63. Festival del Cinema di CANNES (12-23 Maggio 2010) - DOUGLAS E STONE TORNANO A WALL STREET 23 ANNI DOPO
14/05/2010
- (AGI) - Cannes, 14 maggio - Stasera sara' presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes WALL STREET: IL DENARO NON DORME MAI, sequel del film del 1987 che valse l'Oscar a MICHAEL DOUGLAS interpretato ancora dall'attore americano e diretto sempre da OLIVER STONE.
A 65 anni, MICHAEL DOUGLAS riprende i panni del banchiere senza scrupoli Gordon Gekko a cui si affiancano sullo schermo SHIA LABEOUF e l'attrice britannica CAREY MULLIGAN nei ruoli dei figli e JOSH BROLIN come il rivale del banchiere. In WALL STREET: IL DENARO NON DORME MAI, DOUGLAS riprende il suo ruolo di Gekko, finanziere truffatore che conio' il termine "l'avidita' e' bene" nel film del 1987 e che oggi torna in un un film che rivisita le turbolenze del mercato di oggi. Nel nuovo film, Gekko esce di prigione vecchio e piu' saggio - ma con gli stessi istinti di rettile - e cerca di recuperare il rapporto con la figlia che si e' allontanata all'inizio della crisi finanziaria. LABEOUF recluta un giovane broker di buon cuore di Wall Street che combatte contro i poteri oscuri della speculazione finanziaria per investire in energia verde per mantenere la madre, un'agente immobiliare in difficolta' interpretato da SUSAN SARANDON. Egli collabora con Gekko, padre della sua fidanzata.
"Questa e' una storia di famiglia - dice STONE, che nel 1987 ha dedicato WALL STREET a suo padre, un agente di cambio ed economista -. Questa e' una storia di persone che barattano il loro amore per il potere e il denaro con il loro bisogno d'amore".
OLIVER STONE ha detto in conferenza stampa che il film e' nato osservando la situazione di incoscienza del mondo finanziario che ha portato alla recente crisi. MICHAEL DOUGLAS ha contribuito con la sua performace a fare di 'Wall Street' un classico, un atto d'accusa contro l'avidita' e il capitalismo. Oggi l'attore ha detto che lui e STONE si sono allarmati osservando che nel tempo alcuni hanno visto in Gekko una sorta di eroe.
"Gekko era un broker senza scrupoli, uno che distrugge le aziende, che distrugge le persone, era un cattivo molto ben scritto e le persone sono attratti da cattivi - ha detto MICHAEL DOUGLAS -. Non non abbiamo mai pensato che tutte queste persone alla scuola del 'business' avrebbero fatto fuoco e fiamme per essere come lui. Eppure 22 anni dopo - aggiunge - scommetto che molti di quegli 'studenti' MBA sono a capo di queste societa' di investment banking".
Tra le altre stelle del film c'e' anche l'anziano attore americano FRANK LANGELLA, mentore d'infanzia di LABEOUF, il capo di una banca della vecchia scuola che risolleva i suoi bilanci con debito "leveraged" e prestiti subprime.
STONE ha detto che il personaggio era basato sui capi di Lehman Brothers e Bear Stearns, grandi banche di investimenti di Wall Street che erano state duramente colpite dalla crisi nel 2008, anche se il film ritrae il banchiere con simpatia e comprensione. Dal momento che CHARLIE SHEEN e MICHAEL DOUGLAS si incontrano sotto la pioggia a Central Park al culmine del film del 1987, "il fattore di avidita' si e' moltiplicato cosi' tanto", spiega ancora OLIVER STONE. "Nel 1987 ho pensato che la situazione stava migliorando. Ma non e' accaduto - aggiunge -. Azionisti e amministratori delegati hanno fatto i soldi, la gente che lavora invece no".
Al termine della conferenza MICHAEL DOUGLAS ha riassunto il messaggio del film in una citazione di Gekko: "L'avidita' non si e' fermata, e' diventata legale".
LA REDAZIONE
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