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    RUMORE BIANCO

    Dalla 79. Mostra del Cinema di Venezia-Film di Apertura - RECENSIONE - L'atteso adattamento del celebre romanzo di Don DeLillo, vede protagonisti Adam Driver, Greta Gerwig e Don Cheadle, tra gli altri, per la regia di Noah Baumbach (Storia di un matrimonio) - Dal 30 Dicembre

    "In 'White Noise' in particolare, ho cercato uno squarcio di luce nel quotidiano. A volte, è una luce quasi spaventosa. Altre volte, può diventare quasi sacra... Il nostro sentimento di paura, lo evitiamo perché lo avvertiamo a un livello molto profondo, e ciò provoca un conflitto intenso... credo che sia una cosa che avvertiamo tutti, ma di cui non parliamo mai, una cosa che c'è e non c'è. Ho cercato, in White Noise, di collegarla a un altro sentimento, quel sentimento di trascendenza che resta appena al di fuori della nostra portata. Questo straordinario miracolo della realtà è in un certo senso connesso al timore straordinario che è la paura della morte, che tentiamo di mantenere al di sotto della superficie delle nostre percezioni"
    Lo scrittore Don DeLillo

    "È un grande onore aprire la 79. Mostra di Venezia con 'White Noise'. Valeva la pena di aspettare per avere la certezza che il film fosse finito in tempo. Adattata dal grande romanzo di Don DeLillo, Baumbach ha realizzato un’opera originale, ambiziosa e avvincente, che gioca con misura su più registri: drammatico, ironico, satirico. Il risultato è un film che esamina le nostre ossessioni, i dubbi e le paure radicate negli anni ’80, ma con riferimenti molto chiari alla realtà contemporanea"
    Il Direttore della mostra Alberto Barbera

    "È davvero meraviglioso tornare alla Mostra di Venezia, ed è un incredibile onore portare 'White Noise' come film della serata di apertura. Questo è un luogo che ama tanto il cinema, ed è un’emozione e un privilegio unirsi agli incredibili cineasti che hanno presentato qui i loro film"
    Il regista e sceneggiatore Noah Baumbach

    (White Noise; USA/REGNO UNITO 2022; Dramedy Horror; 136'; Produz.: Passage Pictures (II), A24, BB Film Productions, Heyday Films, Netflix Studios; Distribuz.: Netflix)

    Locandina italiana Rumore bianco

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    See Short Synopsis

    Titolo in italiano: Rumore bianco

    Titolo in lingua originale: White Noise

    Anno di produzione: 2022

    Anno di uscita: 2022

    Regia: Noah Baumbach

    Sceneggiatura: Noah Baumbach

    Soggetto: Dal romanzo Rumore bianco di Don DeLillo, considerato uno dei massimi esempi della letteratura post-moderna, nonché uno dei libri più importanti ed influenti della letteratura contemporanea.

    Preliminaria - Trama del libro:

    Ambientato in un bucolico college del Midwest degli Stati Uniti, Rumore bianco racconta un anno di vita di Jack Gladney, un professore universitario che ha guadagnato notorietà iniziando per primo degli studi approfonditi sulla figura di Adolf Hitler (nonostante egli non parli il tedesco). È stato sposato diverse volte e sia lui che la sua attuale moglie, Babette, hanno figli da precedenti matrimoni. La prima metà di Rumore bianco è una cronaca dell'assurdo della vita di famiglia, combinata con una satira sul mondo accademico.

    Nella seconda parte, una fuoriuscita di materiali chimici da un vagone ferroviario causa la formazione di una nuvola tossica nella zona in cui vivono Jack e la sua famiglia, rendendo necessaria un'evacuazione. Preoccupato di essersi esposto alla tossina, Jack è costretto a fare i conti col fatto di poter morire. In breve il romanzo diviene una riflessione sulla paura della morte nella società moderna e sulla sua ossessione per le cure mediche, con Jack che cerca di comprare al mercato nero un farmaco chiamato "Dylar", che si ritiene possa alleviare la paura della morte.

