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IL RAGAZZO INVISIBILE: UNA SORTA DI 'ROMANZO DI FORMAZIONE IN CHIAVE FANTASY' PER IL NUOVO FILM DI GABRIELE SALVATORES CON A BORDO ANCHE VALERIA GOLINO E XSENIA RAPPOPORT
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 18 DICEMBRE
"Ho sempre pensato che l'adolescenza fosse uno dei periodi più difficili nella vita di un essere umano. Il tuo stesso corpo diventa un estraneo, ti guardi allo specchio e non ti riconosci, senti che dentro di te sta nascendo un potere (un super potere?) che non sai come usare... Anche perché ancora non hai ben capito chi sei e che posto hai nel mondo. Sono sicuro che tutti gli adolescenti si sono sentiti almeno una volta 'invisibili'. O avranno desiderato esserlo. E tutti, almeno una volta, avranno desiderato di avere un potere speciale che li protegga o li renda eroi almeno 'just for one day', come canta David Bowie.
Io non ho figli ma, forse proprio per questo, mi è capitato, negli ultimi anni, di girare già tre film con protagonisti adolescenti: sono il nostro futuro e io, che faccio il regista, sento il dovere di contribuire al loro immaginario. Il genere fantastico non è molto frequentato dal nostro cinema. Eppure chi oggi ha meno di quarant'anni è cresciuto anche con un immaginario 'fantasy'. La nostra cultura moderna, basata sulla forma estetica del Realismo, si è arricchita di nuove suggestioni e nuovi immaginari. Lo stesso concetto di realismo, dopo la scoperta dell'inconscio e l'avvento della 'realtá virtuale', andrebbe ridefinito. Come dice Spider Man: 'Grandi poteri generano grandi responsabilitá'. C'è una strada italiana al fantasy? Si possono scrivere storie che interessino generazioni diverse, genitori e figli? Queste storie ci appartengono? Si possono raccontare senza budget multimiliardari? E c'è un pubblico italiano per un fantasy italiano? Queste sono le sfide che vogliamo raccogliere. Tra tutti i super poteri, l'invisibilità è quello piú intimo e discreto: non puoi volare, non diventi una torcia umana, non sfondi muri... Puoi solo sparire. Un super potere dell'anima. Mi ha sempre colpito una frase di Stan Lee, autore per la Marvel di Spider Man: 'Super Eroi con super problemi!'. Anche il nostro giovane super eroe ha dei super problemi, ma non sono quelli di salvare il mondo o di combattere contro altri super eroi. Credo che abbiamo usato praticamente tutti gli effetti speciali a disposizione, da quelli di Méliès a quelli 3D di ultima generazione. La creazione di immagini si sta spostando sempre di più dal set alla post produzione. Ma, alla fine, certo anche grazie agli effetti speciali che la precedono nella storia, la scena che mi emoziona di più è quella in cui il ragazzo, invisibile, ascolta sua madre che parla al telefono a pochi centimetri da lui. E sono solo due inquadrature girate in maniera molto tradizionale. Devo aver detto, dopo 'Nirvana', che mi sarebbe piaciuto girare l'invisibile... Non credevo che mi sarei preso cosí alla lettera!"
Il regista Gabriele Salvatores
Galleria Fotografica:
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