63. Festival del Cinema di CANNES (12-23 Maggio 2010) - SECONDO INDISCREZIONI ATTESI MALICK, ALLEN, INARRITU, KITANO, LEIGH, GODARD. NON C'E' L'ITALIA
30/03/2010
- (AGI) - Roma, 30 marzo - Le indiscrezioni cominciano a correre veloci nella capitale francese che ospita il quartier generale del Festival di Cannes in rue Amelie, a due settimane dalla conferenza stampa in cui sara' annunciata la selezione ufficiale della 63ma edizione (dal 12 al 23 maggio 2010). E l'incertezza regnera' fino al 15 aprile, visto che alcuni film sono impegnati in una corsa contro il tempo per essere pronti per la Croisette.
Nella corsa alla Palma d'Oro, secondo le fonti di "Cineuropa.org", e' quasi certa la presenza di THE TREE OF LIFE, dell'americano TERRENCE MALICK, BIUTIFUL del messicano ALEJANDRO GONZALES INARRITU, TAMARA DREWE dell'inglese STEPHEN FREARS, ANOTHER YEAR del suo connazionale MIKE LEIGH, e di due film coreani: POETRY di Lee Chang-dong e THE HOUSEMAID di Im Sang-soo.
Ad accompagnarli potrebbero esserci BLACK SWAN, dell'americano DARREN ARONOFSKI, MIRAL del suo connazionale Julian Schnabel, OUTRAGE del giapponese TAKESHI KITANO e due lungometraggi argentini: CARANCHO di Pablo Trapero e CIENCIAS MORALES di Diego Lerman. E l'Ungheria spera di agganciare la selezione in extremis con THE TURIN HORSE di Bela Tarr, ma anche con THE FRANKENSTEIN PROJECT di Kornel Mundruczo.
Quanto ai titoli francesi, i giochi non sono ancora fatti: tra i favoriti ci sono "Carlos" di Olivier Assayas (che sara' proiettato nella sua versione lunga), "La princesse de Montpensier" di Bertrand Tavernier e "Hors-la-loi" di Rachid Bouchareb. "Les petits mouchoirs" di Guillaume Canet figurerebbe tra gli outsider. La coproduzione franco-italiana "Copie conforme" dell'iraniano Abbas Kiarostami potrebbe essere selezionata fuori concorso (la presenza della sua protagonista JULIETTE BINOCHE sul cartellone del festival di Cannes 2010 sembrerebbe infatti incompatibile con la competizione), cosi' come YOU WILL MEET A TALL DARK STRANGER di WOODY ALLEN e il titolo francese d'animazione "Le chat du rabbin" di Joann Sfar e Antoine Delesvaux. Tra gli altri titoli piu' evocati per un viaggio sulla Croisette (lista non completa che comprende tutte le sezioni) figurano "Socialisme" di Jean-Luc Godard, "L'autre monde" del francese Gilles Marchand, "Tournee" del suo connazionale Mathieu Amalric, "Rabbit Hole" dell'americano John Cameron Mitchell, "Uncle Boonmee" del thailandese Apichatpong Weerasethakul, "The Essence of Killing" del polacco Jerzy Skolimowski, i lungometraggi romeni "Aurora" di Cristi Puiu e "Principles of Life" di Constantin Popescu, "Adrienn Pal" dell'ungherese Agnes Kocsis, "R U There" dell'olandese David Verbeek e "All Good Children" della giovane britannica Alicia Duffy.
LA REDAZIONE
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