    Cast: Adam Driver (Prof. Jack Gladney)
    Greta Gerwig (Babbette Gladney)
    Don Cheadle (Prof. Murray Siskind)
    Raffey Cassidy (Denise)
    André 3000 (Elliot Lasher)
    Jodie Turner-Smith (Winnie Richards)
    Lars Eidinger (Arlo Shell)
    Logan Fry (Professor Helmet Dackel)
    Francis Jue (Dott. Chester Lu)
    Mike Gassaway (Dott. Helms)
    J. David Hinze (Herr Dokter)
    Allen Michael Harris (Ufficiale di Polizia)
    May Nivola (Steffie)
    Sam Nivola (Heinrich)
    Laura Wimbels (Extra)
    Cast completo

    Musica: Danny Elfman

    Scenografia: Jess Gonchor

    Fotografia: Lol Crawley

    Montaggio: Matthew Hannam

    Effetti Speciali: Elia P. Popov (supervisore)

    Makeup: Debbie Zoller (direzione)

    Casting: Douglas Aibel

    Scheda film aggiornata al: 19 Gennaio 2023

    Sinossi:

    In breve:

    Il film racconta i tentativi di una famiglia americana dei nostri tempi nell'affrontare quelli che sono i conflitti mondani della quotidianità, mentre sono alle prese con i grandi misteri universali, come l'amore, la morte e la questione se sia possibile essere felici in un mondo incerto.

    Short Synopsis:

    White Noise dramatizes a contemporary American family's attempts to deal with the mundane conflicts of everyday life while grappling with the universal mysteries of love, death, and the possibility of happiness in an uncertain world.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    L’ombra lunga del best seller di Don DeLillo, White Noise, scritto quarant’anni fa, aleggia sull’omonima trasposizione in celluloide odierna, che poi è stata il film d’apertura alla 79. Mostra del Cinema di Venezia. I suoi pilastri fondanti di un’esplorazione sui temi emersi durante la seconda metà del ventesimo secolo non sono stati traditi ma valorizzati: dal consumismo rampante, alla saturazione mediatica, dall'intellettualismo spicciolo, alle cospirazioni sotterranee, dalla disintegrazione alla reintegrazione della famiglia, dalla paranoia alle qualità potenzialmente positive della violenza umana, tutto ritorna a far capo unico a questo "rumore bianco" del titolo: per l’appunto il genere di ‘rumore’ prodotto dal consumismo, dai media, dalle masturbazioni mentali, dai progressi delle tecnologie della comunicazione e dalla riduzione dello spazio privato.

    La riflessione sulla ‘fascinazione nei confronti di incidenti e catastrofi’ da parte del genere umano in apertura del film White Noise, ovvero, Rumore bianco, ovvero il flusso di onde radio e magnetiche

    che ci circondano in questo mondo ipertecnologico, è alquanto esilarante. Soprattutto quando si ammicca all’esperienza ricreata sul grande schermo dal cinema americano. E non è che l’inizio! Perché anche la famiglia americana dei nostri tempi qui protagonista, sembra succube di detta fascinazione: quando in TV si mostra la dinamica di un incidente aereo, i figli sono incollati al piccolo schermo e declinano con decisione l’invito del padre a guardare una sitcom. Famiglia alquanto numerosa i Gladney, in quanto i genitori - il prof. Jack, docente di studi hitleriani che d’altra parte non conosce la lingua tedesca (uno straordinario Adam Driver assolutamente in parte) e la più giovane consorte Babette (Greta Gerwig), stranamente smemorata - sono entrambi al quarto matrimonio, ed entrambi con prole al seguito, nonché con un altro piccolo generato insieme. Il caos delle loro conversazioni e l’invadente saccenteria dei figli più grandi sono tragicomiche, ma d’altra parte risulteranno

    utili a scoperchiare qualche pentola nascosta a lungo.

