CARLO VERDONE: 'LA GRANDE BELLEZZA NON È FILM SU DEGRADO E CAFONERIA ROMA'. L'attore elogia SORRENTINO alla consegna della cittadinanza onoraria
15/03/2014
- (TMNews) Roma, 14 marzo - "Si è detto nei giorni scorsi che il film di Sorrentino racconta la Roma del degrado, serva delle feste, della cafoneria e del cattivo gusto: mi permetto di dire come cittadino di Roma che questa interpretazione è limitata e miope". E' quanto ha affermato CARLO VERDONE intervenendo in Campidoglio alla cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Roma, da parte del sindaco Marino, al regista napoletano PAOLO SORRENTINO, vincitore del Premio Oscar per il film LA GRANDE BELLEZZA.
Per VERDONE "Sorrentino ha affondato lo sguardo nello spirito inesauribile di una città in cui non esistono solo scritte sui muri, buchi sulle strade, parcheggi abusivi, traffico congestionato, rifiuti per strada. Sorrentino - ha detto - ci mostra il potenziale maestoso che questa città conserva".
VERDONE ha ricordato che SORRENTINO è solo l'ultimo di una serie di registi non romani "che ha saputo raccontare nel corso degli anni, talvolta meglio dei romani stessi, il movimento e il paesaggio, l'anima e le atmosfere che chiunque abbia vissuto a Roma conosce bene: da Fellini a Pasolini, da Bellocchio a Bertolucci". A proposito del regista ha evidenziato il suo ruolo di "sceneggiatore dalla scrittura colta, sorprendente e romanzesca, che ha imparato a filmare con un linguaggio cinematografico dinamico e complesso quanto sensuale".
LA REDAZIONE
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