Il
cinema di Clint Eastwood
Giudizi critici
Dal set di FLAGS OF OUR FATHERS (2006):
STEVEN SPIELBERG: "Durante i trentacinque anni trascorsi da quando avevo incontrato Clint per la prima volta, è stato bellissimo assistere alla crescita del suo lavoro, nonché della sua affidabilità e maestria. Il suo modo di lavorare - pur nella grande varietà di temi e stati d'animo non trova paragoni nel mondo del cinema moderno. E' stato altrettanto bello vedere il modo in cui il mondo ha offerto a Clint il suo plauso ed il suo affetto per il lavoro che ha svolto ed ha riconosciuto in Clint l'arte che lui non ha mai pensato di avere. Forse è questa la cosa più bella di tutta la storia: vedere Clint che è rimasto lo stesso uomo di sempre, totalmente incurante riguardo a se stesso. 'Meno è meglio' ama dire - e questo si riferisce soprattutto al suo 'io' ed al suo credere fermamente nella fiducia. La fiducia nel suo cast e nella sua troupe riflette la fiducia di Clint verso se stesso, i suoi istinti, sia che si trovi a selezionare il cast, a scegliere i materiali oppure ad effettuare una ripresa".
Lo scenografo HENRY BUMSTEAD (11 film con Eastwood. Prima di morire all'età di 93 anni ha detto): "Non riuscirò mai a descrivere Clint a sufficienza. Il modo con cui punta la camera sui set fa capire che riusciamo a lavorare bene insieme: io so in che modo ama curare la regia e in che modo ama posizionare la camera proprio nel punto che io ho predisposto. Penso che sia il miglior regista degli Stati Uniti".
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Clint Eastwood
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