'THE CONGRESS', L'ANIMAZIONE DI FOLMAN SULLA FINE DEL CINEMA. Dal 12 nuovo film del regista
09/06/2014
- (TMNews) Roma, 9 giugno - E' un mix di linguaggio classico, 'live action' e animazione THE CONGRESS, il nuovo film del regista di Valzer con Bashir ARI FOLMAN, nelle sale dal 12 giugno, che racconta in chiave fantascientifica la fine del cinema classico e del ruolo dell'attore. La protagonista è ROBIN WRIGHT, nel ruolo di se stessa, che accetta di vendere la propria identità cinematografica a un grande Studio hollywoodiano, che scansionerà il suo corpo e, mantenendola sempre giovane, potrà usare la sua immagine per qualsiasi tipo di film.
Una scelta dolorosa per l'attrice, raccontata fin qui da FOLMAN in maniera classica, che si trasformerà in un incubo per la protagonista dopo la scadenza del contratto con la major: WRIGHT diventa da questo momento un personaggio di un mondo animato, fatto di replicanti degli attori più celebri, dove scopre che diventerà una semplice formula chimica, con cui ognuno potrà riprodurla. E in questa seconda parte la pellicola si trasforma in un film psichedelico, onirico, fatto di allucinazioni e invenzioni estreme.
La pellicola è ispirata al romanzo Il congresso del futuro dello scrittore di fantascienza Stanislaw Lem, che immaginava una dittatura della chimica sull'uomo ordita dalle case farmaceutiche. Per il regista il film nasce dalla necessità di capire il ruolo dell'attore nell'era delle immagini 3D generate dal computer. "The congress - ha detto il FOLMAN - è prima di tutto un fantasy futuristico, ma anche una disperata richiesta d'aiuto e un grido di nostalgia per il vecchio cinema che conosciamo e amiamo".
LA REDAZIONE
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