LE MERAVIGLIE: IL LEGAME TRA UNA FAMIGLIA E UN TERRITORIO IN PROFONDA MUTAZIONE NELL'OPERA SECONDA DI ALICE ROHRWACHER. NEL CAST, OLTRE ALLA SORELLA ALBA, ANCHE MONICA BELLUCCI IN UN CAMEO MOLTO SIGNIFICATIVO AI FINI DELLA STORIA
Seconde visioni - Cinema sotto le stelle: 'Summer 2014' - VINCITORE del PREMIO GRAND PRIX al 67. Festival del Cinema di Cannes (14-25 Maggio 2014) - CONCORSO - VINCITORE del 'Cine Vision Award 2014' Al Festival del Cinema di Monaco - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 22 MAGGIO
(Le meraviglie; ITALIA 2014; Drammatico; 111'; Produz.: tempesta/Carlo Cresto - Dina con RAI CINEMA in coproduzione con AMKA Films Productions e POLA PANDORA Film Produktions/RSI, Radiotelevisione Svizzera SRG SSR, ZDF / Das kleine Fernsehspiel in collaborazione con ARTE con il sostegno di Ufficio Federale della Cultura (DFI), Medienboard Berlin-Brandenburg in associazione con Cineteca di Bologna con la partecipazione della Regione Toscana in associazione con BNL-Gruppo BNP PARIBAS; Distribuz.: BIM)
Soggetto: Film riconosciuto di interesse culturale con sostegno dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale Cinema.
"Le meraviglie è un film che racconta della campagna, dell'amore un po' bizzarro tra un padre e le sue figlie, di figli maschi mancati, di animali e fate che abitano nella televisione. E' un film che è accaduto dopo il sessantotto. E' un film dove si parla in viterbese ma quando ci si arrabbia si risponde in francese e tedesco. E' anche una fiaba".
Cast: Maria Alexandra Lungu (Gelsomina) Sam Louwyck (Wolfgang) Alba Rohrwacher (Angelica) Sabine Timoteo (Cocò) Agnese Graziani (Marinella) Monica Bellucci (Milly Catena)
L'estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l'erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finireâ€. È un'estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l'arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall'altro l'incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, "il paese delle Meraviglie", condotto dalla fata bianca Milly Catena.
Secondo lungometraggio di Alice Rohrwacher, che lo ha anche sceneggiato, Le meraviglie e' in concorso a Cannes. Il film racconta di una strana famiglia, molto bucolica e immersa in altri tempi, dove un padre tedesco e dispotico alleva api facendosi aiutare da una moglie che lo sopporta sempre meno, interpretata da Alba Rohrwacher, e dalle quattro figlie dove la più grande e' Gelsomina, una ragazzina dodicenne caparbia e testarda e bravissima con le api. Con loro vive anche Coco', una donna straniera che cerca di prendere le difese delle ragazze quando il padre esagera con le urlate e le imposizioni. Un'estate arriva nel luogo dove vivono, un posto in mezzo al nulla in terra etrusca, una troupe televisiva per girare una specie di reality su famiglie che sembrano essere rimaste ai tempi della pietra. Gelsomina e le sorelle sono colpite positivamente da quelle persone così diverse da loro e in
particolar modo dalla madrina-presentatrice tutta vestita di bianco con parruccona altrettanto candida interpretata da Monica Bellucci. La primogenita vorrebbe partecipare ma il padre, che non sopporta nessun cambiamento e soprattutto odia tutto ciò che potrebbe definirsi moderno, ovviamente si oppone e contrasta in maniera categorica la scelta della figlia. Contemporaneamente arriva Martin, un ragazzo che ha problemi di piccola delinquenza. Per il padre e' un modo di avere due braccia in più per un lavoro duro e anche un modo per racimolare due soldi in più che gli arriverebbero grazie al programma di reinserimento del ragazzo.
Le meraviglie racconta fondamentalmente il rapporto difficile tra una figlia che sta crescendo e che vorrebbe trovare la sua strada lontano dai luoghi dove è cresciuta, che sente stretti e limitati, e un padre che con autorevolezza e senza tante spiegazioni vorrebbe difendere le figlie da un mondo che sta morendo, un mondo che non
Largo uso della macchina a mano per descrivere un mondo antico che si vuole aggrappare con forza a valori praticamente scomparsi e che vede nel progresso il diavolo in persona.
Molto brava Maria Alexandra Lungu nei panni di Gelsomina alla quale da' una bella e profonda intensità .
Il film ha delle lunghezze e dei momenti faticosi e sembra poco credibile nell'era di Internet. Infatti Alice Rohrwacher racconta un mondo arcaico, molto sessantottino, dove le bambine più piccole sono sempre spettinate, indossano orrendi sandali troppo grandi e sformati. Un mondo dominato da una vecchia casa diroccata, sporca, circondata da un prato fangoso senza neanche un fiorellino e così le più grandi rimangono affascinate dalla visione di quella specie di fata bianca molto kitsch, la conduttrice del reality,
e vedono in lei e il suo show la possibilità di fuga da un mondo e una vita troppo dura, troppo assurda e troppo chiusa.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano BIM Distribuzione, Silvia Palermo e Francesco Pocchi (QuattroZeroQuattro)