ARCHIVIO HOME PAGE

SPECIALI

FLASH NEWS

  • • Ultime News
  • • Archivio News
  • ANTEPRIME

    RITRATTI IN CELLULOIDE

    MOVIES & DVD

  • • In programmazione
  • • Di prossima uscita
  • • New Entry
  • • Archivio
  • • Blu-ray & Dvd
  • CINEMA & PITTURA

    CINESPIGOLATURE

    EVENTI

    TOP 20

  • • Films
  • • Attrici
  • • Attori
  • • Registi
  • LA REDAZIONE

    • Registi

    • Attori

    • Attrici

    • Personaggi

    • L'Intervista

    • Dietro le quinte

    Mickey 17

    New Entry - Un ritorno alla fantascienza speculativa per Bong Joon-ho, che è diventato stratosferico ..

    Lords of War

    New Entry - #AndrewNiccol torna ai venti di guerra con una nuova storia, sequel di ..

    Lord of War

    New Entry - Uscito al cinema il 18 Novembre 2005 ..

    Se solo fossi un orso

    Dal 14 Marzo - Dal Festival di Cannes 2023 - Un Certain Regards - Esordio ..

    Kung Fu Panda 4

    RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 21 Marzo ..

    Cattiverie a domicilio

    Olivia Colman e Jessie Buckley - di nuovo insieme dopo La figlia oscura, opera prima ..

    Oh Canada

    New Entry - Jacob Elordi, Richard Gere e Uma Thurman nella storia che ruota attorno ..

    Un altro Ferragosto

    Paolo Virzì di nuovo sull'Isola di Ventotene per il seguito dell'acclamato Ferie d'Agosto (David di ..

    Memory

    Da Venezia 80.: Coppa Volpi a Peter Sarsgaard - Dal 7 Marzo "Volevo girare un film ..

    Drive-Away Dolls

    Ethan Coen al suo primo lungometraggio da solista, senza Joel, con cui di solito ha ..

    Home Page > Movies & DVD > The Guilty

    THE GUILTY

    RECENSIONE - Remake statunitense dell'omonimo film danese già candidato agli Oscar 2019 come 'Miglior Film Straniero' - Produttore e interprete Jake Gyllenhaal, con Ethan Hawke, Paul Dano, Peter Sarsgaard diretti da Antoine Fuqua - Dal 1 Ottobre su piattaforma Netflix

    "Giravamo venti pagine al giorno in ciak di 20-30 minuti. Adoro una situazione del genere, però ero intrappolato su una sedia! Antoine mi aveva intrappolato su una sedia! Ogni volta che volevo muovermi... e io sono uno molto fisico, mi piace recitare con tutto il corpo... stare soltanto su una sedia, dovendo recitare così, ha avuto un effetto mica male su di me, a mano a mano che andavamo avanti con la storia. Stare nello stesso posto è una cosa, ma sentirsi intrappolati è un'altra, mi ha tirato fuori un sacco di sentimenti, e ha rivelato anche molto di questo personaggio".
    L'attore Jake Gyllenhaal

    (The Guilty; USA 2018; thriller drammatico; 90'; Produz.: Amet Entertainment, Bold Films, Fuqua Films, Nine Stories Productions; Distribuz.: Netflix)

    Locandina italiana The Guilty

    Rating by
    Celluloid Portraits:



    See Short Synopsis

    Titolo in italiano: The Guilty

    Titolo in lingua originale: The Guilty

    Anno di produzione: 2018

    Anno di uscita: 2021

    Regia: Antoine Fuqua

    Sceneggiatura: Emil Nygaard Albertsen, Gustav Möller e Nic Pizzolatto

    Cast: Jake Gyllenhaal (Joe Baylor)
    Christina Vidal (Sergente Denise Wade)
    Adrian Martinez (Manny)
    Ethan Hawke (Sergente Bill Miller) (Voce)
    Riley Keough (Emily Lighton) (Voce)
    Eli Goree (Rick) (Voce)
    Da'Vine Joy Randolph (Poliziotto) (Voce)
    Paul Dano (Matthew Fontenot) (Voce)
    Peter Sarsgaard (Henry Fisher) (Voce)
    David Castañeda (Tim Gerachi) (Voce)
    Beau Knapp (Dru Nashe) (Voce)
    Bill Burr (Cliente night club) (Voce)
    Gillian Zinser (Jess Baylor) (Voce)
    Edi Patterson (Katherine Harbor) (Voce)
    Vivien Lyra Blair (Abby) (Voce)

    Musica: Marcelo Zarvos

    Costumi: Daniel Orlandi

    Scenografia: Peter Wenham

    Fotografia: Maz Makhani

    Montaggio: Jason Ballantine

    Effetti Speciali: Mark Hawker (direzione)

    Makeup: Donald Mowat (direzione)

    Casting: Lindsay Graham e Mary Vernieu

    Scheda film aggiornata al: 24 Ottobre 2021

    Sinossi:

    In breve:

    La storia ha al centro l'agente di polizia Joe Bayler (Jake Gyllenhaal): in quanto sotto indagine è stato trasferito al lavoro d'ufficio, con la specifica mansione di operatore telefonico, perciò risponde alle chiamate d'emergenza del dipartimento. Quando riceve la telefonata di una donna terrorizzata che è stata rapita, dovrà fare affidamento sul suo istinto e sui pochi dati in sua conoscenza per cercare di aiutarla, e al tempo stesso deve combattere coi propri demoni per riuscire a salvarla.

    See Short Synopsis:

    A demoted police officer assigned to a call dispatch desk is conflicted when he receives an emergency phone call from a kidnapped woman.

