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DOVLATOV - I LIBRI INVISIBILI
Il film è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione: "Partendo dall'esperienza umana di Sergej Dovlatov, scrittore e giornalista sovietico, Alexey German jr. aggiunge un altro tassello al suo percorso storico nell’URSS. Se Dovlatov subì in vita l'ostracismo di Stato vedendo le sue opere censurate, German gli concede attraverso il cinema una rivincita impensabile: quella di veder trasformato il testo in immagine, in grado con la sua potenza immateriale di divincolarsi dalla censura, e di tornare in vita" - VINCITORE dell'Orso d'Argento alla 68. Berlinale - Il regista Alexey German Jr. (Orso d’Argento per Under the Electric Clouds, Leone d’Argento per Paper Soldier) per la prima volta volge lo sguardo verso la sua città , la Leningrado degli anni ’70, oggi San Pietroburgo, per ritrarre la vita culturale dei giovani autori dell'epoca, tra frustrazione e sentimento di oppressione nei confronti del regime brezneviamo che li ha costretti ad emigrare all'estero per poter dare voce alla propria vocazione artistica - 2021 ?
(Dovlatov; RUSSIA/POLONIA/SERBIA 2018; Biopic drammatico; 126'; Produz.: SAGa, Metrafilms in co-produzione con Message Film e Art and Pop Corn; Distribuz.: Satine Film)
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Titolo in italiano: Dovlatov - I libri invisibili
Titolo in lingua originale:
Dovlatov
Anno di produzione:
2018
Anno di uscita:
2021
Regia: Alexey German Jr.
Sceneggiatura:
Aleksey German Jr. e Yulia Tupikina
Soggetto: Il regista Alexey German Jr. (Orso d’Argento per Under the Electric Clouds, Leone d’Argento per Paper Soldier) per la prima volta volge lo sguardo verso la sua città , la Leningrado degli anni ’70, oggi San Pietroburgo, per ritrarre la vita culturale dei giovani autori dell'epoca. Attraverso la narrrazione di Sergei Dovlatov emergono la frustrazione sua e quella dei suo amici scrittori (tra cui Josif Brodsky, Premio Nobel per la letteratura nel 1987) e il loro sentimento di oppressione nei confronti del regime brezneviamo, che li ha costretti a emigrare all'estero per poter dare voce alla propria vocazione artistica.
Cast: Milan Maric (Sergei Dovlatov) Danila Kozlovsky (David) Helena Sujecka (Elena Dovlatova) Artur Beschastnyy (Iosif Brodsky) Elena Lyadova (giovane editrice) Anton Shagin (Anton Kuznetsov) Svetlana Khodchenkova (attrice) Piotr Gasowski (Semyon Aleksandrovich) Eva Gerr (Katya Dovlatova) Hanna Sleszynska (editrice di rivista letteraria)
Costumi: Elena Okopnaya
Scenografia: Elena Okopnaya
Fotografia: Lukasz Zal
Montaggio: Daria Gladysheva e Sergey Ivanov
Makeup: Natalya Ratkevich
Casting: Vladimir Golov
Scheda film aggiornata al:
03 Novembre 2020
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Sinossi:
Dovlatov racconta sei giorni della vita del brillante e ironico scrittore Sergei Dovlatov, un autore che si è distinto per la capacità di vedere ben oltre i rigidi limiti della Russia Sovietica degli anni Settanta. Insieme all'amico e poeta Joseph Brodsky, Dovlatov ha lottato per preservare il proprio talento e la propria integrità , in un contesto culturale e sociale dove i suoi amici e colleghi artisti venivano schiacciati dalla volontà inossidabile della macchina dello Stato. Un contesto che, sia lui, sia Brodsky, si sarebbero presto lasciati alle spalle per fuggire alla volta dell’America, perdendo però così tutto quello che possedevano.
Synopsis:
The film actions unfold in 1971, telling about the four days of life of famous writer Sergei Dovlatov. The film raises the eternal issue of the Russian and European culture - the issue of moral choice.
DOVLATOV charts six days in the life of brilliant, ironic writer who saw far beyond the rigid limits of 70s Soviet Russia. Sergei Dovlatov fought preserve his own talent and decency with poet and writer Joseph Brodsky while watching his artist friends getting crushed by the iron-willed state machinery
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