"Quando un film ha qualche difetto, diventa un film imperfetto, quando i difetti raggiungono una gran profusione, diventa uno stile... La vitalità dei miei colori è un modo per lottare contro la severità delle mie origini" Pedro Almodóvar
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Il regista di origine mancega Pedro Almodóvar, autore di alcuni pilastri della cinematografia internazionale tra cui Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Carne trémula, Tutto su mia madre e Parla con lei, potrebbe essere il referente ideale per ogni donna. Sicuramente saprebbe trovare la chiave giusta per aprire anche le porte dei cunicoli più intimi e scomodi, per poi ritrarli con la massima incisività e delicatezza, tanto pare specializzato nel trattare l'universo femminile. Il regista ritorna e approda ora con rinnovato piacere sul pianeta donna tramite Volver-Tornare e un gineceo di attrici stellare con Penélope Cruz in testa, qui assolutamente perfetta. Un film assolutamente da non perdere e da catturare al volo non appena uscirà in DVD. (P. Ferretti, "www.celluloidportraits.com")
"La gloria a cui fa riferimento il titolo della pellicola varia nel significato da persona a persona. È vero che Salvador soffre molto ma vive in un appartamento incredibile circondato da opere d’arte e va sempre relativizzato il proprio dolore considerando quello di chi ci circonda. La fama per me non sono i premi. L’unica ambizione che ho riguarda la capacità di mettere la mia sensibilità nei film che faccio, un tocco personale. È rischioso, certo, come ogni volta che ti esponi ma il successo vuol dire avere la libertà di fare quello che voglio, errori inclusi, essere padrone della mia carriera pur mantenendo i piedi per terra. La notte gloriosa dell’anteprima a Cannes ha rappresentato questo ed è l’unica cosa che chiedo".
"Questo film non è una racconto letterale della mia vita, ma tutto quello che succede al protagonista potrebbe essere successo a me, e alcune cose mi sono successe. Ma molti fatti appartengono alla finzione. Quando inizio a scrivere una sceneggiatura, le prime scene sono legate alla mia realtà, ma poi la finzione entra in gioco e quando scrivi, devi essere fedele alla finzione, non alla realtà. Questa finzione cinematografica deve essere verosimile, anche se significa allontanarsi dalla realtà. Ciò che fa parte della mia vita nel film, tra le altre cose, è che ho avuto l'esperienza di un amore spezzato nel momento in cui la passione era ancora viva, ma le circostanze hanno reso necessario che mi separassi da questa persona, ed è estremamente doloroso perché non è naturale. Questa relazione, che era viva e doveva essere tagliata, è come tagliare un braccio. Questa esperienza che molte persone hanno sicuramente conosciuto, l'ho ripresa, ma non ho avuto la riconciliazione come nel film". Pedro Almodovar
Pedro Almodóvar