HOFFMAN: VEGLIA A LUME DI CANDELA CON LA MADRE E LE STAR PIU' INTIME
07/02/2014
- (AGI) - New York, 7 febbraio - Nuova veglia di preghiera a lume di candela per PHILIP SEYMOUR HOFFMAN, trovato cadavere domenica scorsa nel suo appartamento di New York con un ago ancora inserito nel braccio: se la prima, aperta alla comunita' hollywoodiana e pure ai fan, si era tenuta due giorni fa al Greenwich Village davanti alla sede del Labyrinth Theater, di cui il 46enne attore fu anche direttore artistico, quella di ieri sera in una cappella funeraria sull'Upper East Side di Manhattan e' stata invece riservata ai parenti e agli amici piu' stretti.
Tra questi ultimi anche, ma non solo, qualche star: CATE BLANCHETT, JOAQUIN PHOENIX, JUSTIN THEROUX, AMY ADAMS e MICHELLE WILLIAMS, quest'ultima apparsa particolarmente provata, forse perche' anche il suo compagno dell'epoca, Heath Ledger, nel 2008 fu stroncato da un'overdose accidentale di eroina. Proprio come sembra sia accaduto a Hoffman, sebbene l'autopsia non abbia portato a risultati concludenti, e il medico legale abbia quindi disposto ulteriori analisi.
Nessuna dichiarazione a uso dello show business, comunque, ne' all'ingresso ne' all'uscita. Quanto alla famiglia, era rappresentata soprattutto dalla madre dello scomparso, Marilyn O'Connor, che si e' trascinata vicino al feretro coprendosi il volto con ambedue le mani. Assente invece Mimi O'Donnell, da poco ex compagna di Hoffman e madre dei suoi tre figlioletti: la donna era stata vista qualche ora prima lasciare casa propria insieme ai bambini e allontanarsi a bordo di un Suv di colore nero. La coppia si era separata di recente. Moltissimi per contro gli ammiratori e i curiosi assiepati intorno al sito della veglia funebre, e ancora piu' numerosi i giornalisti, i fotografi e gli operatori: un nutrito servizio d'ordine allestito dalla polizia ha pero' badato a tenere a distanza qualsiasi intruso.
In giornata sono previsti i funerali dell'attore, nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola lungo Park Avenue, in forma ancora una volta rigorosamente privata. Entro la fine del mese e' prevista invece una cerimonia di commemorazione aperta al pubblico, ma la data precisa non e' ancora stata fissata e tanto meno ne e' stata resa nota la sede.
Nel frattempo e' stato confermato il rilascio di uno dei quattro spacciatori arrestati martedi' scorso perche' sospettati di aver venduto alla vittima la dose fatale: gli addebiti nei suoi confronti sono stati ritirati, mentre a carico degli altri tre sono state formalizzate le accuse per traffico di stupefacenti.
LA REDAZIONE
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