    Il regista e sceneggiatore newyorkese Noah Baumbach (Il matrimonio di mia sorella, Storia di un matrimonio) non è nuovo ad endoscopie familiari affettive, proiettate sull’esistenzialismo universale e sondate su diversi registri nel corso della sua carriera. In Rumore bianco Baumbach richiama peraltro all’appello Adam Driver, già diretto per l’appunto in Storia di un matrimonio, ed è un vero asso nella manica per questo film che riflette sulla morte, paradossalmente divertendo, pur andando in profondità sulla questione. Un prisma inquietante di interrogativi ansiogeni che riguardano principalmente la sfera degli adulti, mentre si attraversa una impalcatura narrativa, estremamente ricca e frastagliata, strutturata in capitoli, a cominciare da Onde e radiazioni. Ed è tutto un programma scoprire come Baumbach riesca a mixare l’ironia sul ruolo del supermercato, mentre attraversa lezioni-riflessione impartite su Hitler ed Elvis al College Hill. Tutto ha un suo perché nella logica del

    regista e sceneggiatore che tutto riconduce all’ansia opprimente della consapevolezza della morte, e degli smisurati tentativi di opporvisi, magari con farmaci sperimentali come il fantasmagorico psicofarmaco Dylar, fuori commercio e rilasciato sottobanco in cambio di favori, beh, al minimo poco ortodossi ed amorali. Senza considerare… gli effetti collaterali! Ironia e leggerezza per affondare la lama su questioni di… vitale importanza, appunto.

    L’atto secondo nasce con l’evento della ‘nube tossica’, causata dall’incidente tra un camionista ubriaco e un treno con carico chimico ad alta tossicità, appunto. La cosa divertente, mentre al contempo si enfatizza il dramma circostanziale, è il montaggio che si alterna vorticosamente tra le dinamiche dell’incidente e schegge di lezione su Hitler da parte del prof. /Driver. Ed ecco che si torna a parlare della morte, sporgendosi da un’altra sponda. Dopo un tergiversare iniziale, di paure congiunte in famiglia, l’ordine di evacuazione taglia la testa al toro sul da farsi,

    ed è l’avvio di un’avventura nell’avventura, destinata a portare a galla qualche scheletro nell’armadio, per quanto accuratamente occultato fino a quel momento. E nel mondo della disinformazione mondiale, ognuno nel proprio piccolo, mente a sua volta sulla verità. Ma ironia e leggerezza continuano a guidarci in questo ginepraio di collettiva sopravvivenza dove c’è persino chi considera una vacanza il soggiorno in un campo militare dovendo condividere, nel quotidiano, la casa con la suocera. Il prof. Jack Gladney (Adam Driver) si vede in pericolo di vita solo per aver sostato due minuti e mezzo per fare benzina, e il riscontro delle probabilità di contaminazione mortale con un medico, a tu per tu con un computer, è da assaporare con estremo piacere per il divertimento. Ma non è certo l’unica occasione: da una stazione di emergenza sui generis, una certa sequenza con la suora tedesca rappresenta un altro di quei siparietti da

    non perdere. Dispiace un po' il cinismo di fondo, ma forse non vuole essere che un incentivo a cambiare musica, per non essere inghiottiti dal consumismo da cui ci facciamo cullare e distrarre, per non pensare alla nostra inesorabile fine, e magari, il consiglio dato ai coniugi Gladney dalla suora, ben poco spirituale e molto più umana, non è poi da buttare: “Forse dovreste provare a credere l’uno nell’altraâ€

    Links:

    • Don Cheadle

    • Greta Gerwig

    • Adam Driver

    • Raffey Cassidy

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    Galleria Video:

    Rumore bianco - trailer ufficiale

    Rumore bianco - teaser trailer ufficiale (sub ITA)

    Rumore bianco - trailer ufficiale (V.O.)

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