cinema di Cannes (13-24 maggio 2015) - SFIDA MORETTI-ZHANKE, CI SONO ANCHE SORRENTINO E GARRONE
24/05/2015
- (AGI) - Cannes, 23 maggio - Il giorno del giudizio si sta avvicinando. Oggi, (24 Maggio 2015), in mattinata la giuria, presieduta dai FRATELLI COEN, si riunira' per l'ultima volta prima di rilasciare il VERDETTO del 68esimo Festival di Cannes.
Una edizione segnata dalla presenza di tre film made in Italy: NANNI MORETTI, MATTEO GARRONE e PAOLO SORRENTINO hanno tutte le carte in regola per uscire tra i vincitori di questa annata.
Per molti rappresentanti della stampa italiana il super favorito e' MIA MADRE di MORETTI, apprezzatissimo anche dai francesi (che intanto ha già vinto il Premio Ecumenico), che potrebbe ambire alla Palma d'Oro, bissando il successo del 2001 con La stanza del figlio. - Il film piu' personale del regista di Caro diario ha raccolto moltissimi consensi. Tra poche ore sapremo se la giuria la pensera' allo stesso modo.
Anche LA GIOVINEZZA di SORRENTINO per qualcuno potrebbe salire sul podio piu' alto oppure ricevere il premio della Giuria o quello per la Regia.
MICHAEL CAINE, invece, interprete del film del regista napoletano, e' il piu' gettonato, insieme al francese VINCENT LINDON (in La Loi Du Marche di Stephane Brize', per la Palma alla migliore performance maschile. L'unico riconoscimento che andrebbe a un film francese. Per una volta la Italia potrebbe surclassare la Francia, almeno, stando ai rumors della stampa italiana. IL RACCONTO DEI RACCONTI di GARRONE si sa difendere bene.
Per qualcuno il fantasy targato Italia potrebbe assicurarsi il Grand Prix della Giuria (il terzo per Garrone dopo Gomorra e Reality).
MARGHERITA BUY, alter ego di Moretti in Mia madre, se la dovra' vedere con le formidabili performance di CATE BLANCHETT (quasi senza rivali) in CAROL e ZHAO TAO in MOUNTAIN MAY DEPART di JIA ZHANKE. Il film di ZHANKE, che attraversa la Cina tra il 1999 e il 2025, e' il titolo che potrebbe dare del filo da torcere ai nostri.
Seguono CAROL di TODD HAYNES, tratto da un romanzo di Patricia Highsmith, il greco THE LOBSTER di YORGOS LANTHIMOS, ambientato in un futuro distopico dove la legge impedisce di essere single, e SON OF SAUL dell'ungherese LASZLO NEMES, il cui protagonista e' un ebreo assoldato dai nazisti per rimuovere i corpi nelle camere a gas.
La sfida e' aperta e per la Italia questa edizione potrebbe essere storica.
LA REDAZIONE
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