MASSIMO BOLDI: 'IL MIO FILM E' MENO VOLGARE DI MOLTI POLITICI E MAMME'
24/11/2010
- (AGI) - Roma, 24 novembre - "Ho accettato di fare questo film perche' mi e' piaciuta la freschezza di una sceneggiatura scritta bene. Inoltre mi interessano i personaggi cattivelli e questo mi ricorda quelli interpretati da Peppino De Filippo. Diro' di piu': secondo me il personaggio di Massimo Boldi ricorda quello di Peter Sellers in 'Hollywood Party'". Cosi' VINCENZO SALEMME, con paragoni iperbolici, parla di A NATALE MI SPOSO di PAOLO COSTELLA alla conferenza stampa romana.
E' il cinepanettone (in anticipo di un mese) che arrivera' in 550 sale il 26 novembre in cui si ricompone dopo OLE' la coppia SALEMME-BOLDI. Il film ricalca le orme dei vecchi cinepanettoni di DE LAURENTIIS, fatti di battute volgari e poco divertenti, dove gli equivoci sono prevedibili, banali e battono sempre sul tasto del sesso declinato nella maniera meno gradevole e piu' ovvia. "Non e' un film volgare - si difende BOLDI - Io trovo che sia molto piu' volgare quello che accade in tv o in politica e il linguaggio che usiamo e' meno volgare di quello di molte mamme che vanno a prendere i figli all'asilo. Non trovo che 'A Natale mi sposo' sia piu' volgare di altri film come 'Benvenuti a Sud' o 'Maschi contro femmine' - aggiunge - eppoi credo che ormai i bambini siano abituati a questo linguaggio".
A NATALE MI SPOSO segue le vicende il uno chef (Massimo Boldi) che sogna di diventare il piu' esclusivo di Roma e, per un equivoco, viene chiamato a Saint Moritz a organizzare il banchetto di nozze del figlio di un ricco banchiere e di un aspirante scrittore (Vincenzo Salemme) arricchitosi con un'eredita' diviso tra la moglie rozza e appariscente (NANCY BRILLI) e l'amante sciocca e vistosa (LOREDANA DE NARDIS). Con lo chef arrivano anche due improbabili aiutanti: un gerontofilo impenitente (Massimo Ceccherini, che fa sesso solo con donne anziane e rifiuta - con grande disappunto di CECCHERINI -uomo - l'amore di ELISABETTA CANALIS) e un rozzissimo ex pubile romanaccio (ENZO SALVI, sempre uguale al suo 'er Cipolla'). Il figlio dello chef (l'idolo delle ragazzine JACOPO SARNO) e la promessa sposa (LUCREZIA PIAGGIO), ex innamorati, si ricongiungono mandando inevitabilmente a monte il matrimonio con grande disappunto del padre della sposa e delle due organizzatrici professioniste (ELISABETTA CANALIS e TERESA MANNINO).
"A differenza di 'Ole'' questo non e' un film di coppia - spiega VINCENZO SALEMME, che nel film di Carlo Vanzina del 2006 sostitui' De Sica in coppia con Boldi in un tentativo che non diede risultati particolarmente felici (al botteghino raggiunse comunque i 12 milioni, buona cifra seppure distante dai record dei cinepanettoni della FilMauro) -. Ci sono infatti molte coppie e certamente non si puo' parlare di vittima-carnefice. C'e' una struttura drammaturgicamente diversa".
SALEMME e' autore e interprete di commedie divertentissime e impegnatissime, nato e cresciuto alla scuola di Eduardo De Filippo e capocomico eccelso di un gruppo di attori di valore (Carlo Buccirosso, Nando Paone, Maurizio Casagrande) con cui negli anni '90 conquisto' i teatri italiani, stavolta ha accettato di interpretare la caricatura di un uomo meschino da cinepanettone al fianco di MASSIMO BOLDI.
Affidandosi ad una sceneggiatura che ha definito con molta generosita' "fresca e ben scritta" e che assicura di aver in parte arricchito: "Sono un attore comico e in diverse scene ho apportato del mio, ho fatto delle modifiche. Ma non diro' certo quali", spiega. Anche perche' vedendo il film e' impossibile individuarle. Nel cast anche NANCY BRILLI, che ormai con VINCENZO SALEMME costituisce coppia fissa in film in cui interpretano coniugi sopra le righe: "E' stato bello lavorare con tutti questi comici, tra loro diversissimi - spiega - perche' i comici sono attori molto tecnici. Non si riesce a far ridere senza una struttura forte".
LA REDAZIONE
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