    The film takes place over the course of a single morning in a 911 dispatch call center. Call operator Joe Baylor (Gyllenhaal) tries to save a caller in grave danger-but he soon discovers that nothing is as it seems, and facing the truth is the only way out.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Lo prendiamo come un originale, giacché non conosciamo il film danese (Il colpevole, 2018 di Gustav Möller), di cui l’attuale The Guilty, ‘pilotato’ da Antoine Fuqua (Brooklyn’s Finest, Southpaw-L’ultima sfida) si professa remake. Senza confronti, dunque, ma come prodotto a sé stante. Ed è letteralmente spettacolare: non solo per la centralissima, monumentale, performance del primo protagonista, il Joe incarnato da un Jake Gyllenhaal in particolare stato di grazia, ma per la stessa impalcatura di un soggetto già di per sé estremamente intrigante perché esplicato tramite uno spartito vibrante in ogni sua venatura, tensivo in ogni momento come i thriller purosangue. E dire che si svolge nella claustrofobica ambientazione di un call center al dipartimento di polizia, là dove si gestiscono le varie emergenze tramite una rete di cooperazioni tra i diversi reparti di competenza.

    Lo si capisce subito che in lui c’è qualcosa che non va. Un qualcosa che ha finito

    con il disarcionarlo da un’operatività sul campo per inchiodarlo ad una sedia a gestire emergenze con cui non è capace di mantenere il dovuto distacco professionale. E questo agente di polizia sotto indagine, trasferito al lavoro d’ufficio con la specifica mansione di operatore telefonico, addetto a rispondere alle chiamate d'emergenza del dipartimento, deve aver rappresentato un’opportunità davvero ghiotta per Jake Gyllenhaal, già di per sé top di gamma sui vari binari interpretativi dell’introspezione: con il suo Joe Gyllenhaal non si concede neppure il più impercettibile cedimento, mantenendo costantemente il nervo tensivo in modo da bucare lo schermo per l’intera durata del film. Una storia spalmata quasi totalmente su una emergenza in particolare, una donna di nome Emily che si dice rapita, che di momento in momento Joe/Gyllenhaal adotta come filtro per rileggere la sua vicenda personale, inquinata da un errore imperdonabile sul campo e da un’esperienza familiare disastrosa. Esperienza destinata

    ad influenzare le sue scelte operative di pronto intervento tramite una rete di comunicazioni telefoniche che si riveleranno vitali per la salvezza di tutte quelle persone in emergenza. Persone che ai nostri occhi restano senza volto ma le cui voci dicono già molto su di loro, sulle loro paure, i loro drammi, le loro ‘emergenze personali’ appunto, e non solo connesse alle circostanze in corso d’opera.

    Così Jake Gyllenhaal, perfettamente aderente al suo Joe - semplicemente con il telefono in mano e incollato alla sua sedia ben oltre il suo turno di lavoro - tiene costantemente sotto scacco lo spettatore, come mai prima, sull’onda delle sue tensioni represse, così come pure quando quel pungente malessere sotterraneo non deborda inevitabilmente dagli argini in conati di rabbiosa intolleranza, verso il costante incepparsi della macchina burocratica adibita agli interventi emergenziali. E lo fa con una partecipazione viscerale che travalica ogni dovere professionale. L’aiuto che

    porge rintracciando persone in estrema difficoltà, tra cui anche una bambina, parlando con loro mentre intanto mette in moto tutti i mezzi possibili per intervenire concretamente, è tipico di chi a sua volta ha molto sofferto e continua a farlo, a tormentarsi per i sensi di colpa, in attesa di un’udienza in tribunale in cui una testimonianza potrebbe scagionarlo. “Sai? Chi soffre salva chi soffre†commenta una collega a conclusione della risoluzione del caso di Emily. Un caso di sofferenza familiare con improvvisi colpi di scena che lo rendono davvero avvincente. Un caso che determina il punto di svolta anche per il destino dello stesso Joe/Gyllenhaal, e nel posto più remoto, di quelli che proprio non ti aspetteresti: vicino alla tazza di un cesso, e ancora con il telefono in mano, con tante lacrime da versare, ma con qualche consapevolezza in più, di quelle che non ti lasciano scampo. Proprio

    nessun’altra via d’uscita.

    Secondo commento critico (a cura di La parola al film)







    trailer ufficiale:

    Links:

    • Antoine Fuqua (Regista)

    • Jake Gyllenhaal

    • Ethan Hawke

    • Peter Sarsgaard

    • Vivien Lyra Blair

    • Paul Dano

    • Riley Keough

    1

    Galleria Video:

    The Guilty - trailer

    The Guilty - trailer (versione originale)

    TOP 20

    Dai il tuo voto


    <- torna alla pagina Movies & DVD

    La zona d'interesse

    OSCAR 2024: VINCITORE di 2 statuette: 'Miglior Film Internazionale' e 'Miglior Montaggio Sonoro' - ..

    Povere Creature!

    OSCAR 2024: VINCITORE di 4 statuette: 'Miglior Attrice' a Emma Stone; 'Migliore Scenografia' a ..

    Anatomia di una caduta

    OSCAR 2024: VINCITORE 'Miglior Sceneggiatura Originale' a Justine Triet e Arthur Harari -RECENSIONE - ..

    The Holdovers - Lezioni di vita

    Oscar 2024: 'Miglior Attrice Non Protagonista' a Da'Vine Joy Randolph - RECENSIONE -

    Dune - Parte 2

    RECENSIONE - Denis Villeneuve torna su Dune dirigendo l'atto secondo della saga sci-fi tratta dal ..

    Ci sei Dio? Sono io, Margaret

    RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 2 Marzo - Rachel McAdams, Kathy Bates alle prese con ..

    Spaceman

    Dalla Berlinale 2024 - RECENSIONE - Dal 1° Marzo in streaming su Netflix ..