LA VITA E' UNA COSA MERAVIGLIOSA - INTERVISTA ai registi e sceneggiatori CARLO ed ENRICO VANZINA, e agli attori GIGI PROIETTI, VINCENZO SALEMME, ENRICO BRIGNANO, EMANUELE BOSI e VIRGINIE MARSAN (A cura dell'inviata FRANCESCA CARUSO)
31/03/2010 -
26-03-’10 - Roma, Cinema Adriano - Conferenza Stampa del film LA VITA E' UNA COSA MERAVIGLIOSA. Presenti all’incontro il regista e sceneggiatore CARLO VANZINA, lo sceneggiatore ENRICO VANZINA, gli attori GIGI PROIETTI, VINCENZO SALEMME, ENRICO BRIGNANO, EMANUELE BOSI, VIRGINIE MARSAN.
Cosa vi ha portato a scrivere questo film?
E. VANZINA: "E’ un film che abbiamo voluto scrivere per noi, non è scaturito da nessuna commissione. Desideravamo, attraverso un personaggio che fa le intercettazioni, raccontare la società".
E’ un film veritiero?
C. VANZINA: "La vita non procede così come accade nell’epilogo del film, quasi mai, ma potrebbe accadere così. Sono persone che cambiano
strada dopo essersi resi conto della condizione in cui sono finiti".
Come si è trovato a lavorare con Carlo Vanzina?
E. BOSI: "E’ la prima volta che lavoro con un regista importate, ero emozionato e pieno di entusiasmo. Inoltre ho inaugurato io il primo ciak".
Come descriverebbe il suo personaggio?
G. PROIETTI: "Claudio è un italiano tipico di un certo mondo, posto di fronte al dover chiedere e rendere favori, però con un’onestà di fondo e disponibile, alla sua età, a cambiare vita, a modificarsi, facendo scelte importanti".
V. SALEMME: "Anche Antonio è un uomo buono, che si lascia manovrare più per compiacere gli altri
che per se stesso, e fa cose in cui non crede".
Cosa voleva mostrare con il cambiamento di rotta che mettono in pratica i vari personaggi?
C. VANZINA: "L’evoluzione dei personaggi è sempre affascinante, quelli che abbiamo descritto insieme a Enrico (Vanzina) sfiorano la cattiveria, ma si redimono. Volevamo un film ottimista".
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