"La protagonista si chiama Diane e questo significa molto per me. Il modo in cui è scritto il suo ruolo è proprio il mio genere. È divertente. Il divertimento è una gran cosa, ti fa sentire meglio. E poi le quattro amiche: le troviamo unite all'inizio, e così rimangono. Dovranno affrontare dei problemi, questo è sicuro, ma ciascuna può contare sulle altre, un punto molto importante in questo film. Erin Simms e Bill Holderman lo hanno sceneggiato molto bene. È il ruolo più divertente che abbia mai avuto... Nella mia carriera ho avuto la fortuna di interpretare un sacco di donne insicure e credo che anche Diane lo sia. Ha appena perso il marito e ha due figlie che in un certo senso la stanno crescendo. Cercando di farla cambiare. Lei si sente un po' persa, non sa cosa fare o come gestire la situazione. Ha il sostegno delle amiche, ma in un certo senso è come se si stesse arrendendo. È l'incontro con quest'uomo che ribalta tutto. Si innamora istantaneamente di lui... La relazione tra lui e Diane però si fa più complicata ed è qui che lei viene plasmata e aiutata dalle amiche. Siamo legate da circa 15 anni. Sono le amiche che restano quando tanti altri scompaiono dalla tua vita. Ho 72 anni, interpreto un personaggio della mia età e so che è durissimo perdere le persone care. Passare il testimone ai figli e sentirsi trattare come una bambina da loro. È davvero sgradevole. E questo era il mio ruolo, mi ci sono immedesimata facilmente. Si diventa insicuri, spaventati e preoccupati... Certo, nel film ho un bel po' di problemi con Sharon. (Candice Bergen) È davvero autoritaria, del resto è un giudice federale. Credo che sia un bene, perché ci sarà sempre qualche difficoltà imprevista e sarà allora che interverranno le amiche. Saranno loro ad aiutarti. Il film parla di quel genere di legame. È una forma di amore: trovare persone di cui ci si può fidare e con cui si è felici di stare e di affrontare le difficoltà fianco a fianco... in fondo è una sorta di famiglia. Si è più vecchi, non si ha più la famiglia d'origine. I miei genitori non sono più in vita e per me è stato un lutto enorme. Ci penso più spesso man mano che passano gli anni e mia madre e mio padre mi mancano moltissimo. Ho i miei fratelli, che per me sono tutto. Ma in questo film ho le amiche. Non ho altre amiche oltre a loro, quindi siamo molto unite" Diane Keaton
"La protagonista si chiama Diane e questo significa molto per me. Il modo in cui è scritto il suo ruolo è proprio il mio genere. È divertente. Il divertimento è una gran cosa, ti fa sentire meglio. E poi le quattro amiche: le troviamo unite all'inizio, e così rimangono. Dovranno affrontare dei problemi, questo è sicuro, ma ciascuna può contare sulle altre, un punto molto importante in questo film. Erin Simms e Bill Holderman lo hanno sceneggiato molto bene. È il ruolo più divertente che abbia mai avuto... Nella mia carriera ho avuto la fortuna di interpretare un sacco di donne insicure e credo che anche Diane lo sia. Ha appena perso il marito e ha due figlie che in un certo senso la stanno crescendo. Cercando di farla cambiare. Lei si sente un po' persa, non sa cosa fare o come gestire la situazione. Ha il sostegno delle amiche, ma in un certo senso è come se si stesse arrendendo. È l'incontro con quest'uomo che ribalta tutto. Si innamora istantaneamente di lui... La relazione tra lui e Diane però si fa più complicata ed è qui che lei viene plasmata e aiutata dalle amiche. Siamo legate da circa 15 anni. Sono le amiche che restano quando tanti altri scompaiono dalla tua vita. Ho 72 anni, interpreto un personaggio della mia età e so che è durissimo perdere le persone care. Passare il testimone ai figli e sentirsi trattare come una bambina da loro. È davvero sgradevole. E questo era il mio ruolo, mi ci sono immedesimata facilmente. Si diventa insicuri, spaventati e preoccupati... Certo, nel film ho un bel po' di problemi con Sharon. (Candice Bergen) È davvero autoritaria, del resto è un giudice federale. Credo che sia un bene, perché ci sarà sempre qualche difficoltà imprevista e sarà allora che interverranno le amiche. Saranno loro ad aiutarti. Il film parla di quel genere di legame. È una forma di amore: trovare persone di cui ci si può fidare e con cui si è felici di stare e di affrontare le difficoltà fianco a fianco... in fondo è una sorta di famiglia. Si è più vecchi, non si ha più la famiglia d'origine. I miei genitori non sono più in vita e per me è stato un lutto enorme. Ci penso più spesso man mano che passano gli anni e mia madre e mio padre mi mancano moltissimo. Ho i miei fratelli, che per me sono tutto. Ma in questo film ho le amiche. Non ho altre amiche oltre a loro, quindi siamo molto unite"
Diane Keaton