Se nei suoi quasi trent'anni di carriera, il Premio Oscar SEAN PENN è diventato un'icona del cinema americano nelle vesti di attore - 3 volte candidato all'Oscar come 'Miglior Attore' per Dead Man Walking, Accordi e disaccordi e Mi chiamo Sam, uscendone infine vincitore nel 2003 per la sua straordinaria interpretazione nel film di Clint Eastwood Mystic River - con i pochi titoli al suo attivo come regista, SEAN PENN si sta già accreditando per un 'imprinting' singolare di marca 'indipendente': dal 1991 con Lupo solitario (anche scritto e prodotto), ai Tre giorni per la verità (1995) a La promessa (2001), con Jack Nicholson, e l'episodio americano del film collettivo 11 settembre 2001, approda ora ad un'altra storia vera ed estrema come INTO THE WILD-NELLE TERRE SELVAGGE presentato come Premiere alla II. edizione del Festa del cinema di Roma (2007). Un film là dove natura e desiderio umano diventano drammaticamente una cosa sola.
"Ho sempre ammirato chiunque sia in grado di dirigere e interpretare uno stesso film e non avevo mai preso in considerazione di farlo io. Ma per via di un concorso di circostanze è successo e, come avevo immaginato, mi ha sfinito. Non sono certo che riprenderei in considerazione di farlo... Dylan è una macchina della verità che ha impressionato tutti noi fin dal primo giorno. Lavorare con lei mi ha dato la mia dose giornaliera di orgoglio. È stato davvero appassionante. Hopper è uno di quegli attori... che ti basta puntargli addosso la macchina da presa e la macchina si innamora di lui. Ha una presenza molto tenera" Sean Penn