AVATAR: IL KOLOSSAL DELL'ERA OBAMA ARRIVA IN ITALIA
09/01/2010
- (AGI) - Roma, 9 gennaio - Finalmente e' arrivato. Presentato alla stampa stamane (9 Gennaio), AVATAR di JAMES CAMERON stasera sara' proiettato all'Auditorium della Conciliazione di Roma di fronte a una folla di vip che nei giorni scorsi ha fatto a gara per avere un biglietto.
Il film di fantascienza girato in 3D e' il piu' costoso della storia del cinema (circa 400 milioni di dollari) e il secondo maggiore incasso di tutti i tempi (entro pochi giorni potrebbe conquistare il primato: per ora si attesta intorno a 1,14 miliardi contro 1,8 di TITANIC). A vedere la pellicola che JAMES CAMERON aveva pensato nel 1995, e poi accantonato perche' allora non c'era la tecnologia adatta per realizzarlo, una ressa di giornalisti. Applausi e parole di consenso, oggi, al cinema Adriano di Roma al termine dell'anteprima per la prima stampa di AVATAR che sara' nelle sale in circa 800 copie distribuite da Fox dal 15 gennaio, occupando praticamente tutti gli schermi 3D disponibili.
Il film e' ambientato nel 2154, su un pianeta chiamato Pandora, molto simile alla Terra, dove gli animali e la vegetazione sono molto particolari, i primi aggressivi e simili agli esseri preistorici mentre la flora ricorda immagini idilliache dell'iconografia religiosa, una sorta di giardino dell'Eden fluorescente. L'atmosfera non e' respirabile per gli uomini, mentre gli abitanti, umanoidi blu di tre metri (magnificamente creati col computer) chiamati Na'Vi, vivono allo stato primordiale: un panteismo spinto, un rispetto assoluto per tutte le creature viventi e una innata diffidenza per gli alieni-uomini. Per frequentare i Na'vi e tentare di convincerli ad abbandonare il loro villaggio che si trova sopra un giacimento di un minerale preziosissimo gli uomini hanno creato degli 'avatar', esseri simili ai Na'Vi con dna umano e pandoriano. Attraverso una macchina e' possibile entrare dentro un 'avatar' e vivere su Pandora. Una realta' virtuale che diventa sempre piu' vera fino all'inevitabile finale. Un marine paralizzato (Sam Worthington) viene 'introdotto' in un 'avatar' creato per il progetto di amicizia intergalattica guidato dalla dottoressa Grace (Sigourney Weaver). Il soldato ha pero' anche una missione segreta: avvicinare i nativi e convincerli ad andarsene o, in alternativa, conoscere i segreti del loro villaggio per poterlo attaccare facilmente al fine di rendere accessibile il prezioso giacimento su cui poggia il loro villaggio. Il cattivissimo colonnello Quarich (Stephen Lang) convince il marine a fare l'infiltrato nei Na'Vi per lui e, nella piu' classica delle tradizioni, desidera piu' di tutto distruggere quel popolo. Il marine nel corpo dell''avatar' abbandona pero' presto la sua missione perche' scopre un popolo fatto di persone semplici e sincere, si innamora della figlia del re (Zoe Saldana) e diventa un guerriero Na'Vi, entra a far parte del Popolo. Sara' proprio l'ex marine paraplegico nel corpo di un gigante pandoriano di tre metri a guidare la resistenza fino alla vittoria finale.
AVATAR racchiude tutti gli elementi di un buon film fantasy: i buoni deboli e ingenui da difendere, i cattivi che vogliono distruggere tutto per avidita'. L'eroe e la bella guerriera che si innamora di lui. Il bene che vince e il male che soccombe grazie al colpo di scena finale. Il trionfo dei buoni sentimenti per un film definito, a ragione, il primo kolossal dell'era Obama: integrazione razziale, ecologia, rispetto per l'ambiente, antimilitarismo, scienza usata per fare il bene, profondo senso della giustizia, ecc. Talmente vero che la destra Usa ha criticato a lungo il film, lo ha definito 'hippy', accusandolo di usare tutti stereotipi cari alla sinistra. E non sono mancate critiche di 'apologia del panteismo'.
AVATAR comunque e' un film che non delude le aspettative e che e' destinato a cambiare il modo di fare cinema. Solo dal punto di vista tecnologico, pero'. E solo per pochi. L'uso nuovo del 3D, messo al servizio del film e non viceversa, mediante nuove tecniche e nuove metodologie di lavoro rappresenta la novita' assoluta di cui non vorranno fare a meno SPIELBERG, BURTON, la DISNEY-PIXAR e altri pronti per sfornare i loro kolossal in 3D. Ma, a ben guardare, la 'rivoluzione' di JAMES CAMERON sembra essere circoscritta a pellicole milionarie di avventura, destinate a grandissimi incassi.
Lunedi' (11 Gennaio) il film di JAMES CAMERON passa in commissione censura italiana e non corre alcun pericolo di divieti. Nei giorni scorsi si era infatti parlato di possibili rischi perche' negli Usa - dove il presidente Obama ha portato le sue due figlie di 8 e 11 anni a vedere il film - AVATAR e' sconsigliato ai minori di tredici anni, ma in Italia non accadra' nulla anche perche' non ci sono elementi: violenza comune in molti film d'avventura, poche scene leggermente esplicite e, soprattutto, niente sesso. I due protagonisti Na'Vi passano una notte di passione, ma non si vede nulla (solo il bacio e il difficile risveglio). E per questo da giorni si discute di un'ipotetica scena di sesso 'hot' che JAMES CAMERON avrebbe tagliato e che potrebbe fare la sua comparsa sul dvd e sul 3D Blue-ray. Ne ha parlato la protagonista, ZOE SALDANA, che ha dichiarato che assieme al partner SAM WORTHINGTON hanno girato una scena di sesso su un albero, ricreato dalle tecnologie in 3D. Una scena, ha aggiunto l'attrice, molto difficile perche' bisognava rendere in modo "continuo e fluido" l'amplesso tra i due protagonisti.
LA REDAZIONE
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