LIZ TAYLOR: ADDIO ALLA 'GATTA' DAGLI OCCHI VIOLA DI HOLLYWOOD
23/03/2011
- (AGI) - Roma, 23 marzo - Washington, 23 marzo. - L'attrice americana ELISABETH TAYLOR, leggenda di Hollywood famosa per i suoi occhi viola e per i suoi otto matrimoni, tra cui quello con il celebre attore RICHARD BURTON, si e' spenta oggi a 79 anni. L'attrice, due volte vincitrice di Oscar, era stata ricoverata due mesi fa al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles per problemi cardiaci.
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LIZ TAYLOR, vero nome ELIZABETH ROSEMOND, nasce nel quartiere londinese di Hampstead il 27 febbraio 1932. Seconda figlia di Francis Lenn Taylor e Sara Viola Warmbrodt, due statunitensi residenti in Gran Bretagna e dunque puo' avere la cittadinanza statunitense. Suo fratello maggiore e' Howard Taylor (nato nel 1929). Entrambi i genitori erano originari di Kansas City, nell'Arkansas. Suo padre era un commerciante di arte e sua madre una ex-attrice nota con il nome d'arte di Sara Sothern, ritiratasi dalle scene quando si sposa nel 1926 a New York. Dopo l'entrata in guerra del Regno Unito i suoi genitori decidono di tornare negli Stati Uniti per evitare le ostilita' e la famiglia si trasferisce a Los Angeles.
Liz debutta giovanissima nel cinema: a nove anni appare nel suo primo film, 'There's One Born Every Minute' del 1942, prodotto dagli Universal Studios. Scaduto il contratto con la Universal, che comprendeva solo questa pellicola, Elizabeth e' ingaggiata dalla Metro-Goldwyn-Mayer, dove il suo primo lavoro e' 'Torna a casa Lassie!' del 1943, che la porta all'attenzione del pubblico che ne ammira la grazia e gli incredibili occhi viola destinati a entrare nella leggenda.
Dopo un altro paio di pellicole, una delle quali "in prestito" alla 20th Century Fox, appare nel suo primo film come protagonista, interpretando Velvet Brown, una bambina che allena un cavallo per vincere l'Aintree Grand National, nel film di Clarence Brown 'Gran Premio' nel 1944 al fianco di Mickey Rooney. La pellicola ottiene un grandissimo successo, con un incasso di oltre 4 milioni di dollari al botteghino, e le fa guadagnare lo status di "bambina-prodigio". Il successo di pubblico e le ottime critiche spingono la casa di produzione a proporle un lauto contratto a lungo termine.
Frequenta la scuola direttamente negli studi della Metro-Goldwyn-Mayer, e successivamente si diploma alla University High School di Los Angeles il 26 gennaio 1950, lo stesso anno in cui, diciottenne, si sposa per la prima volta. Nel 1951 e' impegnata contemporaneamente nel film 'Un posto al sole' e nel kolossal 'Quo vadis?' (apparizione non accreditata). La Taylor ottiene tre nomination all'Oscar consecutive per 'L'albero della vita'' del 1957 di Edward Dmytryk, interpretato accanto a Montgomery Clift, 'La gatta sul tetto che scotta' di Richard Brooks con Paul Newman e 'Improvvisamente l'estate scorsa' di Joseph L.
Mankiewicz, con Clift, Katharine Hepburn e Mercedes McCambridge. Nel 1961 vince il primo Oscar come migliore attrice per la sua interpretazione in 'Venere in visone' nel 1960, che vedeva nel cast accanto alla Taylor il marito Eddie Fisher. Nel 1967 vince nuovamente la statuetta per 'Chi ha paura di Virginia Woolf?' di Mike Nichols, accanto all'allora marito Richard Burton, conosciuto sul set del kolossal 'Cleopatra' nel 1963. Proprio per quella pellicola conquista un primato: diventa la star cinematografica piu' pagata quando le viene offerto un contratto da un milione di dollari per il ruolo della protagonista.
Liz Taylor ebbe numerosi prolemi di salute seri: si e' infortunata alla schiena cinque volte, la prima delle quali all'eta' di 9 anni mentre girava 'There's One Born Every Minute' nel 1942; e' sopravvissuta ad un'operazione per la rimozione di un tumore benigno al cervello (1997), un cancro alla pelle e a due polmoniti. Per lunghi periodi ha vissuto, anche per colpa della cattiva salute, da reclusa, dovendo spesso rinunciare ad apparizioni pubbliche. Per decenni Liz Taylor ha impegnato molto tempo e molte energie nella lotta all'Aids, attraverso manifestazioni e raccolte fondi. E' stata tra le fondatrici American Foundation for AIDS Research (amfAR, amfar.org) dopo la morte del suo collega ed amico Rock Hudson.
Ha anche dato vita ad una propria fondazione. Fino al 1999, ha aiutato a raccogliere circa 50 milioni di dollari per la lotta alla malattia. Appassionata di gioielli, nel corso degli anni ha posseduto una grande quantita' di famosi preziosi, due dei quali, tra i piu' celebri, sono stati il diamante Krupp da 33,19 carati (6,638 g) e il diamante Taylor-Burton, a forma di "pera", da 69,42 carat (13,884 g), che, come si puo' intuire dal nome, e' stato uno dei numerosi incredibili regali del marito Richard Burton. Ha anche creato e lanciato tre profumi col suo nome, "Passion," "White Diamonds" e "Black Pearls", che insieme hanno incassato complessivamente circa 200 milioni. Fu grande amica di Michael Jackson che difese anche nel processo del 2003-2006.
LA REDAZIONE
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