OLIVER STONE A ROMA PRESENTA 'LE BELVE' CON JOHN TRAVOLTA. Il regista Usa con la HAYEK: 'Lotta a narcotraffico non funziona'
25/09/2012
- (TMNews) Roma, 26 settembre - "Sono 40 anni che gli americani devono fare i conti con la lotta alla droga, ma anche se si spendono miliardi questa lotta non funziona. E' una guerra in cui c'è confusione su chi sia il vero cattivo: spesso si accusa chi ne fa uso, non i trafficanti. E tutto questo, purtroppo, succede sullo sfondo della guerra in Afghanistan e in Iraq". E' quanto ha affermato oggi (24 Settembre) a Roma il regista OLIVER STONE, spesso censore della politica Usa, che nel suo ultimo film, LE BELVE, racconta la storia di tre ragazzi californiani coinvolti nella violenza del narcotraffico in Usa dei Cartelli messicani.
STONE è arrivato a Roma con gli interpreti del film (nelle sale il 25 ottobre), JOHN TRAVOLTA e SALMA HAYEK, che interpretano rispettivamente un agente corrotto della Dea e una donna a capo di un Cartello della droga.
"I sei protagonisti del film diventano man mano tutti delle belve, nessuno si salva in questa guerra della droga. Nella seconda parte si vedono la violenza, le torture, l'utilizzo da parte del Cartello messicano di armi da guerra. Il Cartello adotta la brutalità della guerra irachena: la verità è che il mondo sta diventando sempre più brutale".
LE BELVE è tratto da un best seller di Don Winslow, che STONE ha definito "il thriller più originale che abbia mai letto", ma il regista ora è già concentrato sul suo nuovo progetto, che, ovviamente, ha per soggetto la storia americana:
"Sto completando una serie in 10 parti sulla storia degli Usa - ha affermato - E' un progetto complesso, che ha richiesto 4 anni di lavoro, che uscirà il 12 novembre e parlerà anche di Obama". Inutile chiedergli per chi voterà alle prossime elezioni: "Se verrà eletto Romney torneremo agli scenari degli anni di Bush. Se continueremo con Obama ci sarà ancora un po' di speranza di cambiare le cose" ha concluso.
LA REDAZIONE
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