WARRIOR: 'TU PER COSA COMBATTI?' E' LA PROVOCATORIA DOMANDA CHE IL REGISTA DI 'PRIDE & GLORY' GAVIN O'CONNOR PONE AL CENTRO DELA SUA NUOVA STORIA CON EPICENTRO NELLO SPORT 'ESTREMO' DELLE ARTI MARZIALI MISTE (MMA) INTRECCIATO AD UN CLASSICO DI STORIA DI FAMIGLIA
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 4 NOVEMBRE
"...Una storia di due fratelli che, sfidandosi, devono affrontare il loro passato nel presente, in una gabbia e comunicando con i pugni, per risolvere una situazione molto dolorosa."
Il regista e co-sceneggiatore Gavin O'Connor
(Warrior; USA 2011; Azione; 139'; Produz.: Lionsgate e Mimran Schur Pictures; Distribuz.: M2 Pictures)
Sceneggiatura:
Gavin O‟Connor & Anthony Tambakis & Cliff Dorfman
Soggetto: Storia di Gavin O‟Connor & Cliff Dorfman.
PRELIMINARIA:
Tu per cosa combatti? Questa la domanda centrale di Warrior di Gavin O’Connor (Miracle, Pride & Glory). Uno sguardo intenso sui sentimenti di due fratelli in rotta, forti e coraggiosi, che stanno per affrontare la sfida della loro vita. Il percorso di una famiglia, dal tracollo alla riscossa, sullo sfondo di uno sport 'estremo' come le arti marziali miste (MMA), mai ritratto sul grande schermo.
Cast: Joel Edgerton (Brendan Conlon) Tom Hardy (Tommy Conlon) Jennifer Morrison (Tess Conlon) Frank Grillo (Frank Campana) Nick Nolte (Paddy Conlon) Denzel Whitaker (Stephon) Bryan Callen (Se stesso) Kevin Dunn (Preside Zito) Maximiliano Hernández (Colt Boyd) Sam Sheridan (Se stesso) Fernando Funan Chien (Fenroy) Jake McLaughlin (Mark Bradford)
Musica: Mark Isham; Brian Ross (Supervisione musicale)
Il marine Tommy Conlon (Hardy), tormentato da un tragico passato, torna a casa dopo quattordici anni per chiedere a suo padre (Nick Nolte) di aiutarlo ad allenarsi per partecipare a "Sparta", la più grande competizione di arti marziali della storia. Da ex-prodigio del Wrestling, Tommy si qualifica brillantemente, mentre il fratello Brendan (Edgerton), ex-lottatore diventato professore di liceo, ritorna al ring in un tentativo disperato di salvare la sua famiglia dalla rovina finanziaria. Ma quando lo sfavoritissimo Brendan arriva a confrontarsi con l'inarrestabile Tommy, vedremo una sfida tra fratelli in un clima tra i più avvincenti mai visti sul grande schermo.
Il marine Tommy Conlon (Tom Hardy), tormentato da un tragico passato (di tipo anche famigliare), torna a casa dopo quattordici anni per chiedere a suo padre (Nick Nolte) di aiutarlo ad allenarsi per partecipare a “Spartaâ€, la più grande competizione di arti marziali della storia, che mette in palio un primo premio di 5 milioni di dollari. Da ex-prodigio del wrestling, Tommy si qualifica brillantemente, mentre il fratello Brendan (Joel Edgerton), ex-lottatore diventato professore di liceo, ritorna al ring in un tentativo disperato di salvare la sua famiglia dalla rovina finanziaria. I due fratelli non si sono parlati per 14 anni, celati entrambi dietro il silenzio delle incomprensioni e dei ricordi non proprio edificanti (le botte, le notti ubriache del padre, il dolore che non si poteva esprimere). I fratelli Conlon riescono quindi andare avanti nel prestigioso torneo, ritrovandosi tra i migliori 16 del pianeta. La sorte vuole che lo
sfavoritissimo Brendan arrivi a confrontarsi con l’inarrestabile Tommy. E la sfida tra fratelli, a quel punto, non ha a che fare solo con il ring.
Celluloide e ring è uno dei binomi che più ha funzionato nella storia della settima arte. Stavolta il colpo lo mette a segno Gavin O'Connor, che già in passato aveva dimostrato il suo interesse per il mondo dello sport (Miracle) e per quello delle questioni familiari (Pride and Glory). Con Warrior il regista ora riesce a mettere insieme le due tematiche, coniugando la lotta con una introspezione insolita, pur rendendosi conto della complessità della messa in scena di un corpo a corpo sul ring che è arduo per chiunque da rendere in pieno. Il film però riesce a descrivere con efficacia quello che è uno sport violento praticato da personalità altrettanto violente, pur non cedendo alle lusinghe dell’eccesso di sangue e arena. Il nodo centrale della