68. Mostra del Cinema di Venezia (31 Agosto-10 Settembre 2011) - AMI CANAAN MANN, FIGLIA DEL FAMOSO REGISTA MICHAEL MANN, SUL SUO FILM 'TEXAS KILLING FIELDS': 'LA FAMIGLIA E' IL LUOGO DELL'ORRORE'
09/09/2011
- (AGI) - Venezia, 9 settembre - AMI CANAAN MANN, figlia del famoso MICHAEL MANN (Munhunter) porta in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia il suo thriller TEXAS KILLING FIELDS, prodotto dal padre.
"La famiglia e' il luogo dell'orrore di oggi - dice la regista durante l'incontro con la stampa parlando del suo film - sarebbe piu' semplice se ci fosse un uomo cattivo che non conosciamo, spesso invece diventa qualcuno che conosciamo soprattutto quando si parla di maniaci sessuali". AMI CANAAN MANN porta in concorso TEXAS KILLING FIELDS con SAM WORTHINGTON (Avatar) nel ruolo del detective Mike Souder che, insieme al collega Brian Heigh (JAFFREY DEAN MORGAN) e all'ex compagna Pam (JESSICA CHASTAIN), indaga su una serie di omicidi di giovani donne. I loro corpi vengono abbandonati in una zona paludosa denominata "Killing Fields", frequentata in passato da tribu' di cannibali.
Il thriller e' il genere che segna la filmografia di MICHAEL MANN. Ora sembra che la figlia Ami abbia deciso di seguire le sue tracce. "I thriller sono seduttivi, attraggono il pubblico", dichiara il regista di Nemico pubblico. "Non c'e' gioia maggiore o esercizio intellettuale migliore che affondare questo mondo criminale. Lo trovo affascinate e irresistibile", aggiunge AMI che e' cresciuta sui set del padre. La storia si ispira a fatti realmente accaduti.
"Il detective Brian esiste veramente, e' stato uno shock incontrare un uomo che si era accollato la responsabilita' di risolvere dei crimini irrisolti, mi ha colpito la sua spiritualita' - afferma lo sceneggiatore DONALD FERRARONE, ex agente della 'Drug Enforcement Administration' - mi sono imbattuto in questa vicenda di omicidi dieci anni fa, l'ho trovata unica, cosi' l'ho proposta a Michael".
"Mi ha attratto questa storia ossessiva che racconta della distruzione della vita umana in un luogo abitato da fantasmi". E i fantasmi sono proprio le vittime che hanno un volto, "le immagini sui giornali di donne anche minorenni, i loro occhi mi sono rimasti impressi - dichiara la regista - ho cercato di riprodurre questa storia con realismo, ho sentito la necessita' di aiutare queste ragazze attraverso il mio racconto cinematografico".
"Vedendo quei volti mi sono commosso - aggiunge il produttore - Ami tra quelle foto ha riconosciuto una compagna di scuola". Inevitabile chiedere alla regista la lezione che ha imparato dal padre: "E' stato un grande vantaggio averlo al mio fianco nei panni di produttore - ha raccontato - ha risolto dei problemi logistici e finanziari. Mi ha dato una lezione preziosa". "Ho trovato interessante la prospettiva adottata da Ami - afferma dal canto suo MICHAEL MANN - 'Texas Killing Fields' lo considero unico nel suo genere".
LA REDAZIONE
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