'LE VITE DEGLI ALTRI' ALL'ITALIANA IL 2 APRILE NELLE SALE
27/03/2010
- (AGI) - Roma, 26 marzo - Molti padrini celebri, da Frank Capra a William Holden fino a LE VITE DEGLI ALTRI, il capolavoro tedesco del 2006, incentrato sul fenomeno delle intercettazioni telefoniche compiute dalla famigerata Stasi. E poi un cast d'eccezione, da GIGI PROIETTI a VINCENZO SALEMME ed ENRICO BRIGNANO, da NANCY BRILLI e LUISA RANIERI, il tutto accompagnato dalle musiche di ARMANDO TROVAJOLI. Sono gli ingredienti di LA VITA E' UNA COSA MERAVIGLIOSA, l'ultimo film di CARLO VANZINA, che uscira' nelle sale il 2 aprile.
Questo film si distingue dagli altri perche' cerca di andare oltre il divertimento 'toutcourt', come ha spiegato il regista romano, e "vuole dare vita ad una commedia brillante, non volgare, che tenti di rappresentare la societa' di oggi nelle sue varie sfaccettature". Il riferimento e' alla migliore tradizione della commedia italiana degli anni '60 e '70, quella di MARIO MONICELLI e DINO RISI, che si proponeva una denuncia civile e sociale. Il film affronta un tema di scottante attualita', quello delle intercettazioni telefoniche, sull'onda appunto del film tedesco che ha tanto emozionato CARLO ed ENRICO VANZINA.
L'intreccio parte da Cesare (Enrico Brignano) un poliziotto che, cuffia in testa, spia le vite degli altri. Per esempio quella di Antonio (Vincenzo Salemme), presidente di un importate gruppo bancario, al quale i politici chiedono con insistenza fondi neri per finanziare i loro impicci. Tra i personaggi in vista che Antonio foraggia c'e' il proprietario di una clinica dove lavora Claudio (Gigi Proietti), un chirurgo sposato con Elena (Nancy Brilli), il quale finira' anche lui indirettamente travolto dall'indagine. E rovinati dall'inchiesta saranno anche Vanessa (Virginie Marsan), la figlia di Antonio, insieme a Marco (Emauele Bosi) un giovane elettricista. Cosi' come Laura (Luisa Ranieri), una massaggiatrice che si innamora di Cesare senza sapere che fa il poliziotto. Queste storie iniziano tutte male, ma il lieto fine e' assicurato. Per scelta.
"I nostri personaggi non sono dei veri cattivi ma persone che possono ritrovare la loro dignita' come a volte accade nella vita - spiega ENRICO VANZINA, sceneggiatore del film insieme al fratello, nella conferenza stampa romana - In questo momento di crisi abbiamo puntato su un film ottimista, che faccia uscire dal cinema con un sorriso". Inevitabile la domanda sulle intercettazioni. "Mio fratello e' bravissimo - afferma ENRICO VANZINA - perche' ha capito da molto tempo che sarebbero diventate una questione centrale nella vita del paese. E' vero che per scoprire alcuni reati non se puo' fare a meno - conclude - ma penso che i processi possano andare avanti anche senza pubblicare le intercettazioni".
LA REDAZIONE
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