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JERSEY BOYS: L'INOSSIDABILE OTTANTAQUATTRENNE CLINT EASTWOOD AMA ANCORA LE SFIDE E SI IMBARCA SU UN GENERE INEDITO NELLA SUA CARRIERA DI REGISTA COME IL MUSICAL. COSI', SULLE ORME DI BROADWAY PORTA SUL GRANDE SCHERMO IL GRUPPO ITALO-AMERICANO DEI FOUR SEASON NELLA NEW YORK DEGLI ANNI SESSANTA
RECENSIONE ITALIANA IN ANTEPRIMA e PREVIEW in ENGLISH by ANDREW BARKER (www.variety.com) - Dal 18 GIUGNO
“Mi è sempre piaciuta la musica dei The Four Seasons, quindi sapevo che sarebbe stato divertente rivisitarla, ma quello che più mi interessava era che questi delinquenti, poco più che maggiorenni, cresciuti certo non nella migliore delle situazioni, fossero riusciti a raggiungere questo enorme successo. Cresciuti in una periferia gestita e controllata dalla mafia, vivevano di piccoli crimini. Alcuni di loro hanno anche passato del tempo in prigione. Poi è arrivata la musica, la loro salvezza per uscire da quella situazione. Avevano trovato finalmente qualcosa per cui valeva la pena lottare”.
Il regista e co-produttore Clint Eastwood
"Le canzoni fanno parte dell’arredamento di quell’epoca, ma i testi sono ancora attuali e le melodie contagiose. Ma credo che la cosa affascinante del loro successo sia ciò che si nasconde dietro. Quelli erano ragazzi di strada, sempre pronti alla zuffa ma con un sogno, che hanno preso l’energia delle strade del New Jersey e l’hanno portata in sala d’incisione diventando un fenomeno. Questa è la quintessenza delle storie del tipo ‘dalle stalle alle stelle’".
L'attore John Lloyd Young
Galleria Fotografica:
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