69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (Lido di Venezia, 29 agosto – 8 settembre 2012) - VENEZIA, E' IL GIORNO DI CIPRI'. Applausi alla prima stampa per 'E' STATO IL FIGLIO', in concorso. SERVILLO: 'Storia di sangue e denaro; CIPRI': 'Racconto vicenda contemporanea ma simile a tragedia greca'
01/09/2012
- (ANSA) - VENEZIA, 1 Settembre - Nel film di DANIELE CIPRI' E' STATO IL FIGLIO, primo italiano IN CONCORSO alla Mostra del Cinema di Venezia - dove stamane alla prima stampa e' stato accolto da applausi - la cattiveria, specie nel finale, fa davvero paura. A brillare fino al parossismo, oltre al protagonista, TONI SERVILLO, c'e' anche tutto il cast di una pellicola piena di maschere grottesche, segnate dalla loro poverta' e da quella del quartiere palermitano in cui si svolge la storia negli anni Settanta.
''Il film rispecchia le leggi arcaiche della Sicilia, e non solo, e gli stessi smarrimenti di una societa' dove antico e moderno convivono. E racconta come il sangue chiami il denaro e questo, a sua volta, chiami il sangue". A dirlo e' TONI SERVILLO, straordinario interprete-protagonista di E' STATO IL FIGLIO di DANIELE CIPRI', in concorso a Venezia. Il film, aggiunge il regista, "e' una storia vera, un po' uno specchio del mondo contemporaneo, ma sembra anche una tragedia greca''.
LA REDAZIONE
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