66. Festival del Cinema di CANNES (15-26 Maggio 2013) - SORRENTINO PRESENTA LA SUA 'BELLEZZA', MA NON E' 'LA DOLCE VITA'
22/05/2013
- (AGI) - Cannes, 22 maggio - PAOLO SORRENTINO ha presentato a Cannes il suo LA GRANDE BELLEZZA che dopo la buona accoglienza della critica straniera si candida per la Palma d'Oro. Nella conferenza stampa il regista italiano ha precisato di non aver voluto riprodurre un'altra Dolce Vita di Fellini, film a cui era stato subito accostato.
"Non esiste nessuna relazione tra i due film, ambientati in epoche talmente diverse, ma ho interiorizzato la lezione di tutti i grandi registi che ammiro", ha spiegato. SORRENTINO non e' sorpreso che il film abbia avuto recensioni migliori all'estero che in Italia.
"Anche con Il Divo la preoccupazione di molti italiani era 'forse non verra' capito dagli stranieri', poi e' andato bene", ha osservato. TONI SERVILLO, che interpreta Jep Gambardella, l'affascinante giornalista 50enne emblema della pochezza morale di certi ambienti romani, ha osservato che mentre La Dolce Vita mostra "un Paese speranzoso ed entusiasta", LA GRANDE BELLEZZA tratteggia in modo malinconico una citta' che "simboleggia le occasioni perdute, dove la gente si anestetizza con la frivolezza".
"C'e' una frase chiave nel film che spiega questa societa' in decadenza", ha spiegato il regista, "'la poverta' non si racconta ma si vive'. Ecco, il film prova ad esprimere una condizione di poverta' non materiale ma di altro titolo, senza per questo dare un giudizio negativo".
PAOLO SORRENTINO ha anche difeso il cinema italiano, spesso criticato "aprioristicamente" quando invece e' "ricco di registi e attori bravissimi".
LA REDAZIONE
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