(Game Night; USA 2017; Commedia del mistero; 100'; Produz.: Aggregate Films/Davis Entertainment/New Line Cinema; Distribuz.: Warner Bros. Pictures Italia)
A group of friends who meet regularly for game nights find themselves trying to solve a murder mystery
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Flash Movie:
I toni della commedia sono quelli che aprono le cortine della messa in scena: il fugace incontro e matrimonio della prima coppia protagonista (il Max di Jason Bateman e la Annie di Rachel McAdams), il confronto degli elementi dal ginecologo per cercare di capire di chi è la colpa se non arrivano bambini, e persino l'incontro con il vicino di casa in tenuta da poliziotto anche fuori dal lavoro (il Gary di Jesse Plemons). Tutto muove al sorriso senza essere per forza esilarante. E' sul gioco da tavolo, un'abitudine costante tra amici, che inizia una sorta di accurata operazione di funambolismo tra il vero vero e la finzione da gioco che simula il vero. E bisogna dire che il marchingegno è ben strutturato e funzion, sul filo di qualche battuta studiata ad hoc sparsa qua e là , per tenere alta l'attenzione dello spettatore su quel che si trasforma in
una sorta di caccia al tesoro sull'indizio, in parte derivata dalle cene con delitto tipicamente british. Battuta magari pescata tra i gossip dello stesso ambito cinematografico: vedi l'indovinello che chiama in causa Edward Norton, il paragone con il dissidio competitivo tra i fratelli Baldwin, la considerazione su quanto siano stupidi gli attori, l'esplicito riferimento a Liam Neeson in Taken 3 quando si tratta di azioni tanto spericolate da essere appropriate solo al cinema ("Gli piombo dall'alto", "Tu non sei Liam Neeson!")
Il Game Night - Indovina chi muore stasera? di Jonathan Goldstein e John Francis Daley gioca per l'appunto sul registro chiave che altro non è se non lo stesso soggetto del film. Un gioco che si fa pesante con l'arrivo del fratello di Max (il Brooks di Kyle Chandler), blasonato solo in copertina, tale da suscitare invidia e imbarazzo (grande macchina, uomo di successo, tanta grana, gradasso e cafone quanto
basta) e che, fedele alle sue manie di grandezza, promette un gioco ad alti livelli, di quelli che non si dimenticano. Ma che succede quando qualcuno irrompe realmente in casa dei giocatori provetti che credono non sia altro che la messa in scena del gioco ad alti livelli? Accidenti quanto sembra vero ma... il gioco si fa davvero seriamente duro! Così, basculando tra il vero vero e il vero per gioco che deve sembrare vero, la commedia inizia una danza con il dramma per tutto il tempo del film, fino a scoprire finalmente le carte sul tavolo della realtà netta e cruda. Una danza così soft però, da non sconvolgere nessuno e soprattutto che si tende a lasciarsi alle spalle senza passi memorabili da ricordare. Una scintilla luminosissima che d'altra parte non arriva mai a far divampare un vero fuoco e che, passato il momento, si tende a dimenticare in
fretta. Insomma, un mordi e fuggi. Prendere o lasciare.