Cast: Dakota Johnson (Nicole Teague) Casey Affleck (Matt Teague) Jason Segel (Dane Faucheux) Gwendoline Christie (Teresa) Cherry Jones (Faith Pruett) Isabella Kai (Molly Teague) Violet McGraw (Evie Teague) Reed Diamond (Peter) Ahna O'Reilly (Gale) Azita Ghanizada (Elizabeth) Jennifer Pierce Mathus (Barbara) Marielle Scott (Kat) Michael Papajohn (Dr. Michael Felton) Ritchie Montgomery (Zio Ted) Chandler Head (La giovane Molly)
Musica: Rob Simonsen
Costumi: Alana Morshead
Scenografia: Cara Brower
Fotografia: Joe Anderson
Montaggio: Colin Patton
Makeup: Jacenda Burkett (direzione); Suzy Laney e Courtney Matthews
Casting: Mark Bennett
Scheda film aggiornata al:
17 Maggio 2021
Sinossi:
In breve:
Può una grande amicizia aiutare a superare il dolore di una grande perdita? Nicole (Dakota Johnson) e Matthew Teague (Casey Affleck) sono sconvolti, dopo aver saputo che a lei restano soltanto sei mesi di vita. Scoprono però di poter contare sull'inaspettato sostegno del loro miglior amico (Jason Segel) che si trasferisce nella loro casa e si dedica totalmente a loro, mettendo in sospeso la propria vita...
In dettaglio:
Il film segue la vera storia del giornalista Matthew Teague (Casey Affleck) e della sua famiglia, composta da sua moglie Nicole (Dakota Johnson) e le sue due giovani figlie. Quando a Nicole viene diagnosticato un cancro terminale, che le lascia appena sei mesi di vita, tutta la famiglia è sconvolta e sotto shock. Mentre Matthew cerca di sopperire ai bisogni di sua moglie e di stare vicino alle proprie figlie, un vecchio amico del college, Dane Faucheux (Jason Segel), decide di trasferirsi dai Teague per assistere i suoi due migliori amici. Quello che doveva essere un breve soggiorno, si trasforma con il passare del tempo in una condizione definitiva. Dane con il suo gesto altruista e coraggioso, mette da parte la sua vita, il suo lavoro e le sue relazioni personali per aiutare in ogni modo possibile i suoi due amici. Mentre le condizioni di Nicole si fanno sempre più gravi, i confini tra amicizia e famiglia diventano sempre più sottili.
Synopsis:
After learning that his terminally ill wife has six months to live, a man welcomes the support of his best friend who moves into their home to help out. His impact on the whole family is much greater than anyone could have imagined
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Se non fosse sottoscritta l’ispirazione ad una storia vera, questo Our Friend, ovvero L’amico del cuore, lo guarderemmo con un certo sospetto. Il solito ‘cancer movie’? No, non si tratta certo di ‘Voglia di tenerezza-il ritorno’, anche se, per certi versi, non manca una vaga familiarità . Basato su una storia vera e sull’articolo vincitore del National Magazine Award, The Friend, pubblicato da Matthew Teague sull’â€Esquire†nel 2015 - vale a dire quando la moglie era già morta - il film L’amico del cuore (ovvero Our Friend) di Gabriela Cowperthwaite - documentarista in Blackfish e pure regista del biopic drammatico in Megan Leavey - si direbbe rifuggire il più possibile da ogni trappola di dramma strappalacrime. E questo si è reso possibile per un’ardita operazione di frazionamento narrativo che, seppur, ovviamente, include la malattia con tutto quel che ne consegue, non la rende mai protagonista assoluta. Si parte in effetti dal
melodramma terminale, in cui il padre sta per dire alle figlie che la madre sta per morire mentre lei le abbraccia strette, ma si sfuma letteralmente sulla scena. E anche quando non si potrà fare a meno di guardare in faccia la malattia, lo si fa, per una volta, in maniera quasi documentaristica ma senza indugio: si accenna e si volta pagina, come in una sorta di ritrosia narrativa, per rispettoso pudore verso quel dolore e tsunami emotivo che può comprendere solo chi ha vissuto qualcosa di analogo in famiglia.
E’ difatti a partire da quel momento, l’autunno del 2013 a Fairhope in Alabama, che si avvia una sorta di viaggio cronologico con intense scorribande cronologiche avanti e indietro, prima e dopo la diagnosi del 2012: il film non sopravvive senza l’impalcatura di una vera e propria carrellata di didascalie cronologiche informative. Un sistema non sempre riuscito e, a tratti,
di questo calibro, elettiva ed esclusiva, a simili livelli, rende davvero omaggio a quel proverbiale ‘tesoro’, quasi impossibile da trovare. Ad un certo punto avanzato della storia, in dirittura dell’epilogo, l’amico Dane (un ottimo Jason Segel) in partenza, dice al Matt di Casey Affleck, intenso e coinvolgente sul grande schermo come sua consuetudine: “pensavo tu scrivessi di Nicoleâ€! La risposta è semplice, concisa e satura di immenso: “lo credevo anch’ioâ€.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)