STEFANIA SANDRELLI: 'OGGI LE DONNE SONO RIDOTTE A MERCE DI SCAMBIO'
04/05/2010
- (AGI) - Roma, 4 maggio - "Nel mio film racconto la storia di una donna nata nel 1364, in un momento buio dell'umanita', che lotta e con le sue sole forze riesce ad affermarsi. Una cosa che oggi puo' sembrare quasi strana, in una societa' in cui le donne sono soprattutto merce di scambio". E' severa STEFANIA SANDRELLI quando, presentando a Roma il suo primo film da regista CHRISTINE CRISTINA, in 20 sale dal 7 maggio, fa un parallelo tra la figura della poetessa Cristina da Pizzano e le donne di oggi.
"Mi ha sempre affascinato questa donna che e' riuscita a risollevarsi e a mantenersi con la poesia, vedova e con due figli piccoli, in un momento storico in cui le donne nelle sue condizioni finivano inevitabilmente ai margini della societa' - dice la SANDRELLI - In un certo senso devo dire che e' stata lei a scegliere me. Era una persona con le caratteristiche che reputo tipiche di una donna, ossia il fatto di essere propositiva, coraggiosa, femminile, impegnata a valorizzare se stessa e non ad imitare gli uomini". Per il film d'esordio alla regia di STEFANIA SANDRELLI, presentato all'ultimo Festival del Film di Roma, un cast di grande valore tutto italiano: Amanda Sandrelli, Alessandro Haber, Alessio Boni, Roberto Herlitzka, Paola Tiziana Cruciani e Blas Roca Rey.
"Avevamo pensato ad una coproduzione italo-francese visto che Cristina visse alla corte del re di Francia - spiega la regista - e avevo immaginato Gerard Depardieu nel ruolo di Charleton, un cantastorie da osteria che le fara' conoscere il mondo degli umili. In seguito abbiamo deciso di fare un piccolo film tutto in Italia, con cast tutto italiano e riprese fatte a Roma e dintorni, spesso su set riciclati". Per il suo esordio alla regia, arrivato dopo vent'anni dal suo primo tentativo con BUONGIORNO AMORE ("Volevo girarlo con mia figlia Amanda e Margherita Buy come protagoniste, ma non sono riuscita a trovare un produttore. Ma puo' darsi che un giorno rispolverero' quel progetto", dice la regista), STEFANIA SANDRELLI ha scritto la sceneggiatura con MARCO TIBERI, GIACOMO SCARPELLI e la supervisione di FURIO SCARPELLI al suo ultimo lavoro.
"Mi ha sempre incoraggiato - ricorda la regista parlando dello sceneggiatore recentemente scomparso con cui ha lavorato in cinque film che hanno fatto la storia del cinema italiano ('Sedotta e abbandonata', 'Brancaleone alle crociate', 'La terrazza', 'C'eravamo tanto amati' e 'La famiglia') - e una delle ultime cose che mi ha detto e' stata: non ti preoccupare, tu sei ineffabile. Ineffabile? Sono andata subito a cercare che cosa volesse dire sul vocabolario e credo che intendesse dire che so esprimermi bene al di fuori delle parole".
L'intervento di FURIO SCARPELLI, spiega poi Caterina D'Amico di Raicinema che distribuisce la pellicola, e' stato mirato a rendere le poesie e le ballate di Cristina da Pizzano attuali, con un lavoro incentrato sulle atmosfere e l'aspetto poetico e dirompente. In attesa dell'uscita del film lo stesso giorno della notte dei David di Donatello per i quali e' favorita con LA PRIMA COSA BELLA di PAOLO VIRZI’ ("Credo che stavolta mi tocchi, per anzianita'. Le mie colleghe piu' giovani faranno un passo indietro"), STEFANIA SANDRELLI confessa di avere un sogno: "Vorrei tanto dirigere un altro film che racconti la storia di una delle tante donne interessanti della Storia".
LA REDAZIONE
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