Un viaggio mistico
"Io non so se il Nikita custodisca e trasmetta dei valori cristiani. O almeno, così limpidi da poterli riconoscere. Non ce l’ho la risposta. Scrivere e raccontare una storia per me non è costruire un discorso a tesi, ma dare un principio d’anima a un personaggio, svilupparla con onestà narrativa (o morale, se volete; per chi scrive sono la stessa cosa) e scoprire poi dove porta. Senza presunzioni. In fondo questo è anche il viaggio spirituale che è dato di vivere ad ogni essere umano nella sua esistenza. La vita del Nikita a un certo punto cambia lasciandogli intravedere qualcosa che va oltre il quotidiano, e anche oltre l’opportunismo della propria materiale e miserabile sopravvivenza.
Certo, è un uomo semplice e incasinato, la sua coscienza è primitiva. Le scelte che il suo nuovo destino gli mette davanti sono brutali e provocatorie, gli strumenti per compierle barbari. A lui però non importa. Prima d’ora aveva vissuto al buio. Come in fondo molti di noi, il Nikita non sa ancora cos’è il bene e cos’è il male, è solo alla disperata ricerca di un senso nella sua vita. E per questo è disposto a mettere in gioco tutto se stesso. Il che a me pare già un segno di buona volontà". Giancarlo Giannini
Un viaggio mistico
"Io non so se il Nikita custodisca e trasmetta dei valori cristiani. O almeno, così limpidi da poterli riconoscere. Non ce l’ho la risposta. Scrivere e raccontare una storia per me non è costruire un discorso a tesi, ma dare un principio d’anima a un personaggio, svilupparla con onestà narrativa (o morale, se volete; per chi scrive sono la stessa cosa) e scoprire poi dove porta. Senza presunzioni. In fondo questo è anche il viaggio spirituale che è dato di vivere ad ogni essere umano nella sua esistenza. La vita del Nikita a un certo punto cambia lasciandogli intravedere qualcosa che va oltre il quotidiano, e anche oltre l’opportunismo della propria materiale e miserabile sopravvivenza.
Certo, è un uomo semplice e incasinato, la sua coscienza è primitiva. Le scelte che il suo nuovo destino gli mette davanti sono brutali e provocatorie, gli strumenti per compierle barbari. A lui però non importa. Prima d’ora aveva vissuto al buio. Come in fondo molti di noi, il Nikita non sa ancora cos’è il bene e cos’è il male, è solo alla disperata ricerca di un senso nella sua vita. E per questo è disposto a mettere in gioco tutto se stesso. Il che a me pare già un segno di buona volontà".
Giancarlo Giannini